Utile lettura didattica, in cui si spiegano i legami tra luce, onde e teoria elettromegnatica
Studiare la luce quando è ferma - E.Perghem (2009)
L'esperimento di Wiener si basa sullo studio delle onde stazionarie della luce
L'apparato sperimentale consisteva di uno specchio argentato sul quale veniva inviato un fascio di luce quasi monocromartica, prodotta da da una lampada ad arco, al sodio.
Nel percorso veniva introdotta una emulsione fotografica, inclinata leggermente rispetto allo specchio.
Su tale emulsione si produceva la immagine delle onde stazionarie, formate dalla sovrapposizioone delle onde incidenti e riflesse dallo specchio.
Le onde incidenti e riflessa si sommano per dare origine alla onda stazionaria, sia per la oscillazione del campo magnetico che di quello elettrico. In particolare, è il campo elettrico che qui interessa, in quanto è l'agente che produce l'annerimento della emulsione fotografica.
Va notato che i due campi, nell'onda riflessa, sono sfasati di mezza lunghezza d'onda: al massimo del campo elettrico corrisponde il minimo del campo magnetico. Tale effetto è dovuto alla diversa interazione dei due campi con la materia. Nello specchio riflettente si trova una base di metallo conduttore (argento), per cui il campo elettrico in tale punto si annulla, a causa della redistribuzione delle cariche elettriche locali. Non succede lo stesso per il campo magnetico, che conserva il suo stato, nella riflessione (Credo.....)
La emulsione fotografica era fatta di un particolare materiale (collodio cloruro di argento), perfettamente trasparente alla luce, molto sottile e impressionabile.
La emulsione veniva attraversata dall'onda stazionaria e avrebbe dovuto essere impressa in modo intenso in corrispondenza degli antinodi, mentre avrebbe dovuto restare inalterata in corrisondenza dei nodi, dove i due campi elettrici si annullano.
La luce utilizzata da Wiener era sul violetto, intorno ai 400 nm. Si sarebbero perciò dovute osservare strisce impresse alla distanza di 200 nm = 200 x 10-9 m = 200 x 10-6 mm = 2 x 10-4 mm.
Se la emulsione fosse stata posta in direzione ortogonale all'onda stazionaria e trascurando lo spessore della striscia, in un millimetro si sarebbero dovute contare circa 1 / 2 x 104linee = 5000 linee.
Se però la emulsione viene leggermente inclinata, le righe si distanziano.