Credenze e principi di vita

Alla base di tutto c'è la fede in una forza o sorgente primordiale (Brahman) che si manifesta in milioni di modi, ma soprattutto in una triplice forma: Brahma (creatore), Vishnu (conservatore) e Shiva (distruttore).

La "legge morale" regola tutta la vita della società e anche dell'individuo. Da questa dipende anche il sistema di divisione in caste (abolite per legge, ma che restano nella mentalità della gente). L'induista crede nella vita che prosegue dopo la morte.

Il corpo è considerato un semplice involucro materiale temporaneo. Quando giunge il momento di lasciare la vita, l'anima abbandona il corpo per andare in un piano più spirituale. L'anima del defunto, se ha accumulato energie negative (Karma) attraverso i troppi peccati fatti in vita, si incarna in un nuovo corpo su questa terra o su un'altro pianeta, superiore divino o inferiore infernale. Quindi, se il Karma è negativo nei mondi infernali l'anima del defunto subisce il peso delle sue malvagie azioni. Se il Karma invece è positivo vivrà come un essere divino, su uno dei mondi celesti fino a quando il suo Karma non sarà esaurito, allora l'anima ritornerà in un altro corpo sulla terra facendo parte di una classe spiritualmente elevata.

Quando il Karma viene completamente assolto l'anima abbandona definitivamente il mondo fisico fatto di sofferenza, poiché soggetto a malattia, vecchiaia e morte, e può raggiungere la liberazione ovvero l'unione con Dio. Per realizzare questo obiettivo e spezzare il ciclo di reincarnazione di morte e rinascita l'induista deve vivere in maniera che il suo Karma non sia né negativo né positivo, ovvero agendo senza scopi egoistici, in una neutrale serenità. Così come scritto in antichi testi induisti, si insegnano vari metodi, detti Yoga, tramite i quali giungere al risultato della liberazione definitiva. Per gli induisti dimostrare fede è mettere in pratica nel reale gli insegnamenti ricevuti. Per l'induismo le risorse di questo mondo materiale sono insufficienti e per questo si insegna una via per la quale gli uomini siano capaci di acquistare lo stato di liberazione suprema. E' fondamentale per l'induismo che i modi per raggiungere la salvezza eterna sono molteplici e non dipendono unicamente dall’adorazione di una determinata divinità anziché un'altra; accetta inoltre che gli esseri viventi preesistono alla loro nascita e che, alla loro morte, rinasceranno sotto altra forma. Ci sono molti approcci diversi alla fede e tutti sono validi perché tutti hanno lo stesso fine. Il "Brahman", l'obiettivo finale di ogni fedele induista, è indescrivibile ed eterno. È il principio ultimo che non ha avuto inizio, non ha una fine ed è in tutte le cose.