Il Lugano onora il Presidentissimo con una vittoria
La formazione di Gianinazzi supera nonostante molta fatica l'ultima in classifica
Immagine di Mario Socchi
La formazione di Gianinazzi supera nonostante molta fatica l'ultima in classifica
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In un venerdì sera in cui il sole ha fatto capolino dopo una lunga pioggia, la Corner Arena si stringe nel ricordo di Geo Mantegazza, storico presidente deceduto il 10 ottobre scorso, in un momento carico di emozioni e di affetto che i 5644 spettatori hanno dedicato alla famiglia del fondatore dell’HC Lugano.
Gianinazzi per la serata sceglie di far esordire in porta Huska complice anche l’assenza per infortunio del sesto straniero Dahlström, e per lo stesso motivo è costretto a rimescolare le carte in difesa. Pronti via e la sfida contro l’Ajoie si sblocca immediatamente: spinta da un tifo caldissimo la prima linea – orfana di Thürkauf, rimpiazzato questa sera da Zohorna – va a segno dopo soli 35’’ con Joly, ben imbeccato dallo stesso numero 96 nello slot. L’entusiasmo però dura poco perché i giurassiani reagiscono immediatamente e dopo 20 secondi trovano il pareggio con il classe 2004 Veckaktins, cresciuto nel vivaio bianconero e che fino alla scorsa stagione giocava alla Corner Arena negli U20 élite, alla sua prima rete in National League. Le due squadre vanno subito all’attacco alla ricerca del secondo gol e al 5’08’’, dopo aver superato indenne 2’ di inferiorità numerica, è ancora il Lugano a gioire e la prima linea ad abbattere il muro Ciaccio; questa volta con il ceco Zohorna a ricevere l’assist dal canadese Joly: 2-1! Dopo un inizio infuocato arrivano i primi errori, e con questi anche le prime penalità; la partita cala di livello e il primo tempo termina con la squadra di casa in vantaggio.
Il secondo tempo si apre con un Lugano che soffre immediatamente e al 22’ subisce il pareggio messo a segno ancora una volta dal numero 14 ospite, con Huska e in generale l’intero pacchetto difensivo non impeccabili nell’occasione. Una statistica sorprendente: Veckaktins è una vera e propria bestia nera per il Lugano, infatti oltre alla doppietta di stasera nell’ultima amichevole prestagionale già aveva realizzato due gol, ribaltando le sorti della partita. Fazzini e compagni provano a reagire e al 5’ della seconda frazione vanno vicinissimi al gol, ma la conclusione di Carr si spegne sulla traversa. L’occasione non dà la scossa necessaria e dopo trenta secondi l’Ajoie trova il primo vantaggio di serata con Brennan e per il Lugano è tutto da rifare. Gianinazzi chiama il timeout per provare a dare una scossa alla squadra, ma come nel primo tempo a fare da padroni alla partita sono i tantissimi errori da una parte e dall’altra e di conseguenza nessuno riesce più a cambiare le sorti del secondo periodo: dopo 40’ il risultato è sul 2-3.
Il terzo periodo si apre come meglio non poteva per i bianconeri: la prima linea si butta immediatamente in zona offensiva e dopo solo venticinque secondi è di nuovo parità! A segnare questa volta è Daniel Carr, che torna a segnare a quasi un mese di distanza dalla sua unica rete fino a questa sera. I sottocenerini sono galvanizzati dal pareggio e continuano a pigiare il piede sull’acceleratore, al 44’44’’ Devos riceve 2’ di penalità per ingaggio scorretto e cinquantadue secondi dopo Joly libera la conclusione dalla linea blu che viene deviata da Arcobello, che batte per la quarta volta di serata un impotente Ciaccio. 2’ più tardi a trovare la via del gol è Fazzini, ma un coach challenge chiesto dall’Ajoie fa annullare la rete per fuorigioco. La partita diventa nervosa, Ciaccio a 5’ dalla fine si disinteressa del disco per andare contro Verboon ma gli arbitri non fischiano fallo e scoppia la bagarre che scalda definitivamente gli animi ma congela la partita. Al 58’ Wohlwend tenta il tutto per tutto togliendo Ciaccio ma il 6 contro 5 dura pochi istanti perché Honka si fa spedire sulla panchina dei cattivi e i bianconeri possono finire la partita con l’uomo in più. Al 59’44’’ Guerra si fa penalizzare per ritardo di gioco; gli uomini di Gianinazzi soffrono fino all’ultimo ma alla fine la vittoria arriva: Lugano batte Ajoie per 4-3!
Una vittoria sofferta e cercata con insistenza e dedicata al Presidentissimo da tutta la squadra: al termine della partita Fazzini fa il giro della pista con una bandiera donatagli dalla curva raffigurante Geo; negli spogliatoi rieccheggia da tutti l’importanza della vittoria trovata contro il fanalino di coda. “Nel terzo periodo abbiamo giocato il nostro hockey, stasera è stata una partitaccia ma fortunatamente siamo riusciti a spuntarla. Loro hanno lottato su ogni duello e avevano il coltello fra i denti”. Parola di Samuel Guerra, che poi rivolge uno sguardo alla ritrovata tripletta Joly-Zohorna-Carr: “dobbiamo ritrovare gli equilibri. Facciamo i complimenti alla prima linea per aver fatto il loro lavoro; abbiamo due linee molto giovani – la terza e la quarta – e quindi è importante che riescano a imparare da loro”. In una partita nervosa è stata fondamentale la solidità in porta del nuovo arrivato Huska: “non è mai facile per un portiere arrivare a campionato in corso e esordire in una partita così delicata; stasera ha risposto presente ma la sua solidità l’avevamo già vista in allenamento”. E in vista della sfida di stasera, contro il Friborgo alla BCF Arena, la ricetta del 31enne ticinese è la seguente: “Bisogna ripartire dal terzo tempo, essere concentrati sul nostro gioco, trovare la costanza nei 60’ per fare le cose giuste e far emergere la qualità che abbiamo. I risultati arriveranno.” Parola di Samuel Guerra.
19.10.2024 - Mario Socchi