L5 - MBLOCK

Iniziamo a fare sul serio e cominciamo a parlare dell'ambiente di programmazione. La versatilità di Arduino ha portato alla creazione di una enorme quantità di ambienti di sviluppo, tutti con delle discrete potenzialità. L'IDE proprio di Arduino, S4A (Scratch for Arduino), Visualino, Blynk sono solo alcuni dei tanti strumenti a disposizione. La nostra attenzione, tuttavia, ricadrà su MBLOCK della MAKEBLOCK liberamente scaricabile al link http://www.mblock.cc/mblock-software/.

Per il momento consiglio di scaricare la versione 3.4, la più versatile e quella che offre le maggiori opportunità con ARDUINO.

MBLOCK è un software SCRATCH LIKE esattamente identico per idea e filosofia a quello dell'MIT, ma con delle caratteristiche diverse, scopriamole.

Innanzitutto tra le categorie manca quella che normalmente viene indicata con ALTRI BLOCCHI e che consentiva di personalizzare funzioni e procedure all'interno di SCRATCH. La categoria non è stata tolta ma accorpata alla categoria necessaria a fare LISTE E VARIABILI ed ha lasciato il posto ad una categoria chiamata ROBOT e che ci apre alla vera vocazione di MBLOCK, la robotica.

Altra novità è nel MENU A TENDINA in alto, menu in cui appaiono tre nuove voci, SCHEDE, ESTENSIONI e COLLEGARE. Cominciamo da SCHEDE.

Nel menu a tendina collegato a SCHEDE appaiono tutti i microcontrollori o i robot che possono essere collegati e programmati con MBLOCK. Per i nostri scopi e le nostre lezioni useremo la scheda ARDUINO UNO. La scelta, indicata dalla spunta che appare accanto al nome, fa sì che nella categoria ROBOT appaiano una serie di istruzioni a BLOCCHI LOGICI che già ci consentono di lavorare con la nostra scheda.

Ovviamente i blocchi non sono molti e non certo disponibili per tutti i sensori che Arduino ci offre. Ci viene in soccorso la categoria ESTENSIONI. Cliccando la voce GESTISCI ESTENSIONI ci appariranno una lunga serie di estensioni ulteriori che ci permettono di ampliare enormemente le possibilità di uso di MBLOCK. Tecnicamente non sono versioni ufficiali, prodotte cioè dalla MAKEBLOCK, ma sono evidentemente testate e funzionanti e soprattutto pronte all'uso. Nella foto l'elenco di tutte quelle che ho scaricato nel corso del tempo.

Infine la voce COLLEGARE che ci restituisce alcune opzioni. La prima è PORTA SERIALE che ci consente di collegare pc e scheda per poter caricare gli SKETCH, il collegamento sarà andato a buon fine quando il pallino rosso indicato in figura diventerà verde. Poi le opzioni per collegare altri tipi di robot attraverso Bluetooth o rete 2.4G, ma che per il momento non useremo.

In fondo alle opzioni c'è AGGIORNA FIRMWARE e INSTALLA DRIVER ARDUINO, procedure imprescindibili per permettere il corretto riconoscimento del dispositivo.

Ci siamo, possiamo scrivere il nostro primo SKETCH. Useremo il lampeggiamento dei LED che abbiamo visto nelle lezioni precedenti.

Non resta che caricarlo direttamente sulla scheda. basta cliccare il tasto destro del mouse mentre il cursore è sul blocco PROGRAMMA ARDUINO. Apparirà una nuova finestra in cui ci sarà lo SKETCH scritto nel solito linguaggio di programmazione tipico dell'informatica classica. Cliccando su CARICA SU ARDUINO ancora lo SKETCH sarà passato alla scheda e, se i collegamenti non sono sbagliati, tutto inizierà a funzionare.

Ecco tutto, e siamo prontissimi a giocare.