Ottava Lezione

Dentro i Bits. Il mondo raster. 

La digitalizzazione delle immagini. Il mondo bidimensionale. 

La prima domanda che ci poniamo è: come faccio a trasmettere un disegno a distanza?

Il primo step è quello di trovare una codifica comune, lo schermo big Mappato è strettamente collegato alla griglia di base per un disegno. Gli elementi della codifica del sistema sono: la stessa griglia, decisa prima di dividersi, in due posti differenti, e delle coordinate. adesso il disegno viene scomposto in pixel, il passaggio di una casella colorata da un individuo all’altro è il vero salto da compiere.

Questo procedimento ha tutta una serie di conseguenze e un grande campo di applicazioni, in particolare nel mondo raster e nello schermo big Mappato. 

Questo è evidente in programmi tipo Photoshop, programmi che usano pixel su griglie. Tra i fattori più importanti c’è la RISOLUZIONE (la grandezza della griglia di riferimento). Il colore può essere trasmesso tramite i tre colori RGB e un valore ad ognuno di essi.

Scalare una risoluzione più bassa ad una risoluzione più alta (interpolazione) può migliorare il file di partenza anche se non si arriverà ad una risoluzione ottima come un 300 dpi originale. Più sarà fitta la griglia che uso maggiore sarà la resa del disegno.

PROFONDITA’ DEL COLORE è variabile in base ai sistemi di acquisizione. La profondità del colore dipende anche dal dispositivo che si utilizza, per questo si differenzia la profondità del colore e l’acquisizione della profondità del colore.

In un sistema raster l’unica cosa che esiste è uno schermo o una porzione di schermo, l’unica cosa che possiamo fare è “opera all’interno di questa porzione di schermo”, l’unica soluzione per compiere nel miglior modo lo scambio di cui parlavamo all’inizio è ragionare con scambio di porzioni di schermo.

Google action control è l’estensione del concetto di raster, sono immagini raster attaccate l’una con l’altra e questo permette di visitare diverse esperienze. Nella National Gallery, in particolare al quadro dei due ambasciatori, questo quadro lo posso guardare nel contesto o zoomare fino alla ricerca dei dettagli fino ad arrivare a definire quante crepe ci sono sulle mani. Il quadro in quanto tale viene trasformato in set informativo dove possono essere individuati molti dettagli. Questo quadro appare piano, ma nasconde un segreto, questo è nascosto in un altro sistema convenzionale, il sistema big mappato che presenta in modo piatto il quadro nasconde il suo segreto. Per scovarlo si entra nella visualizzazione dinamica all’interno della National Gallery. Ci posizioniamo in un angolo ed il segreto sta nel guardarlo in modo prospettico, il teschio ci apparirà piatto cosa che non potevamo vedere nel sistema convenzionale big mappato.