L9 - RESISTENZE VARIABILI FOTORESISTENZA

Iniziamo a parlare di un particolare tipo di Resistori (o resistenze) leggermente diverse da quelle viste nella lezione 6.

In questo caso parliamo di Resistenze variabili, ovvero che modificano il loro valore in OHM in funzione di un altro parametro. Il primo esempio sarà la FOTORESISTENZA.

La fotoresistenza (o fotoresistore) è un componente elettronico la cui resistenza è inversamente proporzionale alla quantità di luce che lo colpisce. Si comporta come un tradizionale resistore, ma il suo valore in ohm diminuisce a mano a mano che aumenta l'intensità della luce che la colpisce. Ciò comporta che la corrente elettrica che transita attraverso tale componente è proporzionale all'intensità di una sorgente luminosa. In tale maniera si realizza una sorta di potenziometro attuabile tramite la luce anziché tramite forze meccaniche o segnali elettrici.

Questo componente è utilizzato anche per la realizzazione di crepuscolari, circuiti che permettono di accendere una o più luci al calare del sole (https://it.wikipedia.org/wiki/Fotoresistenza).

Occorre tuttavia introdurre il discorso sui PIN ANALOGICI di Arduino.

Il segnale variabile, infatti, non può essere del tipo BOOLEANO (I/O, ACCESO/SPENTO), ma deve poter restituire i valori compresi tra lo 0 e il massimo consentito. Ecco perchè è necessario ricorrere proprio ai 6 PIN ANALOGICI. Teniamo presente che la fotoresistenza restituisce in Arduino un segnale il cui valore varia da 0 a 1023, restituendo cioè 1024 valori.

Vediamo come accoppiare una fotoresistenza su FRITZING. E' necessario aggiungere una resistenza fissa di valore paria al valore massimo della fotoresistenza, creando cioè un partitore di tensione. Il concetto è un pò complesso e per chi volesse approfondirlo consiglio il link che segue (http://www.mauroalfieri.it/elettronica/fotoresistenze-e-arduino.html).

Schema di collegamento di una fotoresistenza

Come si vede abbiamo direttamente applicato il concetto di Crepuscolare, immaginando la più semplice delle applicazioni con una fotoresistenza. Passiamo alla simulazione con TinkerCAD,

Chiudiamo, al solito, con il codice implementato in MBLOCK.