Diciannovesima Lezione

Spreadsheet: Il mondo del "what if"

Come faccio a trasmettere dei dati "strutturati"? Per dati strutturati non sono immagini, ma si intendono testo, numeri o relazioni tra essi. Sia se essi siano di tipo A (cioè informazioni testuali) oppure se essi siano di tipo N (cioè di tipo numerico) come trasmetterli a distanza. Interviene una nuova componente o parola chiave. Il MODELLO.

Spreadsheet: è il foglio elettronico, il programma più comune è Excel. Ci sono righe, colonne e celle. Queste ultime sono le più interessanti, possono essere di diverso tipo e all’interno di esse possiamo realizzare delle relazioni.


La colonna C mi dà il risultato, come risultato di A + B, possiamo definire allora 2 tipi di celle. Le celle risultato “C” e le celle contenuto “A e B”. Il salto che noi possiamo avere da questa situazione è che una cella risultato a sua volta può diventare una cella contenuto. Questo si chiama Interconnessione Dinamiche delle informazioni. 

L'interconnessione dei dati, la cella risultato diventa a sua volta cella contenuto.

Modelli Gerarchici, se io cambio una cella di conseguenza subiscono variazioni tutto ciò che è sotto alla cella modificata senza modificare il resto. Questa cosa è importante in Rhino e Grasshopper, perché nell’architettura parametrica cambiano dei numeri o parametri e cambia dinamicamente il modello. What if in italiano indica che ci sono due modi di procedere: la logica induttiva e la logica deduttiva. La logica induttiva è di tipo “if then", io so che questa cosa è vera allora quest’altra cosa deve essere per forza vera. L’altra logica deduttiva è quella “what if”, logica usata nella progettazione, procedo per ipotesi (o salti) il modello finale o il progetto è la verifica delle ipotesi che io ho formulato.

Ad esempio, Achim Menges progetta ogni anno un nuovo padiglione con i suoi studenti, il loro modo di lavorare riprende molto il modello “ what if “. Il padiglione è fatto da tanti filamenti disposti in modo da comporre una struttura autoportante, nel caso di architetture di questo tipo la logica alla base cambia. Nessun umano ha calcolato la struttura, perché è troppo complesso, sarebbe troppo complicato, allora viene utilizzato un software che lavora per simulazioni successive, si chiama ottimizzazione questa procedura. il software sa se la struttura sta in piedi oppure no, in caso negativo la modifica leggermente. Questo modello si prova per centinaia di volte fino a quando non si riceve l’ok dal programma.