Patente C

La patente C, superiore alla C1 può essere conseguita non prima dei 21 anni.

Questa patente, consentendo la guida dei mezzi “pesanti” (oltre 3,5 tonnellate a pieno carico) può rappresentare una buona possibilità di trovare lavoro; non sono, infatti, rari gli impieghi che richiedono la guida di un grosso autocarro.

Va anche precisato che spesso la patente C viene affiancata dalla C.Q.C. (Carta di Qualificazione del Conducente); da sola, quindi, non sempre è sufficiente.

 

Allora quando può bastare la patente C?

La sola patente è sufficiente nei casi in cui si lavori con un mezzo pesante ma la guida non è l’attività principale del conducente ma complementare. Esempio: si lavora per un’azienda edile e la propria mansione è, per esempio, muratore; chiaro che sarà necessario, in questo caso, guidare un autocarro per trasportare sul cantiere i mattoni o le piastrelle per costruire il palazzo.

In questo caso il trasporto viene effettuato in conto proprio* e, come già detto non rappresenta l’attività principale né dell’azienda, né del conducente.

Altro esempio può essere quello di chi effettua traslochi, e così via.

Precisiamo che il conducente, comunque, non deve essere stato assunto come autista ma con diversa qualifica, altrimenti diventerebbe necessaria la C.Q.C. pur se il trasporto viene effettuato in conto proprio.

 

COSA POSSO GUIDARE CON LA PATENTE C?

-veicoli patente B

-veicoli patente C1

-autocarri massa complessiva superiore a 3,5 t (anche se trainante un rimorchio leggero –                                                                

massimo 750 kg)

-trattore stradale (senza semirimorchio)

 

*Per CONTO PROPRIO si intende il trasporto di beni/merci che siano di proprietà dell’azienda proprietaria dell’autocarro. Il trasporto è soggetto a licenza, rilasciata dalla città metropolitana di competenza (ex provincia); suddetta licenza contiene l’elenco della tipologia di merce che può essere trasportata; altri beni non sono ammessi, pena pesanti sanzioni.

Di solito il trasporto merci si svolge in CONTO TERZI; in questi casi i beni non sono di proprietà dell’azienda che effettua il trasporto (vettore) ma del committente o del destinatario e si può trasportare qualunque tipo di merce, purché il veicolo usato non sia ad uso speciale.

Per veicolo ad uso speciale si intende quello destinato al trasporto solo di un tipo di merce: si pensi, per esempio, alla “bisarca” (trasporto autovetture)

Considerando che l’attività svolta dal conducente, nell’effettuare un trasporto in conto terzi, è propria della mansione di autista, occorrerà la patente C (se effettuato con un veicolo di massa superiore e 3,5t) affiancata dalla C.Q.C.

 

Per conseguire la patente C, come per le altre categorie, è necessario affrontare e superare l’esame teorico e, successivamente, quello pratico di guida.

Dal momento dell’iscrizione presso gli uffici della motorizzazione, ci sono 6 mesi di tempo per prepararsi all’esame di teoria, con 2 prove a disposizione. Dal giorno superamento di questo primo esame, viene rilasciato il foglio rosa con, di nuovo, durata di 6 mesi e 2 prove a disposizione del candidato per l’esame di guida.

Nel caso un esame vada male si può ripetere la prova, non prima che sia passato un mese ma sempre entro il tempo massimo di 6 mesi. Questo vale sia per la teoria che per la guida.

Specifichiamo che, dal marzo 2015, l’esame di teoria per le patenti superiori si svolge col metodo a quiz informatizzati.

 

Il corso di teoria comprende:

-tempi di guida/riposo del conducente

-uso del cronotachigrafo

-segnaletica e pannelli degli autocarri

-documenti necessari per trasporti nazionali/internazionali

-responsabilità del conducente in merito al trasporto delle merci prese in consegna

-fattori di sicurezza relativi al carico dei veicoli

-classificazione internazionale dei veicoli/limiti massa e dimensione autocarri

-comportamento in caso di incidente

-campo visivo relativo alle caratteristiche del veicolo

-meccanica dei veicoli a motore

-ruote e pneumatici/impianto frenante

 

L’esame di guida va a valutare la preparazione e le capacità dell’aspirante conducente professionale su:

 

Nell’ultimo punto, sostanzialmente, si viene valutati sulla conoscenza ed il rispetto delle regole stradali coerentemente con l’ingombro di un veicolo di dimensioni e masse ben diverse dalle comuni autovetture. Naturalmente il corso di guida affrontato insieme ad un istruttore qualificato verterà sulla preparazione a tutti i punti summenzionati.

L’esame pratico ha una durata di 45 minuti.

La patente C, in quanto superiore, ha sempre una durata di validità massima di 5 anni. Questa, pertanto, è la cadenza con cui dovrà essere rinnovata. L’età massima per poter conservare la “C” è 65 anni. Successivamente la si può mantenere, sottoponendosi a visita per il controllo dei requisiti psicofisici necessari presso la Commissione Medica Locale. Specifichiamo che superati i 68 anni si potrà sempre condurre un autocarro pesante ma col limite delle 20 tonnellate.