LA GITA A NAPOLI DELLA 2B SSPG DI MINERBE

Le nostre valigie.pdf

Cliccare sull'immagine per vedere i piatti napoletani che ragazzi e professori hanno mangiato.

LA 2B DELLA SCUOLA SECONDARIA DI MINERBE RACCONTA LA SUA GITA A NAPOLI

Giovedì 28 maggio la classe 2B della scuola secondaria di primo grado di Minerbe è stata in gita virtuale a Napoli.

La prima attività da noi svolta è stata alle 11.30 dove abbiamo visitato il museo archeologico di Napoli, in particolar modo la collezione farnese.

La famiglia dei Farnese (una famiglia romana di nobili) vissuta all'epoca romana ha fatto una collezione di sculture e gemme con intagli provenienti da zone di tutto il Mediterraneo.

Questa collezione iniziata nel 300d.c e finita nel 500d.c. è arrivata a Napoli a seguito di un emigrazione della famiglia che era ormai in crisi. Le opere che abbiamo visto erano di vari tipi ma sicuramente molto lavorate e antiche, insieme alla guida abbiamo potuto entrare ovviamente virtualmente in una zona ancora in allestimento e poi abbiamo ammirato le dimensioni massicce della statua chiamata il Toro Farnese molto curata nei dettagli e veramente ben conservata.

Successivamente siamo entrati a vedere la collezione delle gemme in cui abbiamo visto gemme veramente belle e insieme a loro c'era un sotto-tazza da esposizione lavorato in vari strati.

Il secondo incontro della giornata è stato il pomeriggio con il coding, che abbiamo svolto insieme alla nostra docente di Inglese.

Subito dopo abbiamo partecipato ad un incontro insieme alla nostra docente di italiano, dove la guida ci ha mostrato i quartieri spagnoli.

Questa tipologia di quartieri ha la caratteristica di essere presente soprattutto nelle periferie delle grandi città, un esempio è Napoli ma, invece di essere situata nella periferia è situata nel centro città, ad una decina di metri da via Vittorio Emanuele, la principale via di Napoli. La guida ci ha spiegato la storia di questi quartieri e il perchè hanno preso il nome di spagnoli. Abbiamo visto la pianta rettangolare di questi "appartamenti".

Abbiamo avuto anche la possibilità di addentrarci nei quartieri, cosa che ci è stata permessa grazie alla 'virtualità' della gita, purtroppo è fortemente sconsigliato ad un turista addentrarsi in quelle vie.

Ci siamo resi conto anche di quanto diversa sia la nostra realtà, il nostro modo di vivere rispetto al loro, nonostante si stia parlando sempre dell'Italia.

Alle 11:30 del Venerdì abbiamo partecipato ad un incontro, nel quale la guida ci ha mostrato una copia della Divina Commedia ristampata e spiegato l’opera intitolata da Dante all’inizio “Commedia”.

Il titolo di questo incontro era “Dante raccontato attraverso le immagini “. L’incontro è stato a cura di Andrea Mazzucchi, presso il Real Museo Mineralogico dell’Università Federico II.

L’ora con il professor Mazzucchi, purtroppo, non è stata piacevolissima a causa dei continui problemi di rete. Per quello che siamo riusciti ad ascoltare l’incontro è stato interessante.

Un’altra occasione per conoscere al meglio l’autore del 90% della nostra lingua e della sua più grande opera, la più famosa in tutto il mondo. Un’esperienza che sarebbe bello ripetere insieme dal vivo, se si potrà, l’anno prossimo a Napoli.

L. M., G. R. e M.B.

LA PIZZA NAPOLETANA

Ho impastato e ho lasciato lievitare per tutta la notte e la mattina. Quando sono arrivata a casa l’ho ripresa e l’ho lasciata lievitare tutto il pomeriggio. Verso le 19.00 ho cominciato a lavorare e metterla nella teglia oliata, ho aggiunto la passata di pomodoro (fatta in casa dalla mia nonna) con un filo d’olio e l’ho infornata per 3/5 minuti, ho aggiunto la mozzarella di bufala a pezzetti e l’ho infornata per terminare la cottura.

A.B.

Le cartoline della nostra gita...