La scheda Arduino UNO è la scheda originaria del sistema Arduino. Nel corso del tempo ha subito una lunga serie di evoluzioni tecniche ed elettroniche fino a raggiungere le definizione della scheda che noi utilizzeremo in questa guida, ovvero la scheda Arduino UNO R3.
Osserviamo la foto
Per i progetti, anche i più semplici, occorre un componente esterno alla scheda Arduino che funga da supporto per sensori, attuatori ed dispositivi esterni e che consenta di aumentare le possibilità di collegamento della scheda che, viste le ridotte dimensioni, è, in questo, molto limitata. Parliamo della Breadboard (basetta di prototipazione o basetta millefori in italiano). Vediamo come funziona
La sua principale comodità sta nel fatto che, grazie ad opportuni cavetti, i componenti possono essere elettricamente collegati senza difficoltà ed evitando saldature. Ogni foro ha al suo interno una piccola molletta metallica che regala stabilità al collegamento, ma che, contemporaneamente, permette modifiche rapide ed immediate.
L’altro grosso vantaggio è che i fori sono elettricamente collegati fra loro nella maniera indicata in figura.
Le quattro righe laterali sono collegate orizzontalmente. Significa che posso, ad esempio, portare l’alimentazione a 5V dalla scheda Arduino al primo foro di una riga indicata col rosso ed essere sicuro che tutti i fori delle riga saranno alimentati a 5V con possibilità di collegare loro un dispositivo per ogni foro. Alla stessa maniera potrei collegare la massa di ogni dispositivo alla linea blu e collegarla poi una sola volta al PIN GND della scheda Arduino. In questa maniera tutti i dispositivi a massa sarebbero raccolti da un solo collegamento e portata alla scheda.
Nella parte interna della basetta, i fori sono collegati in verticale, in figura con le linee verdi, a gruppi di 5.
Sono cavetti morbidi con all’estremità una punta rigida che consente la connessione diretta alla Breadboard o con degli alloggiamenti per punte rigide che siano di altri cavetti dei dispositivi elettronici. Ce ne sono di tre tipi:
a seconda che terminino con punte rigide o con alloggiamenti per le punte. Sono di diversi colori e lunghezze per adattarsi meglio ai vari progetti e per rendere maggiormente riconoscibili i collegamenti fatti.