Seadas

La seada è un dolce fritto tipico della Sardegna, che viene spesso erroneamente chiamato seadas. Per prepararlo bisogna avere questi ingredienti: semola, strutto animale (grasso del maiale), pecorino, miele (o zucchero) e se vuoi anche della scorza di limone grattugiata.


Il necessario per 12 seada

Per preparare l'impasto servono: 200 g di semola di grano duro rimacinato, 300 g di farina, 15 g di zucchero, 10 g di sale fino, un uovo intero, 20 g di burro, 50 g di strutto (grasso animale), 150 g d’acqua e 5 g di olio evo. Per il condimento invece servono: 300 g di primosale vaccino (deve stare 24 h fuori frigo), la scorza di 1 limone e di 1 arancia, 5 g di sale fino e 5g zucchero.

 

Il procedimento

In una ciotola metti la semola, la farina, lo zucchero, il sale, l’uovo e l’acqua. Inizia poi a mescolare (con l’impastatrice meglio) fino ad ottenere un composto omogeneo. Ora aggiungi il burro, l’olio e lo strutto, continua ad impastare e forma una pallina con le mani. Questa palla la avvolgi con uno straccio e la lasci in frigo per 24h.

Il giorno dopo prendi il formaggio, lo fai a cubetti e lo metti in una pentola a fuoco basso fino a che non si scioglie, e poi ci metti la scorza d’arancio e del  limone. Quando si è fuso per bene lo versi sul piano da lavoro, precedentemente bagnato con dell'acqua, lo stendi fino a raggiungere uno spessore di mezzo centimetro e lo fai asciugare per qualche minuto. Con un coppapasta di 20 cm fai dei cerchi e li metti sulla teglia.

Prendi poi l’impasto e stendilo fino ad ottenere uno spessore di 1 mm. Metti sopra i dischi di formaggio, un altro strato di pasta e con un coppapasta poco più grande lo pressi ai lati. Con i rebbi della forchetta chiudi bene i bordi. 

Ora è arrivato il momento di cuocerlo, quindi metti in una pentola l’olio di semi e lo fai scaldare fino a 130°. Ora sarà pronto per metterci la seada. Quando diventa dorata e inizia a gonfiarsi vuol dire che puoi toglierla e aggiungerci il miele o lo zucchero a velo.


Ma a me piace?

La seada è un dolce che mi è sempre piaciuto. Dico “sempre” perchè l’ho assaggiato la prima volta una decina di anni fa e già lì me ne sono innamorata. Ad oggi lo mangio raramente perché in Sardegna ci vado solo d’estate e non ho voglia di farlo in casa perché verrebbe una cosa immangiabile.  

E voi lo avete mai provato? Vi ispira?