Nino Bixio

busto di Benedetto De Lisi

Quest’uomo dalla posa fiera e severa (ma senza naso) è Nino Bixio. Il suo busto venne realizzato non da Berserk Peak che voleva attribuirsi la paternità dell’opera imbrattando il piedistallo, ma da Benedetto De Lisi nel 1874.

Bixio  nacque a Genova il 2 Ottobre 1821 e, a causa della morte prematura della madre, visse un'infanzia disordinata. Era ribelle e scapestrato, maturò fuori della famiglia e della scuola, in lunghi vagabondaggi per le strade e per il porto mercantile nella sua città natale. Per questo, il padre lo fece imbarcare come mozzo, nel 1834, su una nave mercantile e, nel Novembre del 1837, si arruolò come volontario nella marina militare sarda. 

Il suo spirito ribelle lo portò a combattere a fianco di Garibaldi nella Spedizione dei mille alla conquista del Regno delle due Sicilie. Fu al comando della prima compagnia durante la battaglia di Calatafimi e, in seguito, durante l'insurrezione di Palermo, guidando l'assalto al ponte dell'Ammiraglio. Nei combattimenti riportò una ferita alla clavicola causata da una palla vagante. 

Il busto, vista la sua posizione, sembra quasi dialogare con la statua equestre di Garibaldi posta nel Parterre: sembra quasi che l’eroe dei due mondi indichi a Bixio la via per entrare a Palermo. 

Come è possibile notare, è molto evidente la "firma" degli abitanti della città. Naturalmente questo va a rovinare l'opera originale, rendendola meno apprezzabile di ciò che invece merita. Questo aspetto negativo non è presente solo in quest'opera ma lo è in molte altre, mettendo in evidenza il grado di inciviltà di alcuni visitatori del giardino.

Più da vicino..

Nel piedistallo della statua è possibile notare dei particolari e dei dettagli molto interessanti. E' molto visibile un mappamondo, vari strumenti, un Bastone di Asclepio (antico simbolo greco associato alla medicina), ed una mappa, dove sono evidenziate solo due città del paese italiano; Genova e Palermo.