I Gialli e i Romanzi
I primi "gialli" mondadoriani e successivi romanzi.
I "Gialli"
per le recensioni è disponibile una sezione specifica
I lavori di Spagnol fanno parte della collana di volumi editi dalla casa editrice Mondadori che a partire dal 1929 aveva avviato la pub blicazione di romanzi polizieschi che, dal colore giallo limone della copertina, aveva chiamato "libri gialli". L'iniziativa mondadoriana non rappresentava una novità assoluta nel nostro Paese: nel 1914 l'editore Sonzogno aveva dedicato al genere poliziesco una collana specifica, come fatto anche da altre case editrici (la Ceschina di Milano o la Bemporad di Firenze). La novità nel caso della Mondadori fu lo spirito con la quale la casa editrice milanese si era buttato in questa avventura: quello di rivolgersi a un pubblico colto, cittadino, che cercava il libro nelle librerie, insomma un pubblico che leggeva giornali e libri mediamente buoni. A dirigere la collana Mondadori chiamò Lorenzo Montano, uno dei fondatori della Ronda, finissimo e colto intellettuale, ma anche lettore e collezionista di libri polizieschi in tutte le lingue. Per prima cosa Montano raccomandò che le traduzioni fossero curate in maniera particolare ed attenta e per questo si fece affiancare da Enrico Piceni, critico ed esperto traduttore, e Alberto Tedeschi, giovane traduttore di libri di Edgar Wallace.
Il 1929 fu un anno d'oro per gli appassionati del genere: oltre alle pubblicazioni di Mondadori, in Francia esordisce George Simenon con il suo commissario Maigret, in America debuttano Ellery Queen, Dashiell Hammet e Raymond Chandler.
1934 - L'unghia del leone
E' il romanzo di esordio di Tito A. Spagnol, apparso nella collana mondadoriana dei "Libri Gialli" al n. 101. L'opera era stata però originariamente rifiutata da altri editori ed era stata anche per questo pubblicata in Francia nel nella "Collection Detective", al n. 54, della Casa Editrice Gallimard con il titolo "La griffe du lion".
Le prime pagine dell'edizione francese (QUI) consentono di verificare alcuni aspetti importanti:
- la traduzione del libro è stata fatta dall'italiano ad opera di Yves Andrè;
- Spagnol è stato il primo autore italiano a vedersi pubblicata un'opera nella Collana di Gallimard;
- scorrendo la lista dei volumi già pubblicati, Spagnol è decisamente in buona compagnia: tra gli altri Edgar Wallace, S.S. Van Dine, Barbaby Ross (Ellery Queen) e Stanley Gardner.
"Fino al 1932 avevo letto sì e no un paio di polizieschi, tranne, s'intende, le letture di adolescenza di Conan Doyle, e il detective dell'Unghia del Leone risente un poco di Sherlock Holmes" -lettera di Tito A. Spagnol a Loris Rambelli, Vittorio Veneto, 7/10/1975)
Fu presentato dalla Mondadori come "un asso del poliziesco, e italiano per giunta!" (cfr risvolto della copertina originale), anche se sono note riflessioni contrastanti sulla pubblicazione o meno in alcune corrispondenze tra lo stesso Mondadori e Lorenzo Montano (direttore dei "Gialli").
La vicenda è ambientata a New York e ha come protagonista Alfred Gusman, un cronista giudiziario che abbandona la professione di reporter per intraprendere quella di detective, sull'onda di un efferato delitto commesso in città.
1935 - La bambola insanguinata
Al posto di Gusman, appare in questo romanzo il personaggio di Don Poldo, un curato ottuagenario e studioso di scienze naturali, residente a Formeniga, piccolo paese a poca distanza da Vittorio Veneto. Nella dimora di una ricca famiglia avviene un duplice omicidio e dopo alcune ipotesi iniziali, le deduzioni del sacerdote portano all'individuazione dell'assassino.
La passione di don Poldo per l'entomologia rimanda, a parere dell'Associazione, ad un ritratto del padre di Spagnol, Girolamo, famoso bacologo di Vittorio Veneto, come altri componenti della sua famiglia. Lo stesso Tito Spagnol scrive, peraltro, in una lettere al fratello in Argentina degli anni Settanta che il cognome "spagnol" potrebbe essere stato usato per facilitare le comunicazioni tra gli abitanti di Ceneda (una delle due parti storiche di Vittorio Veneto) e un misterioso commerciante spagnolo arrivato verso la metà del '600 portando con sè bachi e strumenti per la bacologia.
1936 - Uno, due, tre
Una sorta di seguito de "La bambola insanguinata", ancora con Don Poldo e Celso Rosati, suo nipote.
"Ma le analogie finiscono qui, in quanto "Uno, Due, Tre" è veramente un romanzo diverso, ben costruito e sicuramente migliore del precedente. Innanzitutto per la nuova immagine che l'Autore ci dà di don Poldo: non il parroco semplice e paterno che avevamo incontrato ne "La bambola insanguinata", ma un vero e proprio detective, che coglie indizi, che segue piste diverse, che smaschera il colpevole ben conscio <che non c'è limite alla malvagità umana>".
Uno, due, tre, prefazione di Nino Roman, De Bastiani, 2000.
1937 - La notte impossibile
Ampliamento del racconto "La collana di smeraldi" apparso nel n. 7 del periodico Mondadori "Il cerchio verde". Un commissario di polizia racconta ad un romanziere una strana vicenda con finale a sorpresa.
Nell'edizione originale, in appendice è pubblicato anche il racconto "Controscena", rivisitazione de "Il socio adatto", storia di rapine in banca di Spagnol che inaugurò l'uscita della rivista "Il Cerchio verde" della Mondadori.
1938 - Sotto la cenere
Sono passati circa dieci anni dalle avventure de "L'unghia del leone" e l'investigatore Alfred Gusman è nuovamente chiamato a risolvere l'omicidio di una diva di Broadway.
1938 - L'ombrellino viola
"Perchè l'ombrellino viola di Sally si trova sul luogo del delitto? Sally conosceva la vittima? Joe Buti, giovane giornalista del South California Pioneer di Los Angeles, decide di indagare sull'omicidio del misterioso vicino di casa, sperando che l'insolita ragazza di cui si è appena innamorato non sia implicata nel delitto." (sovra copertina dell'edizione 2024 di prossima pubblicazione)
Uscito a puntate su "Omnibus" dal 14/8 al 6/11/1937 (si veda, ad esempio, la seconda puntata), ristampato da Mondadori nel 1938 nel "Sesto Supergiallo."
1977 - La bambola insanguinata
Il romanzo ha avuto una seconda edizione nel 1977 nella collana GIM (Gialli Italiani Mondadori) a cura di Marco Tropea.
1999 - La bambola insanguinata
Il romanzo ha avuto una terza edizione nel 1999 per i tipi di Dario De Bastiani Editore.
2000 - Uno, due, tre
Il romanzo ha avuto una nuova edizione nel 2000 per i tipi di Dario De Bastiani Editore.
Secondo Ernesto Laura "i due romanzi con don Poldo costituiscono un riuscito esperimento di contaminazione tra il meccanismo tipico del mistery inglese e la tradizione del romanzo veneto - da Fogazzaro a Comisso - permeato di amore alla propria terra e alla gente semplice del paese. Peccato che questo ciclo narrativo si fermi a due soli romanzi".
2001 - Uno, due, tre
il romanzo Uno, due, tre ricompare nel volume antologico a cura di Gian Franco Orsi "Telefoni bianchi delitti neri".
2003 - Bassa marea
Il romanzo ha avuto una nuova edizione nel 2003 per i tipi di Dario De Bastiani Editore.
2024 - L'ombrellino viola
"Perchè l'ombrellino viola di Sally si trova sul luogo del delitto? Sally conosceva la vittima? Joe Buti, giovane giornalista del South California Pioneer di Los Angeles, decide di indagare sull'omicidio del misterioso vicino di casa, sperando che l'insolita ragazza di cui si è appena innamorato non sia implicata nel delitto."
sovra copertina dell'edizione 2024 )
E' del maggio 2024 la nuova edizione a cura dell'Associazione "Amici di Tito Spagnol" per i tipi di De Bastiani Editore - Vittorio Veneto.
I romanzi e racconti
per le recensioni è disponibile una sezione specifica
1935 - Nannetta a Hollywood
Pubblicato sempre da Rizzoli anche a puntate nel 1934, ristampato nel 1942 con il titolo "Corsa alla vita".
1937 - La notte d'Amburgo
La storia riprende la sceneggiatura "L'affare Rumbold" del 1928, per "tentare di dare una nuova forma al romanzo storico, riducendo in esso al minimo la parte propriamente storica, per seguire invece con la maggiore aderenza e continuità le vicende dei protagonisti, come avrei fatto se essi, anzichè di un'altra epoca, appartenessero alla nostra. Cosa ne sia saltato fuori, giudicherà il lettore. Forse molti di quelli che amano il cinematografo, mi approveranno. Ma c'è forse ancora qualcuno che non ami il cinematografo?"
Dalla premessa di Tito A. Spagnol all'edizione sulla Collezione "I romanzi di Novella", n. 31 - 1937
1941 - Bassa marea
Il libro raccoglie quindici racconti scelti dallo stesso Spagnol: "Due di notte", "Una sigaretta", "I funghi", "Il monumento a Susanna", "Il telegramma", "Al buio", "Risveglio", "Il premio del giusto", "L'emigrante", "Traversata", "Chiamata notturna", "Tenebre", "Conoscerne uno", "Fiocco bianco a bordo", "Ovest abissino".
1941 - Senz'ali non si vola
Pubblicato anche a puntate su "Annabella". Nell'archivio di Spagnol è stata recuperata la puntata n. 4 del 13/05/1941
1942 - Romanzo d'un romanzo
1942 - Corsa alla vita
Nuovo titolo e nuovo editore per "Nannetta a Hollywood".
Le raccolte.
Racconti o articoli di Spagnol raccolti da altri autori
2005 - Memoriette del tempo nero
Pubblicazione a cura di Pier Paolo Brescacin e l'ISREV di Vittorio Veneto, contenente alcuni articoli di Spagnol sul periodo della Resistenza in Cansiglio e documenti vari a disposizione dell'Istituto. Il curatore ha riprodotto in questo libro i testi degli articoli apparsi negli anni Sessanta sul settimanale "Il Mondo", poi confluiti, con qualche variante dell'Autore, nelle "Memoriette marziali e veneree" (1970)
2006 - Hollywood Boulevard
Raccolta a cura di Orio Caldiron di 27 reportages scritti da Tito A. Spagnol tra il 1930 e il 1943 dedicati a paesaggi e personaggi statunitensi e italiani.
2018 - Memoriette del tempo di guerra (1915-1918)
Pubblicazione a cura di Giacinta Moliterni e l'ISREV di Vittorio Veneto, elaborata sui ricordi anche scritti delle avventure di Spagnol durante la Prima Guerra Mondiale.
2021 - Memoriette del buontempo
Pubblicazione a cura della casa editrice "Italo Svevo" di Trieste e contenente vari reportage di Spagnol nel periodo a Hollywood, nel golfo della California e in Messico.
2024 - Una sigaretta e altri racconti del brivido editi e inediti
"L'invenzione della novella-thriller in Italia."
Pubblicazione a cura di Loris Rambelli per i tipi della Fondazione Rosellini contenente dieci racconti, di cui il primo ("La vocazione") serve come lettura introduttiva per far conoscere la poetica dell'autore; i rimanenti sono racconti thriller che si collocano nell'arco temporale di un decennio, dal 1932 al 1942; segue, in appendice, un breve testo teatrale apparso sul "Cerchio Verde" del 1936.