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Vitania Ranaldo

L’ORIGINE DELLA LAVORAZIONE DELLA SETA

La seta è una fibra tessile di origine animale.È anche una stoffa morbida e luminosa.
È chiamata BACO DI SETA poiché il suo allevamento è chiamato SERICOLTURA dal latino SERICUS (seta).

La Sericoltura indica l’allevamento del baco da seta e il termine deriva dal latino SERICUS = setaIl nome seta deriva da un popolo dell’Asia, famoso per la vasta produzione.


LA CINA CUSTODE DELLA SERICOLTURA


La lavorazione della seta ebbe inizio proprio nella parte orientale;in Cina la sericoltura,mentre in Asia la bachicoltura.

Essi cercarono di favorire gli scambi del tessuto con tutti i mezzi di trasporto allora esistenti a tutti i popoli conosciuti.

La seta era trasportata in Europa grazie alla VIA DELLA SETA.

La seta ebbe una grande diffusione presso i Romani ,essi per procurarla si sottoponevano a spese molto elevate.

Inizialmente gli Europei non sapevano che la seta provenisse dall’allevamento del baco e dalla filatura e tessitura della seta;pensavano che provenisse dalla raccolta degli alberi e poi umidificati.Successivamente decisero di utilizzare la tecnica di allevamento.

Nel VI sec due monaci portarono via una piccola quantità di bachi e semi di gelso, in questo modo la bacchiatura raggiunse l’Occidente.


DALL’ALLEVAMENTO ALLA TESSITURA DELLA SETA


Le fasi dell’allevamento del baco da seta nonché della filatura venivano effettuate dalle donne.

Le operazioni erano complesse perciò serviva molto impegno.Le fasi erano:

~RACCOLTA DELLE UOVA ( venivano depositate da una piccola farfalla notturna),la maggior parte venivano deposte sulle foglie del gelso.

~RACCOLTA DEI BOZZOLI

~MACERAZIONE DEI BOZZOLI(in acqua calda)per ammorbidire lo strato esterno.

~SCOPINATURA consiste nel trovare i capi delle bave.

~FIRMARE IL FILO DELLA SETA

~FORMAZIONE DELLE MATASSE venivano tessute durante l’inverno su telai.

La via della seta è nata nell’epoca dell’Impero Romano,raggiunge il suo massimo splendore nel '200.

La seta per l’economia dei Comuni Italiani è stata fondamentale.( per esempio Renzo Tramaglino era un filatore di seta poichè nel suo territorio era diffuso l’allevamento dei bachi da seta).Dal XII secolo l’Italia divenne il maggior produttore di seta in Europa.

È un’insieme di percorsi terrestri e fluviali ma anche rotte marittime e carovaniere (venivano usati i cammelli/dromedari).

C’erano molte difficoltà in questo viaggio poiché restavano lontani da casa per mesi ma influiva anche il cattivo tempo Coloro che affrontavano questi viaggi attendevano grandi guadagni.

Erano lunghe 7000 km dall’Asia Orientale fino alla coste del Mediterraneo,in particolare Venezia.

Era una rotta in cui non avvenivano solo scambi commerciali,ma anche scambi di invenzioni ,idee ,scoperte e culti religiosi.

La via della seta favorí gli scambi culturali fra Oriente e Occidente a partire dal III secolo d.c. e collegava l’Impero Romano con la Cina.

Marco Polo fu il primo Veneziano ad arrivare in Cina ma, non fu l’unico.

Attualmente la nuova via della seta ha come obiettivo il collegamento fra Cina e Europa,ma anche con l’Africa e il resto del mondo.

Per questa nuova evoluzione sono stati costruiti nuovi porti,strade e ferrovie.

LA NUOVA VIA DELLA SETA

La Cina essendo diventata una potenza mondiale ha investito per affermare un progetto ambizioso.

Si tratta di un investiemento molto costoso,utile per la globalizzazione.

Questo progetto porterà a una rapida crescita economica grazie alla riduzione dei tempi impiegati per il trasporto.