Quarta Lezione

RIDEFINIRE I CONFINI DELL'ARCHITETTURA

Strumenti cognitivi e strumenti operativi come sfida per ridefinire i confini dell'architettura: l'esempio della nozione di paesaggio e della corda

Berlin Atonal, il ritorno. Resoconto da un festival ai confini dell’architettura sonica e visiva

L'architettura, in base a delle crisi, si ridefinisce accogliendo nuove sfide, nuovi livelli di modernità.

Lo strumento dell'architettura si ridefinisce:

La triade vitruviana (Firmitas, Venustas, Utilitas) I sec. a. C., ha rappresentato in modo rivoluzionario la concettualizzazione dell'architettura. Oggi l'architettura è molto ampliata, i confini dell'architettura sono dinamici:

Nozione di paesaggio: "Paesaggio è la rappresentazione estetica condivisa collettivamente e culturalmente, ma in costante evoluzione di una parte del mondo"

Dunque non si può parlare di paesaggio se non c'è:

Il paesaggio non è la natura, ma la nozione estetica della natura, ovvero come viene rappresentata dai pittori e dagli artisti che ci danno la nozione di paesaggio.

Il paesaggio è la rappresentazione della natura in un certo periodo culturale. 

Il paesaggio naturale è ESPERIENZIALE. Giuseppe Pagano fotografa i paesaggi rurali e fa una mostra (1936) facendo nascere una nuova concezione di essere paesaggio.

Nasce il paesaggio come interpretazione estetica

In Italia i fratelli Lorenzetti affrescano il palazzo comunale di Siena con un paesaggio nel quale i senesi si riconoscono, dando all'opera valore:

 Le interpretazioni estetiche sono differenti e in evoluzione 

Piet Mondrian

Dai Lorenzetti, Cezanne e Wondrich, i grandi pittori hanno pensato e progettato il paesaggio che si è evoluto da paesaggio industriale a modernista, stratificando nella nostra mente le varie concezioni facendole apprezzare.

P. Klee

Vede il mondo in modo stratificato fatto di tessiture e continuità. Mondrian è discontinuo. Paesaggio Mentale: è il paesaggio che è nelle idee ma ancora non ha valore condiviso collettivamente e socialmente. si appresta al salto di paradigma. Del 2002 è l'opera "Blu" di Diller e Scofidio, per la Swiss Expo 2002, nella quale l'attività e la mutazione sono alte e nuove da modificare la nostra idea di architettura. E' una struttura ovoidale con alcune funzioni; 10'000 ugelli con sensori che captano il cambiamento atmosferico e producono una bolla artificiale con grado diverso. Quest'opera rappresenta un paesaggio nuovo e mutevole. E' un paesaggio mentale che estende l'idea del paesaggio stesso.

Concetto di strumento

Quando nasce una nuova versione si accende una criticità che fa ripensare all'idea di paesaggio. Con la venuta della macchina fotografica si sostituisce la pittura realistica. Essa introduce una criticità e diventa modernità allorché se ne accolgono gli aspetti innovativi, ovvero la specificità di quello strumento in modo nuovo. Sarebbe un aspetto reazionario utilizzarla per sostituire il ritratto realistico del pittore. Nadar realizza le visioni dall'alto che diventano visioni condivise e nuovo paesaggio, inoltre realizza una pittura impressionistica in quanto coglie l'attimo.

Alexandre Kayré

Definisce lo strumento come MATERIALIZZAZIONE DELLO SPIRITO, come la musica, la macchina fotografica, la prospettiva. Per Kayré lo strumento lo strumento appartiene a livello cognitivo, l'utensile è un'estensione alle capacità fisiche del corpo (trapano, martello...). Gli strumenti operativi sono legati all'uso che se ne fa. Gli strumenti cognitivi sono il modo di conoscere il mondo in modo diverso.

Lo strumento in architettura

Quando osserviamo e rappresentiamo un'opera architettonica dobbiamo tener conto dello strumento che l'ha generata. 

Le piramidi <- geometria e trigonometria

Città romana <- Groma

Palazzo rinascimentale <- Prospettiva

San Carlino <- Compasso

Architettura barocca <- Strumenti ottici (cannocchiale)

Caravaggio

Egli realizza composizioni teatrali aprospettiche, schiacciate verso l'osservatore. La nuova visione estetica è una risposta al nuovo strumento: la camera ottica. Con l'illuminismo si ha una rappresentazione scientifica. Si passa poi alla rappresentazione astratte dell'assonometria e delle proiezioni ortogonali che baserà l'architettura sull'oggettività e l'astrazione.

Contributi sul concetto di strumento

Costantino Morosin, scultore e antropologo, ha ragionato su alcuni strumenti spiegandone la funzione. Ha creato Sigma Word, un sito che spiega come l'arte entra in rapporto con la tecnologia. 

Michetti, ingegnere, ha spiegato come i romani utilizzassero la geometria e i relativi strumenti per costruire, in assenza di un sistema matematico. 

Mario Desideri ragiona sul regalo calcolatore e le funzioni logaritmiche. Infatti esistono dei ponti tra sezione aurea e logaritmo.

Nella cultura anglosassone lo strumento è l'utensile pratico carico di valori. Ad esempio il fucile che per noi è un utensile, per loro è uno strumento che rappresenta la libertà individuale. L'information technology è un vero e proprio strumento, in quanto apre una nuova criticità che determina dei cambi di paradigma.

Michelangelo Antonioni, regista e scenografo, pone grande attenzione agli ambienti che fanno da sfondo ai racconti, ovvero paesaggi. Ne rivoluziona il concetto stesso e il modo di interpretarlo. In "Deserto rosso" del 1964, il paesaggio industriale delle raffinerie di Ravenna diventa un paesaggio condiviso attraverso la sua visione.