Patente D

La patente D consente di condurre tutti i veicoli destinati al trasporto di persone in numero superiore a 9, compreso il conducente (autobus) anche se trainanti un rimorchio leggero (max 750 kg).

Esistono autobus di vari tipi e vari allestimenti in base al servizio cui sono destinati.

I servizi che possono essere svolti da un conducente di autobus possono infatti essere:                                         1) di linea                                                                                                                                                                           2)non di linea (occasionali)   

                                                                                                                                                                                          Per servizio di linea si intende quello per cui è previsto un capolinea di partenza e uno d’arrivo, un percorso prestabilito, fermate prestabilite e orari da rispettare (compatibilmente col traffico) ed è generalmente rivolto al pubblico e chiunque può usufruirne, pagando un biglietto. E’ previsto anche il servizio di linea specializzato, ossia destinato ad una ben distinta tipologia di persone (si pensi ad esempio al trasporto degli operai di un’azienda); le linee possono essere:                                                                                

I servizi occasionali o non di linea consistono nel trasportare gruppi di persone predefiniti, accordandosi con esse in merito agli orari e ai punti d’incontro, il tragitto e i luoghi da raggiungere e al compenso che verrà pattuito tra le parti; per fare un esempio che semplifichi si pensi, per esempio, alle gite scolastiche.

Va comunque precisato che il possesso della sola patente D raramente è sufficiente ma, spesso, occorre anche la C.Q.C. (Carta di Qualificazione del Conducente).

In quali casi basta la patente D?

La sola patente è sufficiente quando il trasporto di persone in numero superiore a 9, compreso il conducente, viene effettuato in conto proprio.

Un esempio potrebbe essere quello di un’azienda che trasporta i propri dipendenti (servizio di linea specializzato), con un autobus di proprietà, guidato da un conducente che sia anch’egli dipendente dell’azienda stessa a condizione che non sia stato assunto con la qualifica di autista e che la guida non sia la sua attività preponderante.

Cosa posso guidare con patente D + C.Q.C.?

Con questa combinazione si possono svolgere tutti i servizi pubblici, ossia quelli svolti in conto terzi.

Rientrano in questa categoria i servizi non di linea (occasionali) e di linea (anche quelli destinati al trasporto specializzato se svolto da un’azienda esterna).

Per essere ancora più chiari diremo che la C.Q.C. occorre in tutti i casi in cui, per professione, si svolga il mestiere di autista alla guida di un autobus.

L’investimento iniziale per conseguire la patente e la Carta di Qualificazione può sembrare oneroso ma una volta trovato impiego, nel giro di pochi mesi, si rientra dell’intera cifra spesa.

Le regole previste per il conseguimento della patente D sono identiche a quelle delle altre categorie: bisogna affrontare l’esame di teoria e di guida; tempo massimo 6 mesi per entrambe le categorie di esame con 2 possibilità da sfruttare, ovviamente all’interno dei 6 mesi; nel caso in cui andasse male la prima prova, la seconda potrà essere svolta non prima che sia passato un mese.

L’esame di teoria, dal 1° marzo 2015, è a quiz.

Il programma per la preparazione all’esame teorico comprende:

tempi di guida/riposo del conducente

-uso del cronotachigrafo

-documenti necessari per trasporti nazionali/internazionali di persone

-classificazione internazionale dei veicoli/limiti massa e dimensione autocarri

-comportamento in caso di incidente

-campo visivo relativo alle caratteristiche del veicolo

-meccanica dei veicoli a motore

-ruote e pneumatici/impianto frenante

L’esame di guida va a valutare la preparazione e le capacità dell’aspirante conducente professionale su:

Nell’ultimo punto, sostanzialmente, si viene valutati sulla conoscenza ed il rispetto delle regole stradali coerentemente con l’ingombro di un veicolo di dimensioni e masse ben diverse dalle comuni autovetture. Naturalmente il corso di guida affrontato insieme ad un istruttore qualificato verterà sulla preparazione a tutti i punti summenzionati.

L’esame pratico ha una durata di 45 minuti.

La patente D può essere conseguita a partire dall’età di 24 anni (21 se si consegue insieme la C.Q.C. con formazione ordinaria). In quanto patente superiore, la “D” ha una durata di validità massima di 5 anni; questa, pertanto, è la cadenza con cui la si dovrà rinnovare.                                                                                                                                                                                                                                                                              L’età massima per poter mantenere questa patente è 60 anni. Successivamente, sottoponendosi al controllo dei requisiti psicofisici necessari presso la Commissione Medica Locale di competenza territoriale, si può ottenere un attestato valido per un anno che consente di condurre gli autobus, fino all’età massima di 68 anni; dopodichè non è più possibile condurre veicoli adibiti l trasporto di persone in numero superiore a 9, compreso il conducente e la patente deve essere declassata in B o in C.

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