Prompt:Mi aiuti a realizzare una fiaba adatta a bambini tra i due ed i quattro anni con un finale posisitivo con degli insegnamenti atti ad educare l’amicizia fra esseri viventi differenti.
Ti allego una base su cui tu possa focalizzarti per la sua stesura:
- Si sviluppa tra i boschi e territori di un paese di alta montagna
- Personaggi Tina ( piccola lupettina) e Lina (piccola agnellina)
- Lina amava sempre ciondolare ed esplorare luoghi dove pascolava
- Un giorno si perse e non ritrovava la strada per il ritorno a casa
- Si era fatto sera e belava cercando la mamma
- Tina incuriosita si avvicinò a Lina e la rassicurò per accompagnarla a casa
- Diventarono amici e si scambiarono i rispettivi nomi
- Passarono varie estati ed inverni a giocare assieme
- Durante le belle giornate invernali piene di neve si divertivano a giocare a palle di neve
- Durante le belle giornate estive si divertivano a giocare a nascondino fra i massi e alberi
- Un inverno senza neve Lina durante le scorribande sentì un pianto lamentoso
- Si avvicinò in prossimità di una piccolo cunicolo da dove provenivano i lamenti
- Lina notò un piccolo lupacchiotto infreddolito ed affamato e chiamava la mamma
- Lina chiese il nome della mamma
- Al nome della mamma (Tina) , Lina non indugiò e si adagiò sul suo corpicino
- Lo riscaldò per tutta la notte e gli offrì il suo latte dalle mammelle piene.
- Al mattino notò da lontano una lupa che cercava il suo lupacchiotto smarrito
- Lina riconobbe Tina e le esclamò “ Tina il tuo lupacchiotto è qui con me”
- “ Lina amica mia grazie per quello che hai fatto per me”
- Da quel giorno l’amicizia si rinsaldò ulteriormente e vissero felici e contenti.
Certo! Ecco una fiaba dolce e adatta a bambini tra i 2 e i 4 anni, che insegna il valore dell’amicizia tra esseri viventi diversi, con un linguaggio semplice e un tono tenero:
Tina e Lina, amiche tra i monti
In un paese di alta montagna, dove i boschi sono verdi d’estate e bianchi d’inverno, vivevano tanti animali felici.
Tra loro c’erano due cucciole molto speciali: Tina, una curiosa lupettina dal pelo argentato, e Lina, una dolce agnellina dal manto candido come la neve.
Lina amava ciondolare nei prati dove pascolava, saltellando tra fiori e farfalle, sempre pronta a esplorare qualcosa di nuovo.
Un giorno, mentre inseguiva una libellula blu, Lina si allontanò troppo dal suo gregge.
Quando si accorse di essere sola, il sole stava già calando dietro le montagne.
Tutto intorno diventava scuro e silenzioso.
«Beeee... Mammaaaa!» belava Lina, tremando un po’.
In quel momento, da dietro un cespuglio, sbucò una testolina con due orecchie dritte: era Tina! Aveva sentito il belato di Lina e si era avvicinata, curiosa.
«Ciao! Non aver paura, sono Tina. Ti sei persa?»
Lina fece un piccolo passo indietro, timida. Ma gli occhi di Tina erano gentili.
«Sì... mi sono persa. Io mi chiamo Lina…»
Tina sorrise. «Piacere, Lina! Vieni con me, ti accompagno a casa.»
E così iniziò una bella amicizia.
Da quel giorno, estate dopo estate, inverno dopo inverno, Tina e Lina si incontravano sempre per giocare.
D’inverno, quando la neve copriva ogni cosa, facevano battaglie di palle di neve e si rotolavano giù per le collinette ridendo.
D’estate giocavano a nascondino tra i massi e gli alberi, mentre le farfalle li rincorrevano curiose.
Un giorno, durante un inverno senza neve, Lina stava esplorando come faceva da piccola.
Mentre camminava tra i cespugli, sentì un pianto sottile: "Auuu... mamma... auuu..."
Seguì il suono finché trovò un piccolo cunicolo. Dentro, tremante e affamato, c’era un cucciolo di lupo!
«Piccolino... ti sei perso? Come si chiama la tua mamma?» chiese Lina.
«Si chiama Tina...» sussurrò il lupacchiotto.
Appena Lina sentì quel nome, il suo cuore si riempì di tenerezza.
«Tina? Ma è la mia amica! Non ti preoccupare, ci penso io!»
Si sdraiò accanto al cucciolo per scaldarlo e, siccome le sue mammelle erano piene di latte, gli offrì da bere per farlo stare meglio.
Passarono la notte insieme, stretti stretti.
Al mattino, Lina vide in lontananza una lupa che correva tra gli alberi, annusando l’aria.
«Tina!» gridò Lina. «Il tuo lupacchiotto è qui con me!»
Tina si avvicinò di corsa, gli occhi lucidi di gioia.
Quando vide suo figlio sano e salvo, si voltò verso l’agnellina e disse con la voce tremante:
«Lina, amica mia… grazie per quello che hai fatto per me e per il mio piccolo.»
Da quel giorno, la loro amicizia diventò ancora più forte.
E tutti nel bosco impararono che l’amicizia vera non guarda le differenze, ma unisce i cuori.
E vissero felici e contenti, tra prati fioriti e boschi incantati.
RACCONTO DELLA FIABA IN PREPARAZIONE:
Una storia di amicizia tra una lupetta ed un'agnellina
"A tutti i bambini che credono nell’amicizia più forte di ogni diversità."
Tra i boschi e le valli di un paese di alta montagna, vivevano tanti animali.
Tra loro c'era una piccola agnellina curiosa di nome Lina.
Amava ciondolare ed esplorare ogni angolo del pascolo
Un giorno, mentre si era persa tra i prati, Lina non trovava più la strada di casa.
Si fece sera, e la piccola, spaventata, iniziò a belare forte chiamando la mamma.
Tina, una dolce lupetta, udì quei richiami. Incuriosita, si avvicinò a Lina.
Con dolcezza la rassicurò:
"Non avere paura, ti aiuto io a ritrovare la tua casa!"
Da quel giorno, tra Lina e Tina nacque una bellissima amicizia.
Giocavano insieme d'estate, correndo tra i massi e gli alberi.
D'inverno, con la neve, si divertivano a fare palle di neve
Un inverno diverso dagli altri, senza neve, Lina decise di esplorare il bosco da sola.
Il silenzio era ovunque, ma a un tratto sentì un debole pianto provenire da un piccolo cunicolo.
Curiosa e preoccupata, si avvicinò e trovò un piccolo lupacchiotto infreddolito e affamato.
Il cucciolo chiamava disperatamente la sua mamma.
«Come si chiama la tua mamma, piccino?» «Tina…» sussurrò, con vocina da bambino.
Alla risposta - "Tina!" - Lina capì subito: era il figlio della sua cara amica!
Senza esitazione, si sdraiò vicino a lui, lo riscaldò tutta la notte e gli offrì il suo latte.
Al mattino, Lina vide Tina da lontano, che cercava il suo cucciolo disperatamente.
"Tina! Tina! Il tuo lupacchiotto è qui con me!"
gridò Lina.
Tina, commossa, corse ad abbracciarli.
Tina pianse, ma di gioia stavolta, stringendo il cucciolo a sé senza colpa.
«Lina, amica mia, tu sei un tesoro, ciò che hai fatto… vale più dell’oro!»
E da quel giorno, ancora più unite, le due famiglie furono infinite.
Agnelli e lupi giocarono assieme, perché l’amicizia... non teme le scene.
Diversi all’aspetto, ma uguali nel cuore, Lina e Tina ci danno un valore:
che anche tra specie lontane e opposte, l’amicizia vera supera ogni ostacolo.