Simulazione didattica
Sarebbe opportuno avere a disposizione i nuclei familiari effettivamente residenti dei comuni presi in considerazione.
es.:
Capracotta 1.421 m.l.s. GG 4.004 — Zona F. Comuni Italiani nr. 442. (Nuclei familiari residenti) nr. 744 (abitanti residenti)
.........
In continuo aggiornamento .... da integrare i dati - Vedere calcolo zona franca di CAPRACOTTA.
Prompt:Ti chiedo una mano per immaginare una specie di “ZONA FRANCA” energetica nei paesi di montagna del Molise, quelli tra gli 800 e i 1500 metri di altitudine.
L’idea è semplice: ridurre le tasse su gas ed elettricità per chi vive lì, in modo da alleggerire i costi delle famiglie e delle piccole attività.
Così diventerebbe un po’ più conveniente restare o magari trasferirsi in quei comuni, invece di vederli svuotarsi sempre di più.
Schema da rispettare secondo le mie richieste che ti elenco:
• Il numero dei comuni che rientrano nelle altitudini indicate
• Numero totale degli abitanti residenti per comune
• Il numero dei nuclei familiari residenti per comune
• Stima del consumo totale per i comuni, GAS ed ELETTRICITA’, che si trovano da 800 a 1500 metri sul livello del mare dei singoli comuni
• Stima del costo totale di GAS ed ELETTRICITA’ con dati (altitudine, zona climatica / gradi-giorno, numero di famiglie residenti) per i comuni compresi tra 800 e 1500 m s.l.m.,
Calcola tre stime del consumo annuo totale di gas (Smc/anno) per quei nuclei familiari usando tre scenari (diversi approcci di stima).
• Stima il calcolo del solo costo della spesa reale della “componente gas o elettricità”.
• Stima i l calcolo delle restanti voci es: spesa per la rete e gli oneri generali di sistema,quota fissa accise , IVA, ecc.
• Grazie a questo posso effettuare una valutazione del solo costo dei consumi da addebitare ai nuclei familiari residenti
• Le restanti voci saranno addebitate alle istituzioni pubbliche preposte( Regione, Stato italiano, ecc..)•
Questa è un’analisi preliminare, con molte stime, per capire se l’idea della “zona franca energetica” possa avere senso, e a che costo.
Per fare un progetto serio servirebbero dati molto più precisi locali; qui uso quelli che ho trovato + assunzioni ragionevoli.
Ecco quello che ho trovato su comuni molisani, altitudini, zone climatiche, popolazione:
Il Molise ha 289.224 residenti al 31/12/2023. Istat
Zona climatica generale: molti comuni del Molise sono in zona E (gradi‐giorno tra ~2.100 e ~3.000) Certifico+3Tuttitalia.it+3Tuttitalia.it+3
Provincia di Campobasso: altitudine minima = 0, massima = 1.923 m; media case comunali ~576 m. Comuni Italiani
Prima bisogna elencare quanti e quali comuni del Molise hanno altitudine del centro comunale (o sede municipale) fra 800 e 1500 metri. Dalle fonti:
Esempi di comuni che rientrano:
Comune
Provincia
Altitudine (m)
Popolazione residente
Capracotta Isernia ~1.421 m ANAIP+1
non trovato con certezza nel dato attuale
Pescopennataro Isernia ~1.190 m Rete Rurale+3Tuttitalia.it+3Tuttitalia.it+3
Popolazione ~231 (dato recente) Rete Rurale+3Tuttitalia.it+3Comuni Italiani+3
San Biase Campobasso 804 m Tuttitalia.it+2Tuttitalia.it+2
~124 abitanti Tuttitalia.it+1
Castelpizzuto Campobasso 836 m Tuttitalia.it+2Rete Rurale+2
~134 abitanti Tuttitalia.it+1
San Massimo Campobasso non certo ma spesso segnalato nell’area montana / Matese; ma non ho trovato altitudine precisa in tra 800-1500 m per sede comunale per molti altri.
Non ho trovato una lista completa con tutti i comuni in quella fascia altimetrica (800-1500 m) con popolazione aggiornata, ma posso stimare.
Dalla tabella “Comuni del Molise per altitudine” Tuttitalia.it, quelli con altitudine ≥800 m sono relativamente pochi, molti sotto 1000 m.
Stimerei che ci siano circa 15-25 comuni nel Molise con sede comunale fra 800 e 1500 m s.l.m., ma con popolazioni per la maggior parte molto piccole (poche centinaia-alcune migliaia).
Per procedere con stime, assumo:
Numero comuni in fascia: 20
Popolazione media in questi comuni: 500-1.500 residenti ciascuno (molti piccoli, alcuni medi). Diciamo una popolazione complessiva in quella fascia di ~20.000 abitanti (ma potrebbe essere meno; se 20 comuni con media 1.000 = 20.000).
Nuclei familiari: assumendo ~2,5 persone per nucleo, quindi numero nuclei ~20.000 / 2,5 = 8.000 nuclei familiari.
Per questi comuni montani, consumi saranno più alti per riscaldamento (gas o elettrico), oltre agli altri usi.
Tre scenari, salendo con l’altitudine / rigidità climatica:
Scenario conservativo: nucleo familiare in casa modesta, isolamento ragionevole, riscaldamento moderato. Consumo gas per riscaldamento + acqua + cucina ≈ 800 Smc/anno per nucleo.
Scenario medio: casa più grande, condizioni più rigide, uso intenso del riscaldamento durante l’inverno. Consumo ≈ 1.200 Smc/anno per nucleo.
Scenario pessimistico / altitudine elevata: casa grande, isolamento scarso, inverno lungo, uso intensivo, magari anche accumulo, ecc. Consumo ≈ 1.600 Smc/anno per nucleo.
Questi valori sono coerenti con alcune stime nazionali che trovano valori medi in zona climatica E ~ 800 Smc/famiglia e più per famiglie in zone più fredde. nuovenergiespa.it+2Facile.it+2
Dato 8.000 nuclei familiari:
Scenario
Consumo per nucleo
Consumo totale gas (Smc/anno)
Conservativo
800 Smc
8.000 × 800 = 6.400.000 Smc/anno
Medio
1.200 Smc
9.600.000 Smc/anno
Pessimistico
1.600 Smc
12.800.000 Smc/anno
Per l’elettricità: è più variabile, perché dipende da illuminazione, elettrodomestici, riscaldamento elettrico/ausiliari.
Se assumiamo che il riscaldamento principale sia a gas, allora l’elettricità serve per altri usi: stimerei consumo medio elettrico domestico + uso piccolo commercio per ogni nucleo: diciamo 2.500-3.500 kWh/anno per nucleo (dipende anche da qualità edificio). Se prendiamo 8.000 nuclei × 3.000 kWh/anno = 24.000.000 kWh/anno.
Per fare le stime del costo, servono prezzi medi. Assumo alcuni valori tipici:
Prezzo del gas metano fornito all’utente finale (solo parte “commodity”) = €0,70-1,00 / Smc (dipende da vari partner, costi, ma per stima mettiamo €0,90/Smc).
Prezzo elettrico medio per famiglie in Italia (parte consumo) = €0,20-0,25 / kWh (solo costo energia, escludendo tasse, rete, oneri). Assumiamo €0,22/kWh.
Scenario
Gas: costo consumo annuo
Elettricità: costo consumo annuo
Totale consumo solo
Conservativo
6.400.000 Smc × 0,90 €/Smc = €5.760.000
24.000.000 kWh × 0,22 €/kWh = €5.280.000
≈ €11.040.000
Medio
9.600.000 Smc × 0,90 = €8.640.000
(stessa elettricità) €5.280.000
≈ €13.920.000
Pessimistico
12.800.000 Smc × 0,90 = €11.520.000
€5.280.000
≈ €16.800.000
Le bollette dell’energia non si compongono solo del costo del commodity (gas o energia elettrica) ma di molte altre voci: trasporto/rete/distribuzione, perdite, oneri generali, accise, imposte, IVA, quota fissa. Queste possono essere anche 50-100% del costo della componente energia, a seconda del servizio, zona, energia e normativa vigente.
Per semplicità, assumiamo che le altre voci sommino:
per il gas: extra costo ~ +60-80% del costo base del gas (commodity).
per l’elettricità: extra costo ~ +80-100% del costo base elettrico (commodity).
Quindi:
Scenario
Costo consumo gas + elettricità (solo commodity)
Spesa totale comprensiva delle altre voci stimata
Conservativo
~€11.040.000
Gas: €5.760.000 × (1 + 0,7) ≈ €9.792.000; Elettricità: €5.280.000 × (1 + 0,9) ≈ €10.032.000; Totale ≈ €19.824.000
Medio
~€13.920.000
Gas: €8.640.000 ×1.7 ≈ €14.688.000; Elettricità: €5.280.000 ×1.9 ≈ €10.032.000; Totale ≈ €24.720.000
Pessimistico
~€16.800.000
Gas: €11.520.000 ×1.7 ≈ €19.584.000; Elettricità: €5.280.000 ×1.9 ≈ €10.032.000; Totale ≈ €29.616.000
L’idea della “zona franca” è:
Ai nuclei familiari residenti nei comuni 800-1500 m si addebita solo la componente consumo (commodity gas/elettricità).
Le altre voci (rete, trasporto, accise, IVA, oneri fissi, oneri generali) vengono coperti da istituzioni pubbliche.
Quindi:
In scenario medio, il costo per le famiglie sarebbe ~ €13.920.000/anno (commodity gas + elettricità), distribuito su 8.000 nuclei → ~€1.740/famiglia/anno in media.
In scenario conservativo ~ €11.040.000 → ~ €1.380/famiglia/anno.
In scenario pessimistico ~ €16.800.000 → ~ €2.100/famiglia/anno.
Le istituzioni dovrebbero coprire il resto, cioè la differenza tra la spesa totale (commodity + tutte le altre voci) e la spesa del commodity che resta a carico delle famiglie:
in scenario medio: istituzioni pagherebbero ~ €24.720.000 − €13.920.000 = €10.800.000/anno
in scenario conservativo: €19.824.000 − €11.040.000 = ~ €8.784.000
in scenario pessimistico: ~ €29.616.000 − €16.800.000 = €12.816.000
Numero comuni coinvolti: circa 20, ma serve una lista precisa.
Totale popolazione residente in questi comuni stimata: ~20.000 abitanti.
Nuclei familiari: ~8.000 nuclei.
Consumo annuo gas stimato: tra 6,4 e 12,8 milioni Smc, a seconda dello scenario.
Consumo annuo elettrico stimato: circa 24 milioni kWh.
Costo solo componente energia (gas + elettricità) per famiglie: tra €11 e 17 milioni/anno.
Spesa complessiva (includendo rete, imposte etc.): tra €20 e 30 milioni / anno.
Istituzioni (Regione + Stato) dovrebbero coprire tra ~€9 e ~€13 milioni / anno secondo scenario medio/pessimistico per “zona franca” completa.