LUOGHI DI CULTO

La religione induista ha adottato molti luoghi sacri e li ha presi come punti di riferimento. Il più importante fra questi é il fiume Gange, conosciuto come "il fiume più inquinato del mondo". É un fiume molto lungo, passante per l'India e per il Bangladesh. È adorato dagli indù ed è personificato come la dea Devi, che detiene un posto importante nella religione.

Numerosi luoghi sacri indù si trovano lungo le sponde del fiume Gange, tra cui Haridwar e Varanasi, la città più importante per i credenti indú. Gli induisti credono anche che la vita sia incompleta senza la balneazione nel Gange almeno una volta nella propria esistenza. Una buona parte delle famiglie indù tiene un flaconcino di acqua del Gange nella propria casa, in tal modo, se qualcuno sta morendo, sarà sempre in grado di bere l'acqua sacra. Molti indù credono che quest'acqua possa ripulire l'anima di una persona da tutti i peccati passati, e che possa anche curare i malati. Gli induisti credono anche che la vita sia incompleta senza la balneazione nel Gange almeno una volta nella propria esistenza.

Una buona parte delle famiglie indù tiene un flaconcino di acqua del Gange nella propria casa, in tal modo, se qualcuno sta morendo, sarà sempre in grado di bere l'acqua sacra. Molti indù credono che quest'acqua possa ripulire l'anima di una persona da tutti i peccati passati, e che possa anche curare i malati.

Quando un fedele induista giunge al termine della sua vita, dopo il funerale, gli indiani spesso immergono i corpi dei loro morti nel fiume, ritenendo così di purificarli dai loro peccati. Quando un uomo giunge al termine della sua vita il cadavere viene sottoposto ad un rito: prima viene lavato, rasato e bruciato su una pira, perché deve purificarsi; non esiste la cremazione, ma viene praticata l’inumazione solo per bambini sotto i due anni e per gli asceti. Un’usanza molto praticata, ma per fortuna ormai persa, era quella di bruciare anche la vedova del defunto. Molte persone compiono lunghi viaggi per immergere le ceneri della cremazione dei loro familiari nelle acque del Gange; si crede che questa immersione possa far salire l'anima al cielo .