Questa patente può essere conseguita a 18 anni
Abilita a condurre:
-veicoli pat AM
-veicoli pat A1
-motocicli di al massimo 35 kw, rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kw/kg purché non derivante da una versione dello stesso modello che sviluppi oltre il doppio della potenza massima.
Se si è già in possesso di patente A1 o B non occorre fare l’esame di teoria ma è sufficiente solo quello di guida. Se invece la si prende come prima patente occorre affrontare anche l’esame di teoria a quiz. Per l’esame pratico di guida è consigliato dotarsi di una moto col cambio manuale: in questo modo si potrebbe guidare anche un motociclo col cambio automatico. Viceversa no.
Per l’esame pratico di guida è consigliato dotarsi di una moto col cambio manuale: in questo modo si potrebbe guidare anche un motociclo col cambio automatico. Viceversa no.
Per l’esame di guida è obbligatorio dotarsi di dispositivi di sicurezza personali: casco integrale e abbigliamento adatto come ginocchiere, giubbotto omologato con inserti protettivi per schiena, spalle e gomiti e guanti.
Anche per questa categoria di patente è previsto un massimo di 6 mesi per prepararsi all’esame di teoria, con 2 prove a disposizione da svolgersi entro il tempo stabilito. Dalla prima prova alla seconda è sempre necessario attendere che passi almeno un mese. Discorso analogo per quanto riguarda la preparazione all’esame di guida.
Il foglio rosa viene rilasciato dopo il superamento dell’esame di teoria o subito se si è già in possesso di altra patente.
La patente A2 può essere conseguita da privatista o appoggiandosi ad una scuola guida.
E’ consigliata la seconda scelta. I costi saranno, magari, leggermente superiori, è vero, ma c’è da mettere in conto il fatto che facendo da privatista ci si dovrà recare in motorizzazione per prendere la modulistica, compilarla, andare presso l’ufficio postale per pagare i bollettini, tornare in motorizzazione più volte per iscriversi, prenotarsi l’esame, svolgere l’esame stesso e ritirare il foglio rosa, se idonei. Senza contare che ci si deve preparare da soli senza l’ausilio di un professionista che, se lavora con la giusta passione, non si limita a fornire le nozioni utili al superamento dell’esame, ma cerca di installare nei propri allievi quei concetti che poi serviranno ad evitare incidenti che possono anche avere drammatiche conseguenze.
E’ consigliato farsi seguire da una autoscuola anche per quanto riguarda l’esame di guida soprattutto in considerazione di come oggi è strutturato. Infatti dal 2 gennaio 2019 le regole sono nuovamente cambiate.
Oltre alla prova di circolazione (svolta su strada, come sempre) e alle domande sulla manutenzione di un motociclo ci sono 2 nuovi circuiti da affrontare rispettando un tempo.
Nel caso del 1°circuito c’è un tempo massimo di 25” entro il quale deve essere svolto.
Il 2°circuito, invece, prevede un tempo minimo di 15”. Deve essere percorso lentamente in quanto il candidato deve mostrare di saper gestire il motociclo a basse velocità avendo un buon equilibrio.
Saper affrontare i due percorsi rispettando i tempi prescritti non è cosa banale, come si potrebbe pensare.
Qui di seguito le mappe dei due circuiti:
In questo percorso il conducente deve, partendo da fermo, effettuare uno slalom veloce, fare una curva a U e ripartire in velocità per poi evitare un ostacolo (scansare lateralmente 3 coni posizionati sul selciato, passando tra altri 2 coni distanziati di 1 metro l’uno dall’altro). Il candidato, infine, deve riuscire ad effettuare una frenata gestita, ossia arrestarsi con la ruota anteriore dentro ad un riquadro delimitato da 4 coni di 1,3 metri per lato.
ERRORI DETERMINANTI ESITO NEGATIVO:
toccare uno o più coni
saltare un cono durante lo slalom o uscita dal percorso
mettere un piede a terra
scarsa abilità nel coordinarsi alla guida
impiegare un tempo superiore ai 25” per completare il percorso
PREPARAZIONE ALLA PROVA
Predisporre un corridoio di lunghezza pari a 18,2 metri e di larghezza di 2,2 metri; internamente al corridoio inserire 5 coni, il primo a 2,2 metri di distanza dal punto di partenza, gli altri a 4 metri di distanza l’uno dall’altro.
Dopo l’ultimo cono di destra che delimita il corridoio, sistemare un cono a 2,2 metri di distanza e disporne altri 5 in modo da formare una figura circolare di 8 metri di diametro; al centro disporre un altro cono.
SVOLGIMENTO DELLA PROVA
Il candidato dovrà effettuare uno slalom nel primo corridoio passando alla sinistra del primo cono (quello posto a 2.2 metri di distanza dal punto di partenza).
Terminato la slalom dovrà descrivere, a velocità ridotta, nel modo più regolare possibile, un percorso intorno al cono posto centralmente. Successivamente a questa parte si percorrerà il percorso stretto.
ERRORI DETERMINANTI ESITO NEGATIVO:
toccare uno o più coni
saltare un cono durante lo slalom o uscita dal percorso
mettere un piede a terra
scarsa abilità nel coordinarsi alla guida
impiegare un tempo inferiore ai 15” per completare il percorso