Le illusioni ottiche

Un’illusione ottica è una visione che inganna la vista umana facendoci vedere, o credere di vedere, qualcosa di diverso dalla realtà.

Le illusioni ottiche si dividono in tre categorie:

  1. illusioni ottiche vere e proprie (causate da fenomeni puramente ottici);

  2. illusioni percettive (causate dalla fisiologia dell’occhio);

  3. illusioni cognitive (causate dall’interpretazione delle immagini da parte del cervello)


Probabilmente alcune delle illusioni ottiche più conosciute sono quelle di tipo geometrico, un esempio è l’illusione di Ponzo dove la prima linea appare più corta della seconda.

Si vede però dalla seconda immagine che le due linee hanno la stessa lunghezza, anche se noi le percepiamo come diverse. Questo avviene perché giudichiamo l’immagine in base a suo sfondo.Infatti a causa dell’effetto ottico alla base dell’illusione di Ponzo, la visione di una coppia di linee parallele con uno sfondo come i binari vengono percepite dal cervello in maniera diversa: la linea più in alto nel campo visivo viene percepita più lontana e viene infatti giudicata come più grande.


Un altro tipo di illusione ottica molto affascinante è quella prospettica , che riesce a generare dei paradossi. Un esempio è il cubo di Necker, nel quale è impossibile stabilire come è orientato il cubo in quanto le due facce hanno la stessa dimensioni e quindi non si riesce a

capire quale sia quella frontale.

Poi vi sono le illusioni di colore e contrasto, che inducono a giudicare due aree di colore uguale come diverse. L’esempio più famoso è la scacchiera di Adelson, in cui il quadrato B appare molto più chiaro rispetto al quadrato A.

Questo avviene perché il quadrato B è circondato da quadrati più scuri, che lo fanno apparire più chiaro mentre il quadrato A è circondato da quadrati chiari, che o fanno apparire più scuro del quadrato B. Lascio il link di un video in cui è possibile vedere chiaramente che i quadrati A e B hanno lo stesso colore. L'illusione ottica della scacchiera, versione 3D / 3D Adelson Checkerboard Illusion - YouTube Inoltre l’ombra del cilindro in realtà è un disegno, è il nostro cervello che si convince che sia appunto un’ombra.

Le tre categorie che vi ho mostrato fino ad ora sono tutte e tre illusioni di tipo ottico. Un esempio di illusioni percettive sono invece le illusioni di completamento, in cui si percepiscono parti di un'immagine che in realtà non esistono. Per esempio nel Triangolo di Kanizsa si vedono due triangoli e tre cerchi neri, anche se il triangolo bianco non esiste.


Il nostro cervello però vede due triangoli perché cerca di dare una spiegazione all'interruzione delle linee nere e viene indotto a credere che questo avviene perché c’è un altro triangolo sovrapposto al primo.

Infine vi sono le figure impossibili, un tipo di illusione cognitiva, nella quale si trovano tutte quelle rappresentazioni tridimensionali che non possono esistere nella realtà. L’esempio più famoso è il cubo impossibile, un oggetto che per la sua strutturazione non può esistere nella realtà. In realtà nel suddetto cubo,lo spigolo superiore è tagliato e quindi sembra che quello dietro vi passi davanti. L’illusione appare evidente osservando il cubo da una prospettiva diversa.

M.F. III E