DUE RELIGIONI A CONFRONTO

Le diversità tra induismo e cristianesimo sono molte, partendo dall'idea stessa di Dio, che nel cristianesimo è una persona e nell'induismo una "forza primordiale".

Anche il concetto di rinascita (si nasce più volte finché non si raggiunge la liberazione definitiva) è estraneo al cristianesimo, così come la divisione della società in "caste" (anche se abolite nell'India moderna) è contraria alla fratellanza cristiana.

Ma nonostante queste e altre profonde differenze, l'induismo rimane uno dei tentativi più profondi di penetrare il mistero Divino, in cui si parla di rivelazione, di legge e di valori increati ed eterni, di incarnazioni delle varie divinità, di vita ascetica e meditazione.

Il cristianesimo e l'induismo entrarono quasi subito in relazione, a seguito delle missioni della Chiesa ortodossa siriaca presso le comunità ebraiche dell'India.

La chiesa malankarese affonda le radici nella grande espansione missionaria della Chiesa ortodossa siriaca e fa risalire la propria origine alla predicazione dell'apostolo Tommaso che, dopo aver fondato la prima comunità cristiana in Mesopotamia, nell'anno 52 d.C. arrivò via mare in India. Secondo la tradizione, l'apostolo sbarcò a Muziris , che era all'epoca il porto importante in cui giungevano regolarmente dall'Occidente molte navi commerciali. Si era insediata nella città una fiorente comunità ebraica. Tommaso iniziò a predicare il cristianesimo presso di loro. Dopo gli ebrei, furono convertiti alla nuova fede molti indiani, la maggior parte dei quali apparteneva alle caste superiori; ciò aiutò San Tommaso a proseguire l'opera di evangelizzazione verso la popolazione senza incontrare ulteriori ostacoli. Anche i primi sacerdoti provennero in gran parte dalle famiglie altolocate. La tradizione riferisce che le città del Kerala furono dove San Tommaso fondò una comunità cristiana.

Sia gli ebrei che gli indiani convertiti furono inizialmente chiamati «Cristiani di San Tommaso» oppure, dalla città natale di Gesù, Nazaret, «Nazareni».