Intervista alla prof.ssa Ileana Mignella

Professoressa, è da molti anni che svolge questa professione e come mai l’ha scelta?

Ciao ragazzi e ragazze, svolgo questa meravigliosa professione da sette anni. Ricordo di aver espresso il desiderio di voler diventare una docente proprio alle scuole “medie”. Mio padre era un prof di tecnologia per cui sono cresciuta osservando lui che correggeva verifiche e tavole da disegno, incuriosita dal suo ruolo, dal mondo della scuola vissuto dalla sua prospettiva.

Crescendo e studiando molto ho capito quanto la scuola sia un luogo fondamentale per l’individuo e per la società, in cui praticare la libertà, in cui sperimentare strategie pedagogiche utili a mettere in discussione pregiudizi e stereotipi, in cui gli alunni/e insieme ai docenti possano costruire una comunità democratica. Poi, qui lo dico e qui lo nego (tanto non ci legge nessuno no?! 😊) sapete essere simpatici e adorabili!

Che consigli si sente di dare agli studenti in ansia per gli esami di terza media? E a quelli che devono invece iniziare il ciclo di studi?

Vorrei rassicurare gli alunni e le alunne che stanno per affrontare l’Esame ricordando loro che si tratta di un momento significativo sì, ma che sancisce la fine di un percorso triennale durante il quale noi professori abbiamo imparato a conoscervi. Certamente comprendo l’agitazione che in questo periodo vi lascia inquieti, ma vedrete che andrà tutto bene!

Ai ragazzi e alle ragazze che devono intraprendere il nuovo ciclo di studi consiglio di non scoraggiarsi all’inizio del percorso, quando tutto sembrerà nuovo e diverso. È importante collaborare con i docenti per costruire piano piano il proprio metodo di studio e “camminare” in autonomia.


Trova differenze tra gli studenti di qualche anno fa e quelli di oggi?

Non insegno da così tanti anni da poter fare un confronto approfondito tra generazioni distanti, certamente ho notato dei cambiamenti negli alunni e nelle alunne durante questo triennio così particolare che abbiamo vissuto.


Si trova bene a lavorare a contatto con i giovani?

Benissimo direi! Siete un vulcano di energia straripante, siete curiosi e desiderosi di risposte. Mi piace osservare i vostri cambiamenti e assistere ai vostri percorsi di crescita interiore.


Passando a qualche curiosità, che libri le piace leggere e che tipo di musica le piace? E nel tempo libero quali passioni coltiva?

Amo leggere romanzi, ma anche saggi e libri di filosofia. Adoro la musica che da sempre mi accompagna nella vita. Ascolto diversi generi musicali che spaziano dal rock, al metal alla new wave. Prediligo la dark wave con i numerosi sottogeneri che racchiude. Ovviamente anche la classica e il jazz, seppur in misura minore. Non potrei vivere senza la mia musica.

Nel tempo libero oltre a leggere e scoprire nuovi musicisti, amo andare ai concerti, fare passeggiate nei boschi e in generale stare a contatto con la Natura. Strimpello la mia chitarra, vedo molti film, essendo una appassionata di cinema. Pratico pilates e meditazione.


B.G. IIE - M.D.L. IIIC