Il Settimo Plenilunio - Incipit e estratti

Ecco l’incipit:

“– Viviamo in un mondo in cui a nessuno interessa più capire la ragione e l’origine delle cose. Viviamo in un mondo in cui si è perso il senso della Storia e della Memoria – disse il Professor Moretti. Davanti a lui una decina di persone sonnecchiava su vecchie sedie traballanti. Era già una mezz’ora che il professore stava tenendo il suo discorso alla Conferenza su Vampirismo e licantropia: origini della leggenda.”

Ed ecco alcuni veloci flash sui protagonisti.

Esharhamat Ahmud, la commerciale:

“I suoi folti capelli erano di un violento rosso tiziano, ma la carnagione era talmente candida da far paura, quasi cadaverica e, di conseguenza, al minimo raggio di sole le si arrossava. Quindi, per precauzione, indossava sempre un cappello a falde larghe che, oltre a proteggerla, donava un certo non so che a quel visino tondo e a quegli occhi verdi a mandorla, che invitavano, chi la guardava, a sgranocchiarla come un pistacchio. Aveva gambe ben modellate e sode, che usava come letali armi da battaglia nell’eterno scontro con l’altro sesso. Nell’insieme aveva un aspetto alquanto conturbante. Quel pallore, la sua magrezza, quegli occhi verdi e quella criniera rossa formavano un insieme che incuteva nel contempo istinti di protezione, desiderio di sprofondare nel chiarore di quegli occhi, ma anche un certo timore per quell’aspetto un po’ feroce che le derivava dalla folta chioma e dal suo ostentare un passo sensuale e aggressivo.”

Chew Huang, il tecnico:

“Era venerdì mattina. Un dannato e fottutissimo venerdì 17. Chew non era superstizioso. La sua famiglia era arrivata in Italia dalla Cina già due generazioni fa, ma lui non si era ancora fatto condizionare dalle credenze che circolavano nella penisola sulla sfortuna legata al venerdì ed in particolare al venerdì 17. Era stata una giornata piena d’imprevisti, cominciata alle quattro del mattino, e Chew aveva dovuto correre di qua e di là per risolvere una gran quantità di piccoli problemi.”

Sonia Stefani, la poliziotta:

“Sonia era distesa nel divano siso della psycoteca e si stava godendo un sinto-sogno poliziesco. Era, in realtà, anche una storia d’amore. Sonia aveva un gran bisogno d’amore, anche se doveva accontentarsi di quello sintetico. Era una donna sola. Troppo sola per i propri gusti. Avrebbe voluto un uomo accanto a sè, ma non ne aveva mai trovato uno che la sapesse rispettare ed amare veramente. Uno che capisse le cose che per lei erano veramente importanti. Da qualche giorno stava con un ragazzo di origine cinese. Riponeva molte speranze nella loro storia, ma ancora non si voleva fare illusioni.”

Piero De Mastris, l’imprenditore:

“In mezzo a quelle due statue, ritto sul pavimento decorato con disegni in marmo vermiglio, s’ergeva un uomo, anch’egli elegante, sebbene di un’eleganza un po’ più moderna. Era una persona che aveva tutta l’aria di chi sia abituato non solo a comandare ma anche ad essere ubbidito. Stupiva quasi che, in un luogo tanto fastoso, fosse lui ad aprire la porta con le sue stesse mani, invece di dare ordine a qualche cameriere o maggiordomo.

– Il Signor De Mastris ? – chiese Esharhamat.

– E chi altri? – rispose burbero il padrone di casa.”

Walter Lievi, il mercenario:

“Walter finì il vino, facendo gorgogliare la lattina con la cannuccia. Spense il proiettore e si alzò. Era ora. Doveva rimettersi al lavoro. Era ben pagato. Ottimamente pagato, per uno come lui, che non aveva mai studiato e che non aveva mai imparato nessun mestiere. Però era un lavoro sporco. Un lavoro di cui non era prudente parlare liberamente. Tanto non aveva nessuno con cui parlarne. Certo aveva amici, ma erano tutti virtuali. Con loro poteva assumere l’identità che voleva. Aveva molti nick e ognuno lo conosceva come una persona diversa. La sua anima era dispersa nelle varie identità. In realtà lui non pensava di avere un’anima.”

Non vi resta che leggerlo e… guardarlo.

________________________________________________________

La trama si può leggere qui.

L'inizio del romanzo è stato pubblicato on-line poco per volta su www.liberodiscrivere.it .

Qui potete leggere i primi capitoli della storia direttamente su Liberodiscrivere:

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Illustrazione di Alessandro Giovagnoli

E qui potete vedere i disegni sul blog del curatore:

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Illustrazione di Marco Ferrara

Illustrazione di Niccolò Pizzorno

Ne parlano anche qui:

Il Settimo Plenilunio su Wordpress

Il Settimo Plenilunio su aNobii

Il Settimo Plenilunio su A Video Spento

Il Settimo Plenilunio su Enchanted Moon (data 6/10/09)

Il Settimo Plenilunio su QuiGenova

Il Settimo Plenilunio su La Macchina del Tempo

PERCHÉ OGGI ANCORA SI SCRIVE DI VAMPIRI E LICANTROPI?

Leggi la discussione nel Gruppo "Due chiacchiere con gli autori" su aNobii.

Leggi la discussione nel Gruppo "Vampiri" su aNobii

Prezzo: € 19,00.

Chi volesse prenotarne una copia può richiederla a menzin@virgilio.it: LE PRIME RICHIESTE INIVATE PER E-MAIL RICEVERANNO UNO SCONTO DI EURO 3 A COPIA.

IL VOLUME PUO' ESSERE ACQUISTATO COMPILANDO QUESTA SCHEDA.

Oppure può essere acquistato su INTERNET BOOKSHOP.

Qui potete trovare la scheda sul sito dell'Editore Liberodiscrivere.

Il volume si può prendere in prestito qui.