Negli ultimi anni il termine Intelligenza Artificiale (A.I.) è entrato con forza nel linguaggio comune, diventando una delle parole più pronunciate, discusse e spesso fraintese del nostro tempo.
Parlare di A.I. oggi significa confrontarsi con una tecnologia che non è più confinata ai laboratori di ricerca, ma che è ormai parte integrante della nostra quotidianità: dagli assistenti vocali agli algoritmi di ricerca, dai sistemi di traduzione automatica alle automazioni industriali, fino ai software didattici e di simulazione.
Questo testo nasce con l’intento di accompagnare il lettore in un percorso semplice e concreto di scoperta e sperimentazione, rivolto a chi desidera avvicinarsi all’A.I. non solo per curiosità, ma anche per comprenderne le applicazioni pratiche.
Il taglio è volutamente didattico: molti degli argomenti trattati prendono spunto da esperienze realmente condotte in ambito scolastico e tecnico, in particolare presso l’I.T.I.S. “Riva” di Saronno, dove alcune simulazioni sono state sviluppate utilizzando software in uso durante gli anni di massimo splendore dell’industria italiana, tra il 1985 e il 1995.
A prima vista, tali strumenti possono apparire datati, ma in realtà rappresentano un patrimonio tecnologico e culturale di grande valore: essi raccontano un’epoca in cui l’Italia era capace di produrre e innovare a livelli tali da farla diventare, nel mese di aprile del 1991, la quarta potenza mondiale per produzione ed esportazione di beni.
Alcuni software, oggi quasi dimenticati, furono i protagonisti di un periodo in cui la creatività, la manualità e la competenza tecnica si fondevano in modo armonico, gettando le basi di ciò che oggi chiamiamo automazione intelligente.
All’interno del testo troverete diversi esempi e simulazioni che, pur basandosi su strumenti di quell’epoca, vengono reinterpretati attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale moderna.
Questa combinazione tra passato e presente permette di comprendere quanto sia importante non solo conoscere le nuove tecnologie, ma anche valorizzare le esperienze e le metodologie del passato.
Ogni esperimento proposto rappresenta, in fondo, un piccolo passo verso la comprensione di come l’A.I. possa essere applicata in contesti didattici, tecnici o creativi, con l’obiettivo di migliorare i processi e ottimizzare i risultati.
Oltre agli aspetti più strettamente tecnici e sperimentali, il libro raccoglie anche una serie di curiosità personali, nate dalla voglia di osservare, comprendere e migliorare ciò che mi circonda.
L’Intelligenza Artificiale, infatti, non è solo una disciplina scientifica: è anche uno strumento che stimola la fantasia, apre nuove possibilità e consente di dare forma alle idee in tempi rapidi.
Molti dei progetti e delle esperienze qui descritti sono frutto di questa passione per la scoperta e la sperimentazione continua, con l’obiettivo di rendere l’innovazione accessibile e alla portata di tutti.
Mi piace definirmi un “sperimentatore curioso”: qualcuno che non smette mai di cercare, provare, inventare.
Ed è proprio da questa curiosità che nasce l’idea di raccogliere in un unico testo tutte le esperienze, le riflessioni e gli esperimenti che negli anni hanno popolato la mia mente e il mio lavoro.
Ogni capitolo è una tappa di un percorso personale, un invito a guardare la tecnologia non come un ostacolo o una minaccia, ma come un alleato nella crescita professionale e personale.
Le esperienze e i progetti descritti in questo libro sono tratti e continuamente aggiornati nel mio sito personale, che rappresenta una sorta di laboratorio virtuale in costante evoluzione.
Chi desidera approfondire o visualizzare direttamente le attività può farlo molto facilmente seguendo questi semplici passaggi:
1. Aprire Google Chrome
2. Digitare nella barra di ricerca: Mario DI TELLA
3. Accedere al sito con il link Google Sites: Mario DI TELLA
Lì troverete materiali, simulazioni, approfondimenti e aggiornamenti legati ai progetti descritti in queste pagine, insieme a nuove idee che continuano a prendere forma giorno dopo giorno.
Questo libro non pretende di fornire risposte definitive sull’Intelligenza Artificiale.
Vuole piuttosto offrire spunti, esempi e strumenti per stimolare la curiosità e la voglia di sperimentare.
Perché l’A.I. non è solo un campo di studio, ma un invito a pensare in modo diverso, a combinare logica e creatività, memoria e immaginazione.
In fondo, la vera intelligenza — artificiale o umana che sia — nasce sempre dal desiderio di imparare.
E buona sperimentazione!