I Parchi Nazionali dell'Asia

Il Parco Nazionale delle Sundarbans è un parco naturale, riserva delle tigri del Bengala e riserva della biosfera. Si trova nel Bengala occidentale, in India. Occupa gran parte del delta del Gange, densamente ricoperto da foreste di mangrovie e una delle più grandi riserve della tigre del bengala. Ospita anche una grande varietà di uccelli, rettili ed invertebrati. il 4 maggio 1984 è stato dichiarato parco nazionale ed è patrimonio dell’UNESCO dal 1987. L’area del parco è divisa in due zone, supervisionate da ufficiali forestali di zona. Il parco ha anche stazioni di guardia galleggianti e campi per proteggere la zona dai bracconieri. è formato da 54 isole e da diversi rami del fiume Gange. Oltre ad essere popolato da circa 400 tigri del Bengala, ospita:

Gatto della giungla: Ha un mantello color sabbia bruno-rossastro è un animale diurno, prevalentemente carnivoro ma in inverno mangia anche la frutta. È un bravo nuotatore e può raggiungere i 32 km/h in corsa.

Coccodrillo marino: È il più grande rettile vivente e il suo morso è il più potente tra tutti gli animali della Terra. Insetti, anfibi, crostacei, piccoli pesci e rettili sono la sua maggiore fonte di nutrimento, ma anche bufali, scimmie, cinghiali e uomini.

Il Parco Nazionale di Jiuzhaigou è una riserva naturale della provincia dello Sichuan, in Cina. Noto soprattutto per le cascate, è stato dichiarato parco nazionale nel 1982 e Patrimonio dell’UNESCO nel 1992. Venne abitato per secoli da popolazioni tibetane e Qiang ma fu scoperto solo nel 1972. Nel ‘79 fu iniziata l’attività di disboscamento, che però si interruppe nel 1982, perché dichiarato parco dal governo. Nel 1984 venne ufficialmente aperto al turismo. Ospita circa 140 specie di uccelli e numerosi animali a rischio di estinzione. Vi si trovano anche una grande varietà di piante, per lo più endemiche. Tra la sua fauna troviamo:

Panda gigante: La sua dieta è essenzialmente quella di un erbivoro, può essere classificato anche come onnivoro. Questa specie è stata per anni a rischio di estinzione, ma sembra ora che sia solo vulnerabile. Ha un particolare palmo, con “il falso pollice”, perché sembra che abbia 6 dita ma il sesto è solo un prolungamento dell’osso sesamoide radiale.

Rinopiteco dorato: Si nutre di licheni, foglie, frutti, semi e erba, è infatti erbivoro. I gruppi variano dai 5 ai 10 esemplari, e in caso di attacco i più giovani vengono sempre messi all’interno della corona formata dai più grandi. è ritenuto a rischio di estinzione.

A.C. IIIE