La società attuale

Oggigiorno, purtroppo, non viviamo in una società dove veniamo valorizzati per le nostre capacità: la nostra intelligenza, le nostre competenze, le nostre conoscenze, ma hanno un valore sempre più importante la nostra immagine, l’estetica e la bellezza. Queste caratteristiche vengono giudicate attraverso dei canoni che cambiano di generazione in generazione. Un tempo, la donna ideale era formosa e non sicuramente esile, come l’ideale attuale. Oggi la donna perfetta per molti è magra, alta, bionda e con gli occhi azzurri.

Adesso l’aspirazione a questi modelli è causata principalmente dalla chirurgia estetica e dai social media, che ci fanno credere nella possibilità di raggiungere un corpo alquanto irreale e che i personaggi influenti ci fanno reputare naturale .

La maggior parte delle volte se non riusciamo a raggiungere questi ideali ci sentiamo sbagliati e inappropriati per questa società, mentre attrici e modelle subiscono dei particolari interventi per essere così come appaiono.

Proprio questi modelli, causano, specialmente negli adolescenti, ma non solo, delle grandi insicurezze, per le quali tendiamo a perdere la nostra autostima.

Inoltre, non ci rendiamo conto che cercando di seguire questi modelli ci stiamo imitando a vicenda, stiamo diventando tutti uguali. Se proviamo a guardarci intorno, infatti, potremmo notare che tutti i ragazzi hanno lo stesso taglio di capelli, e lo stesso vale anche per le ragazze. Ci vestiamo tutti alla stessa maniera, portiamo tutti le stesse marche di vestiti e di scarpe. Ad esempio, quasi tutti abbiamo almeno un paio di nike nell’armadio. Stiamo perdendo tutta l’originalità che c’è in ognuno di noi.

Questa perdita, non la stiamo vivendo solo dal punto di vista esteriore, ma anche da quello interiore. Tendiamo a pensarla quasi tutti allo stesso modo, sono poche le occasioni in cui tiriamo fuori la nostra VERA opinione, non lasciandoci influenzare da chi ci troviamo intorno. Molte volte è come se indossassimo delle maschere solamente per farci accettare dalla società, proprio come affermava, circa un secolo fa, Pirandello. Per esempio, parlando di aspetti più personali, come la musica che ascoltiamo, ci chiediamo se quello che piace a noi, possa piacere anche agli altri, e magari non esprimiamo i nostri gusti reali solo per paura di essere giudicati, o forse di essere considerati DIVERSI. Il problema è che ci preoccupiamo troppo del giudizio altrui. In questo modo stiamo perdendo un valore importantissimo, la diversità, che è un qualcosa che ci caratterizza fin dalla nascita, cosa che non dovremmo mai dimenticare.


G.S IIIH