Web-editing & Copyleft

La Bambina dei sogni - Carlo Menzinger

In questo periodo il mondo del libro sta cambiando radicalmente. I mutamenti in corso sono superiori persino alla rivoluzione prodotta dall’introduzione della stampa. L’invenzione dei caratteri mobili consentì di accelerare la diffusione del libro e di renderlo accessibile per tutte le classi sociali.

Oggi con internet, le vendite on-line, il print-on-demand e l’ebook, il libro ha acquistato un potenziale ancora maggiore, seppure fortemente ridimensionato dal forte sviluppo degli altri media.

La diffusione degli ebook, in particolare, sta cambiando i rapporti tra lettori, autori e editori.

Come già nel mondo della musica, il lettore comincia a interrogarsi su perché debba pagare per leggere un volume cartaceo, quando può avere un ebook. La smaterializzazione del libro abbassa ulteriormente la percezione dell’utente finale sul prezzo giusto da pagare per un romanzo o una raccolta di racconti o poesie.

Se si tratta solo di un file, il lettore scopre che questo, una volta messo in circolazione, diventa reperibile gratuitamente.

La riproduzione e diffusione di libri coperti da diritti di autore è, come noto, vietata. Il lettore, però, stenta a comprendere il senso di tale divieto.

In ciò, credo, la percezione del lettore è forse più avanti del diritto e degli interessi delle case editrici.

Ci si chiede allora perché pagare per un volume elettronico prezzi simili a quelli di uno cartaceo, quando non ci sono più né i costi della carta, né quelli della distribuzione?

È forse tempo che gli editori comincino a ripensare le proprie fonti di guadagno. Gli ebook (ma anche il volume tradizionale) devono ora diventare totalmente gratuiti per il lettore. Come già capita con certi quotidiani, l’editore guadagnerà mediante le inserzioni pubblicitarie che sarà in grado di inserire nel volume.

Potranno così finire sia la triste pratica dei piccoli editori di chiedere contributi agli autori emergenti, sia l’onere del prezzo di copertina per il lettore. Potranno magari restare a pagamento certi volumi di particolare pregio artistico, ma il resto dell’editoria dovrebbe orientarsi verso la distribuzione gratuita, se non del cartaceo, almeno dell’ebook.

La strada probabilmente sarà lunga. I piccoli autori, però, possono cominciare a incamminarsi.

Un autore minore ottiene di norma guadagni assai modesti dai propri libri, se non nulli.

Perché allora gravare i lettori con il fardello di un prezzo di copertina uguale e spesso superiore (visti i piccoli numeri) a quello di opere maggiori, cui il lettore certo ambisce maggiormente?

Sulla base di queste considerazioni, ho infine deciso di pubblicare con copyleft LA BAMBINA DEI SOGNI. La scelta è dunque quella di regalare ai miei lettori un volume in formato ebook totalmente gratuito. Questo è possibile evitando i costi di stampa, editoria e distribuzione. Ho cioè, almeno per questa volta, rinunciato a servirmi di un editore.

Non tutti amano gli ebook. Per chi non li gradisce, intendo realizzare una versione cartacea del romanzo acquistabile su Lulu, che non è un editore e pertanto non vincola in alcun modo i diritti dell’autore, pur consentendo di avere un codice ISBN che identifica il libro.

Nelle mie intenzioni, comunque, la priorità dovrebbe andare alla distribuzione elettronica gratuita.

La rinuncia a un editore comporta, però, la rinuncia a due supporti importanti: l’attività di editing, cioè la revisione attenta del testo, e la promozione dell’opera.

Purtroppo il panorama delle case editrici minori in tema di editing è piuttosto desolante e molte non ne fanno affatto. La cosa è comprensibile, perché l’editing farebbe lievitare i costi del volume, annullando spesso i guadagni, considerato il basso numero di copie della maggior parte degli autori emergenti.

Quelle che lo fanno, possono mettere a disposizione dell’autore al massimo uno o due editor, di professionalità variabile. Solo le case editrici maggiori fanno veramente editing e la differenza si vede.

Non volendo offrire al pubblico un volume non revisionato solo perché gratuito, ho pensato di sottoporre il testo prima di distribuirlo al vaglio del popolo del web, che ha risposto con la consueta generosità e disponibilità. Anziché un solo editor, ho così potuto averne decine. Per farlo sono ricorso soprattutto alle community di Liberodiscrivere, dove il volume è stato postato capitolo dopo capitolo, Facebook, anobii, Splinder (piattaforma ormai in chiusura) e FIAE. Visto la novità dell’approccio, ho ritenuto utile coniare una denominazione apposita: web-editing. Web-editing è anche il nome del Gruppo di anobii da me fondato, dove altri autori stanno già seguendo il mio esempio.

Per quanto riguarda la promozione, la situazione delle case editrici minori, è purtroppo analoga a quella dell’editing: ne fanno pochissima e, soprattutto, con risorse economiche scarse. Di norma un autore poco noto (come amo chiamare esordienti e emergenti, dato che spesso non arrivano affatto a emergere) deve autopromuoversi. Tanto vale allora fare anche questo direttamente da solo, confidando ancora una volta sul web, cui devo molto come autore. Furono infatti i lettori in rete a selezionare il mio primo romanzo (“Il Colombo divergente”) per la pubblicazione. Fu nel Laboratorio on-line di Liberodiscrivere che riuscii a riunire il gruppo di autori che ha realizzato il volume “Ucronie per il terzo millennio”. Fu nel web che ho trovato gli artisti, disegnatori e fotografi che hanno realizzato le oltre cento immagini de “Il Settimo Plenilunio”. Sempre in rete ho trovato gli illustratori di “Jacopo Flammer e il Popolo delle Amigdale”. In rete ho scritto "Parole nel web".

Spero che la rete mi aiuterà ancora a diffondere questo libro e questa idea: rendere il libro gratuito e aumentarne la diffusione.

La formula di copyleft mi consente non solo di autorizzare i lettori a copiare diffondere questo libro, ma addirittura di incoraggiarli a farlo.

Dunque se questo libro vi è piaciuto, copiate il file e regalatelo a tutti i vostri amici.

Se potete, fate sapere in giro che l’avete letto, consigliatelo.

Sono in particolare molto graditi i commenti su www.anobii.com, sul mio sito www.menziger.too.it o sul mio blog http://carlomenzinger.wordpress.com/ e in qualunque community.