Il terremoto del 2016 nel Piceno

di Alberto Minissi

Il sisma che dal 24 agosto al 30 ottobre 2016 ha interessato l’Italia centrale ha colpito duramente una vasta porzione di territorio di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. In particolare, è stata colpita anche la zona dell'alto Piceno, culla d'origine della famiglia Minissi.

Nelle Marche, il numero dei Comuni coinvolti si attesta a 122; le persone assistite sono in totale 26.374, di cui 8.362 in loco (palestre, capannoni, palazzetti), 10.153 in autonoma sistemazione e 7.859 in albergo.

Nel video qui sotto la scossa del 30 ottobre ripresa occasionalmente da un gruppo di cacciatori che era impegnato in una battuta sui monti del Piceno.

Tutte i paesi di origine della famiglia Minissi risultano inseriti nell'elenco dei Comuni nel cratere : Force, Montalto delle Marche, Porchia, Montedinove, Palmiano, Rotella. Si tratta di borghi antichi, costruiti in pietra, ricchi di monumenti storici, preziosi e delicati.

Ecco le notizie che abbiamo trovato per ogni località.

A Force numerosi danni nel centro storico, in questo video le immagini.

Il centro storico di Force è stato interamente evacuato a scopo precauzionale, a causa di diversi crolli; in questo video il Sindaco spiega nei dettagli la situazione.

A Montalto delle Marche i danni sono stati più lievi. E' risultata inagibile la scuola materna e l’asilo nido, parzialmente inagibile è risultato il palazzo municipale, per la precisione l’ufficio ragioneria e la pinacoteca. Agibile, invece, la scuola elementare. Il 19 novembre è stato firmato un protocollo d'intesa secondo il quale le opere d'arte fino ad oggi custodite nelle strutture facenti parte della Rete Museale dei Sibillini nel comune di Montalto delle Marche verranno traslocate presso la Mole di Ancona e i musei di Osimo. La decisione nasce dalla necessità di portare quadri, statue e altri reperti di valore incalcolabile, in luoghi che siano più sicuri, rispetto alle strutture in cui si trovano attualmente.

Dice il Sindaco Raffaele Tassotti: “Tutti gli edifici pubblici hanno subito delle lesioni, l’ultimo piano del municipio è inagibile assieme a molti altri uffici. Una parte di Porchia è transennata perché il campanile è pericolante, c’è stato sopralluogo dei Vigili del Fuoco mentre in un’altra zona ci sono dei crolli in atto, crolli interni anche al Museo Diocesano e lesioni alla Torre Civica. Anche il tetto dell’Opera Pia casa di Riposo è crollato in più punti. La scuola materna addirittura è inagibile dal 24 agosto. Chiuse con ordinanza le Chiese di Santa Lucia e della Madonna Tonda. La Curia Vescovile è stata avvisata delle necessità di effettuare i sopralluoghi presso tutti gli edifici ecclesiastici".

A Montedinove e Palmiano numerose abitazioni risultano lesionate da crepe e crolli.

A Palmiano il Sindaco ha fatto richiesta di container per alloggiare provvisoriamente la popolazione sfollata negli alberghi della costa adriatica. Nelle immagini sottostanti, riprese da alcune videocamere di sorveglianza, gli effetti a Palmiano della scossa del 26 ottobre con epicentro a Visso.

Il centro storico di Rotella è purtroppo interamente chiuso ed è stato dichiarato zona rossa. Molte case pericolanti e crolli, solai completamente buttati giù dalle scosse di terremoto. I pochi, perlopiù anziani, che ancora abitavano il borgo sono stati evacuati. Un’anziana donna ci racconta: “Casa mia è crollata, non so se ci rientrerò mai” mentre un’altra con una colorita espressione afferma “Sant’Emidio (protettore dai terremoti n.d.r.) fa presto a distruggere ma non sappiamo quando ricostruirà”.

In questo video l'intervista al Parroco che descrive i danni alle case ed alle chiese di Rotella.