Ventesima Lezione

Modelli 2. Database e Gis 

Dall’esempio di Amazon possiamo desumere delle cose, il database si può incrociare con dei fatti spaziali, geografici o localizzazioni. La localizzazione (prende in considerazione il cartello nero con i numeri bianchi) è uno dei sensori più importanti sui nostri smartphone.

In ambito territoriale esiste il GIS, Geographical Information System, è un database intelligente dove le entità sono georeferenziate. Io so che un edificio in particolare è lì e solo lì. Immaginiamo a cosa potrebbe esserci di aiuto il GIS, ad esempio tutte le statistiche fatte del covid sono state create sfruttando il GIS, questo può essere fatto alla scala di una nazione, di una regione di una città e nel caso di precisissimi dati anche di un quartiere. A noi l’utilizzo del GIS ci interessa in particolar modo in relazione a infrastrutture, edifici.

In molti casi riportare milioni di dati dentro un database, in particolare nel GIS, può richiedere molta fatica per questo noi facciamo affidamento ai Big Data. In particolare gli Open Data che sono sono dati liberamente accessibili a tutti. questi dati essendo georeferenziati basta sovrapporli con dei precisi programmi ad una mappa vanno subito a disporsi nel modo esatto. 

Il GIS funziona per livelli, i dati quindi devono essere organizzati per livelli. Un modello GIS può essere interrogato un tremila modi diversi ottenendo infinità di output in base alle domande che gli conferiamo. Per capire la città contemporanea dobbiamo assorbire il maggior numero di informazioni e elaborarle in modelli, le più semplici sono le mappe.