Patente A

Questa patente abilita a condurre:

-veicoli pat. AM

-veicoli pat. A1

-veicoli pat. A2

-tutti i motocicli di qualsiasi velocità e potenza

-tricicli (ape) con potenza superiore a 15 kw (21 anni)

La si può conseguire in 2 maniere:

accesso graduale: dopo 2 anni di patente A2. Minimo 20 anni.

accesso diretto:24 anni

Se si è già in possesso di patente A1, A2 o B occorre fare solo l’esame di guida. Se invece la si prende come prima patente occorre anche l’esame di teoria a quiz. Per l’esame pratico di guida è consigliato dotarsi di una moto col cambio manuale: in questo modo si potrebbe guidare anche un motociclo col cambio automatico. Viceversa no.

Per l’esame di guida è obbligatorio dotarsi di dispositivi di sicurezza personali: casco integrale e abbigliamento adatto come ginocchiere e giubbotto omologato con inserti protettivi per schiena, spalle e gomiti.

Anche per questa categoria di patente è previsto un massimo di 6 mesi per prepararsi all’esame di teoria, se richiesto, con 2 prove a disposizione da svolgersi entro il tempo stabilito. Dalla prima prova alla seconda è sempre necessario attendere che passi almeno un mese. Discorso analogo per quanto riguarda la preparazione all’esame di guida.

Il foglio rosa viene rilasciato solo dopo il superamento dell’esame di teoria (se richiesto). Nel caso si fosse già in possesso di altra patente (A1, A2 o B), dopo l’iscrizione si otterrebbe subito l’abilitazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa).

La patente A può essere conseguita da privatista o appoggiandosi ad una scuola guida.

E’ consigliato farsi seguire da una autoscuola, soprattutto in considerazione di come oggi è strutturato l’esame di guida. Infatti dal 2 gennaio 2019 le regole sono nuovamente cambiate.

Oltre alla prova di circolazione (svolta su strada, come sempre) e alle domande sulla manutenzione di un motociclo ci sono 2 nuovi circuiti da affrontare rispettando un tempo.

Nel caso del 1°circuito c’è un tempo massimo di 25” entro il quale deve essere svolto.

Il 2°circuito, invece, prevede un tempo minimo di 15”. Deve essere percorso lentamente in quanto il candidato deve mostrare di saper gestire il motociclo a basse velocità avendo un buon equilibrio.

Saper affrontare i due percorsi rispettando i tempi prescritti non è cosa banale, come si potrebbe pensare.

Qui di seguito le mappe dei due circuiti:

In questo percorso il conducente deve, partendo da fermo, effettuare uno slalom veloce, fare una curva a U e ripartire in velocità per poi evitare un ostacolo (scansare lateralmente 3 coni posizionati sul selciato, passando tra altri 2 coni distanziati di 1 metro l’uno dall’altro). Il candidato, infine, deve riuscire ad effettuare una frenata gestita, ossia arrestarsi con la ruota anteriore dentro ad un riquadro delimitato da 4 coni di 1,3 metri per lato.

ERRORI DETERMINANTI ESITO NEGATIVO:

PREPARAZIONE ALLA PROVA