Lessico famigliare è un romanzo di Natalia Ginzburg pubblicato nel 1963 da Einaudi, che narra le vicende di una famiglia ebrea e antifascista durante il regime nazifascista in Italia.
Il libro è una raccolta di brevi saggi scritti dall'autrice in cui descrive la sua famiglia e la sua infanzia, raccontando storie personali e aneddoti. La scrittrice descrive la sua famiglia come un gruppo di persone uniche e diverse, unite dall'amore e dalla solidarietà. La Ginzburg descrive la vita quotidiana della famiglia, le loro tradizioni, i valori e le loro relazioni, mettendo in evidenza la figura della madre e del padre, entrambi intellettuali e antifascisti. La scrittrice descrive anche le difficoltà e le sofferenze causate dalla guerra e dalla dittatura fascista.
"Lessico Familiare" è un libro che racconta la vita di una famiglia italiana attraverso gli occhi di una bambina, che cresce diventando adulta, mettendo in evidenza le difficoltà e le gioie della vita familiare, l'importanza della memoria e della storia personale. Racconta la storia dei Levi, di cui l’autrice è l’ultima di cinque figli. Il libro mantiene in un certo senso il tono tipico della giovinezza, con cui Ginzburg ripercorre le vicende della sua famiglia, le abitudini e soprattutto il linguaggio e i modi di dire.
L'autrice ricorda i tanti trasferimenti: da Palermo, città natale, a Torino, dove ha vissuto parte della sua vita con i genitori. Ricorda di aver avuto in guerra una casa molto affollata dove, oltre a chi aiutava in casa, venivano invitati solo antifascisti. Tra loro anche i nomi di Turati, che i Levi hanno ospitato quando era ricercato, Kuliscioff e molti altri.
Рубриката подготви: Бианка Радовска от 11б