GITA IN PUGLIA: il punto di vista della Primaria

Il nostro biglietto aereo...

I nostri trulli di Alberobello

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Cody Trip in Salento, a Taranto e in Valle d’Itria – 13/14 maggio 2021

Cari lettori,

noi di terza, vi vogliamo raccontare il nostro viaggio in Salento.

Giovedì 13 maggio, con una simulazione aerea, siamo partiti dall'aeroporto di Verona. Il nostro pilota molto probabilmente non era molto sobrio perché dopo la partenza, ha fatto precipitare l'aereo per ben tre volte. Il volo quindi è stato un po' movimentato e ci siamo ritrovati sul pavimento, pieni di ammaccature. Non preoccupatevi però, siamo arrivati tutti sani e salvi all'aeroporto di Taranto!

Appena arrivati il professor Bogliolo ci ha fatto fare un giro su un catamarano per vedere al largo se c'erano i delfini: subito non li abbiamo visti ma dopo un po' si sono mostrati in tutta la loro bellezza. Il viaggio è proseguito con la visita alla città di Taranto, ricca di tracce storiche. Con la guida poi, siamo entrati nel museo MARTA, dove abbiamo visto la statua di Zeus: il simbolo della città di Taranto. Nel sud Italia, le guide, ci hanno spiegato, che molto tempo fa sono passati molti popoli e tra questi anche gli antichi Greci, che hanno lasciato le tracce del loro passaggio. All'interno del museo, infatti, abbiamo visto un sacco di resti e reperti di origine greca: vasi decorati, monete, piatti e perfino delle tombe. Usciti dal museo abbiamo potuto visitare la riserva di Campomarino ricca di dune naturali ricoperte da bellissime piante aromatiche: rosmarino, timo, ginepro e l'euforbia. La guida ci ha spiegato che queste piante hanno un compito importante cioè quello di trattenere i granelli di sabbia per evitare che la costa venga erosa dalle onde del mare. Su questa bellissima spiaggia si può camminare, fare movimento, prendere il sole ma è vietato strappare qualsiasi filo d'erba perché ogni pianta, ha il compito di difendere l'ambiente naturale. Tra le tante cose abbiamo imparato che il ginepro è una pianta molto particolare perché le sue bacche, per poter dare origine ad una nuova pianta, devono essere mangiate dal tasso. Quando il seme passa nell'intestino del tasso, si attiva, e solo così, darà origine ad una nuova pianta. Dopo aver visto queste bellezze il professor Bogliolo ci ha fatto giocare in spiaggia a coding. C'erano carte giganti e due ragazzi si muovevano all'interno di una scacchiera disegnata sulla sabbia. L'avventura però non è finita perché al tramonto, a Torre Ovo un gruppo di musicisti ha suonato e cantato dei canti tipici di quelle zone. Lo sfondo era bellissimo: i colori del sole si riflettevano sul mare. Dopo cena, ovviamente, non è mancata la storia della buonanotte che il professore ci ha raccontato dall'interno di uno dei trulli di Alberobello.

Il giorno dopo ci siamo svegliati a suon di musica con balli molto movimentati. Dopo esserci riscaldati per bene siamo ripartiti per visitare i trulli di Alberobello dichiarati ,nel 1996, patrimonio dell'Unesco. Queste particolari case sono completamente di pietra e in poco spazio, molto tempo fa, le famiglie trovavano riparo, sfruttando ogni piccolo angolo.

Prima di pranzo abbiamo visitato i bellissimi vigneti dell'Istituto Tecnico Agrario, dove i ragazzi imparano a curare queste piante e a recuperare i gusti e i profumi dei vini della Puglia.

Nel pomeriggio non poteva mancare la visita alle tartarughe, che in queste zone nidificano sulla spiaggia. La guida ci ha spiegato che sono animali protetti e molto spesso, appena nate invece di essere attratte dal luccichio delle acque del mare, vengono confuse dalle luci della città. Per loro questo momento è molto delicato perché se entro poco tempo non entrano in acqua, rischiano la vita. Cari lettori anche questa volta il nostro viaggio ci ha insegnato molte cose, ma quella più importante che abbiamo imparato è che ogni angolino e ogni essere vivente presente sulla nostra Terra deve essere rispettato perché la salvaguardia dell'ambiente ci permette di vivere serenamente nella nostra bellissima “CASA”!

Infine vi informiamo che il viaggio di rientro è stato uguale a quello di andata, così abbiamo deciso di cambiare mezzo di trasporto, ma non l’autista!


Classe 3A – Primaria di Roverchiara