INTERVISTE

TIZIANA, UNA VOLONTARIA DELLA CROCE ROSSA DI PETRIOLO, RISPONDE ALLE NOSTRE DOMANDE

1) Perché fai volontariato?

“Faccio volontariato perché da sempre mi è piaciuto fare cose che possono dare un aiuto alle altre persone, ho iniziato da ragazza in parrocchia e poi ho deciso di entrare a far parte del comitato della Croce Rossa.”

2) Di cosa ti occupi e per quali motivi hai scelto questa organizzazione?

“Io ho scelto questa organizzazione soprattutto per il fatto che mi permette di vedere dei risultati sul mio operato: partecipando ad un’associazione ben organizzata, ho avuto la possibilità di occuparmi di primo soccorso e di poter essere istruttrice di un DAE (defibrillatore) e quindi di occuparmi di comunicazione e informazione, ma anche di poter intervenire nel caso in cui una persona dovesse avere un arresto cardiaco, con le manovre di primo soccorso, il massaggio cardiaco e uno strumento di supporto.”

3) Che importanza dai al volontariato?

“Credo che il volontariato faccia parte della mia vita, probabilmente è un’identità che ho io personalmente, una volontà che ho io di fare qualcosa per gli altri, che però serve anche a fare molto per me stessa, perché il fatto che io dedichi un po’ del mio tempo agli altri mi fa sentire bene e mi arricchisce.”

4) Come si può entrare a far parte di questa organizzazione?

“Questa organizzazione è aperta a tutti: per fare un primo corso di primo soccorso bastano 14 anni, invece per poter iniziare a fare il volontario bisogna essere maggiorenni e seguire due corsi: uno composto da lezioni sia teoriche che pratiche che si può fare anche a livello personale, e un altro specifico per iniziare a fare primo soccorso a livello sanitario.”

5) Quanto tempo impegna?

“Visto che noi non facciamo 118, quindi emergenze, impegna circa 4/5 ore a settimana, ma allo stesso tempo è un impegno costante, perché, specialmente noi che siamo un piccolo comitato, dobbiamo supportarci su tutte le varie attività, sia burocratiche che amministrative. Comunque è impegnativo, anche perché una volta che sono stati fatti tutti i corsi, bisogna tenersi aggiornati e partecipare ad altre attività di aggiornamento, ma anche essere sempre disponibili a riunioni e manifestazioni pubbliche, ci arrivano continuamente richieste da parte dei comuni.”

6) Noi come possiamo renderci utili nel nostro piccolo?

“Secondo me, al di là dell’aiuto economico che si può dare, anche per la situazione di guerra e le raccolte fondi, in Italia rispetto agli altri paesi c’è poca informazione, quindi un grande aiuto sarebbe quello di avvicinare i ragazzi alle nostre attività, che oltre al primo soccorso tratta anche supporto psicologico alle vittime della guerra o anche durante il covid abbiamo dato una mano per le vaccinazioni o portando la spesa ai positivi. Un grande aiuto sarebbe già un giovane che si informa e si avvicina a questo ambiente e poi magari, donare alcune ore a queste associazioni. Quindi la cosa più importante che potete fare è informarvi e magari, visto che i primi corsi si possono svolgere già a 14 anni, imparare ad aiutare chi intorno a noi non sta bene. C’è sempre da pensare che aiutare il prossimo è una buona cosa, visto che quella persona potremmo essere noi, quindi sapere che se c’è bisogno sappiamo fare anche solo una chiamata è importantissima.”

7) Che attività svolge la Croce Rossa?

“L’attività principale è quella di supporto sanitario: per esempio a livello sportivo, soprattutto certe categorie, devono avere obbligatoriamente qualcuno in grado di dare un supporto sanitario e di usare il defibrillatore, perché si è visto che durante questi sforzi capita di sentirsi male ed è necessario saper intervenire. In tutte le palestre c’è sempre una persona qualificata ad usare il DAE (defibrillatore) in caso di bisogno. Ma anche a tutte le manifestazioni o a tutti gli eventi organizzati dal comune, per esempio qui ad Urbisaglia noi ci troviamo spesso al teatrino visto che sopra ad un certo numero di persone c’è bisogno di assistenza sanitaria. Poi facciamo attività collegate ad altre società a livello internazionale come per esempio il supporto psicologico alle vittime della guerra: molti psicologi sono andati a Mariupol per dare sostegno; o anche di supporto durante il covid per vaccinazioni o consegne di cibo e medicine agli anziani o ai malati; oppure ci sono anche giornate di formazione come la giornata del massaggio cardiaco; ci occupiamo anche della distribuzione di vestiti e cibo ad associazioni benefiche per i poveri.”

8) Vuoi lanciare un messaggio?

“ Vorrei dire che in questo momento le associazioni hanno bisogno della forza dei ragazzi e dei giovani, quindi mi auguro che arrivino nuove energie dai ragazzi. Purtroppo vedo che anche nel nostro ambito l’età media sta aumentando, quindi spero che nel futuro i giovani sentano il bisogno di fare quest’attività per regalare qualcosa agli altri.”

“Perché nei momenti di necessità è il volontario che fa la differenza, non la persona pagata.”

VAGANDO PER LA SCUOLA, IN CERCA DI QUALCHE PREDA DA INTERVISTARE LA NOSTRA TROUPE HA SCOVATO DUE VOLONTARI SPECIALI: IGINO E LUCIANA

IGINO E LA SUA PASSIONE PER LA CHITARRA ED IL VOLONTARIATO

Non so se lo sapevate ma nella nostra scuola abbiamo una vera e propria stella del volontariato, Igino, che ogni domenica va a messa e affianca il coro suonando meravigliosamente la sua chitarra .

Proprio per questo abbiamo deciso di porgli qualche semplice domanda:

-" Come ci si sente?"

“ Devo dire che ci si sente molto bene, è gratificante. “

-“ Perché hai iniziato e in seguito continuato ? “

“ Ho iniziato perché avevo già degli amici che lo facevano, poi con il tempo hanno fatto appassionare pure me e di conseguenza anch'io mi sono unito loro; in più penso che se qualcuno sappia fare bene qualcosa è giusto metterla a disposizione altrui. “

-” Da quanto tempo coltivi questo hobby ? ”

“ Ormai lo faccio da circa 35 anni. “

“ Grazie per averci concesso quest’intervista e buona giornata ! “



LUCIANA E LA SUA PASSIONE PER I LIBRI ED IL VOLONTARIATO

Un’altra brava persona che pratica il volontariato in questa scuola è sicuramente Luciana, che contribuisce nel tenere aperta la biblioteca di Urbisaglia.

Io e la mia troupe abbiamo quindi deciso di intervistarla :

-” Come ci si sente ?”

“ A me personalmente piace molto farlo anche perché adoro leggere quindi non è affatto un peso.”

-” Qual è il compito che svolgi una volta che sei li, e per quanto tempo ? ”

“ Allora, io mi occupo di accogliere le persone e mettere in ordine, ci vado il lunedì per circa 2 ore, poi durante la settimana quando ho un po’ di tempo libero. “

-” Da quanto tempo lo fai, sei l’unica o hai anche dei compagni di volontariato ? ”

“ Aiuto la biblioteca da 8 anni, e non sono l’unica volontaria ma ci sono anche altre persone che lo fanno, ad esempio fino a qualche anno fa ne faceva parte pure Maria Grazia. “

“ Grazie, e buon lavoro Luciana ! “

a cura degli alunni della 2B della Scuola Secondaria di Primo Grado di Urbisaglia.