Nel 2003 in Italia è stata introdotta la patente a punti.
Si tratta di un sistema che mette a disposizione dell'automobilista un totale iniziale di 20 punti, che vengono decurtati nel caso in cui si commettano alcune infrazioni. Si possono perdere da uno a dieci punti per singola infrazione per un totale massimo di 15 nel caso di più infrazioni commesse contemporaneamente, salvo che una delle violazioni commesse preveda la sospensione della patente. La perdita di tutti i punti causa la revisione della patente ed in tal caso l'automobilista è obbligato a ripetere l'esame di guida.
Il numero di punti sottratti dalla patente varia a seconda della gravità dell'infrazione e si raddoppia nel caso in cui il colpevole sia un neopatentato (primi 3 anni di patente).
Attenzione! La decurtazione dei punti non sostituisce le sanzioni pecuniarie previste né l'eventuale sospensione della patente.
Per tenere sotto controllo la propria situazione punti aggiornata ed evitare spiacevoli sorprese, si può consultare il sito il portale dell'automobilista attraverso due modalità:
Telefonare al numero 848782782 al costo di una telefonata urbana (solo linea fissa - no cellulari);
Registrarsi gratuitamente al portale; questa modalità risulta essere la più completa e adatta in quanto, oltre a fornire il saldo punti, consente di effettuare una verifica dettagliata delle infrazioni (data, numero di punti decurtati etc...) e del riaccredito punti e bonus biennale.
Per recuperare i punti decurtati è possibile seguire degli appositi corsi presso un'autoscuola. In ogni caso, per chi ha meno di 20 punti, trascorsi 2 anni dal compimento dell'ultima infrazione, i punti ritornano comunque a 20; inoltre, se il conducente non commette infrazioni in un biennio e ha almeno 20 punti, riceve un accredito di 2 fino ad un massimo di 30 complessivi.
Seguendo questo link si accederà al sito Polizia di Stato, in cui è possibile consultare la tabella della penalità suddivisa per punti decurtati.