COLORI - Dal 2011 (anno di lancio) al 2020 (anno in cui è cessata la produzione, con le ultime serie della CBR 250R vendute in Brasile), due soli colori sono stati sempre presenti in tutte le annate.
Quali colori sono stati sempre presenti in tutte le annate ?
Il rosso e il nero (anche se con grafiche diverse). È possibile trovare la storia dei colori della Honda CBR 250R ai seguenti link:
https://www.bike-parts-honda.com/honda-motorcycle/250-MOTO/CBR/2011
https://touchupdirect.com/touch-up-paint/honda/cbr250r/
https://www.cbr250.net/threads/color-codes-for-cbr250r.29529/#post-362793
I codici colore della Honda CBR 250R versione Thunderbird sono:
RAL 5005-GL SIGNALBLAU (RGB: 0, 83, 135)
RAL 1023-GL VERKEHRSGELB (RGB: 247, 181, 0)
MODELLI SPECIALI - Questa Honda CBR 250R ha una particolarità. Che cosa sia realmente l'esemplare sopra fotografato lo si può intuire dal faro anteriore e dalla catena posteriore.
Chi indovina che cos'è questa Honda?
In realtà questa Honda CBR 250R è un modellino in scala.
MUSEO HONDA COLLECTION HALL - Questo museo di proprietà Honda si trova a Motegi, in Giappone. In un angolo, tra gli oltre 300 esemplari esposti tra motociclette, automobili e altri prodotti Honda, vi sono le celebri 250 e 400 del passato. Non c'è però la CBR 250R, invece sono esposte NSR 250R, CBX 400 F, VT 250 e VF 400.
Sono però stranamente presenti degli intrusi, quali?
Sono presenti motociclette della concorrenza che assieme alle Honda hanno fatto epoca: Kawasaki Z 400, Suzuki RGV Gamma 250 e Yamaha RD 350 YPVS.
STRANE VERSIONI DELLA HONDA CBR 250 R - Quelle riprodotte qui sotto sono delle strane versioni della Honda CBR 250R. Non sono delle versioni speciali create dalla Casa dell'Ala Dorata, non sono prodotte da qualche azienda specializzata, non sono elaborate dai propri possessori e non sono neppure dei modelli virtuali in 3D .
Che cosa sono queste strane versioni?
Zimm R12
2. Jiajue R12
3. Zimm N10
4. Lifan YCR 150
5. Italika RT 250
6. CRB Eagle 1
In realtà sono dei cloni cinesi (il quinto modello però è messicano) - ovviamente non autorizzati - della Honda CBR 250R.
Zimm R12. Costruita dalla Zhejiang Jiajue Motorcycle Manufacturing Co. Ltd., ha il marchio Zimm e il nome del modello è R12. Sembra che sia disponibile nelle cilindrate di 125 e 250 cm³.
Jiajue R12. La Jiajue R12 più sportiva è sempre una Zhejiang Jiajue Motorcycle Manufacturing Co. Ltd. con diversi componenti molto particolari, come freni a disco a margherita, luce posteriore e indicatori di direzione a LED, forcella rovesciata in alcuni modelli, telaio verniciato in rosso, eccetera.
Zimm N10. Sempre della Zhejiang Jiajue Motorcycle Manufacturing Co. Ltd., la N10 è una versione "naked" (nuda) della CBR 250R. Tutto sommato ha degli spunti piacevoli.
Lifan/Sigma YCR 150. Questa motocicletta cinese di 125-150 cm³ ha il motore raffreddato a liquido e i colori della carrozzeria sono stati copiati in modo evidente dalla CBR 250R in edizione speciale Repsol. Ne esiste anche una versione tutta nera con cerchi neri e il solito tubo di scarico massiccio. Molto spesso i cinesi mischiano tra loro le sigle di diverse marche di motociclette: questa si ispira alla Yamaha R15.
Italika RT 250. Italika è il principale marchio e produttore di motociclette in Messico. Nel 2011 ha raggiunto una quota di mercato del 63%, in gran parte a causa del basso costo iniziale. Le prime motociclette Italika furono progettate insieme a Hyosung della Corea del Sud e assemblate utilizzando parti spedite dalla Corea del Sud e dalla Cina. I modelli attuali, tuttavia, sono di design e origine messicana. Le moto Italika sono prodotte principalmente per il mercato messicano ed esportate in Guatemala, Honduras, Panama, Perù, Brasile e Costa Rica. Il modello RT 250 trae ispirazione dalla Honda CBR 250R ed ha motore a 4 tempi, monocilindrico OHC, velocità massima 122 km/h, potenza massima 17,3 CV a 8500 giri/', coppia massima 16,6 Nm a 7500 giri/', consumo di 23 km/l, serbatoio da 16 l, forcella telescopica rovesciata, peso a secco di 128 kg.
Cerberus (CRB) Eagle 1. Abbiamo tenuto per ultimo il clone della CBR 250R più interessante: è una motocicletta con motore elettrico brushless da 5.000 W con batterie estraibili al litio-ferro-fosfato (LiFePO4) da 72 V e 50 Ah (progettate per più di 1.300 cicli di carica)! Ha una potenza di 5 kw/6,8 CV e può raggiungere i 110 km/h. Pesa 160 kg in totale (più o meno quanto la CBR 250R con motore endotermico) e ha una batteria in grado di ricaricarsi in 3-8 ore, a seconda della potenza in entrata e una autonomia di 90/140 km , a seconda delle batterie installate, dell'andatura ecc. . Il suo prezzo di listino è di 9.275 euro e il suo design (strumentazione compresa...) ricorda in tutto e per tutto la sport touring Honda CBR 250R, dunque non c'è nessun compromesso dal punto di vista dell'estetica. Con rottamazione si porta a casa con circa 5.500 euro, il che non è affatto male. Peccato che sembri una sorta di chimera... tutti ne parlano ma nessuna l'ha mai provata! Cerberus è una piccola realtà siciliana con sede a Caltagirone (CT) che sviluppa progetti nel campo dell’energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico) e della mobilità sostenibile con una gamma di veicoli elettrici composta da moto, scooter e biciclette a pedalata assistita. I progetti sviluppati da Cerberus servono a creare un'offerta integrata ai veicoli elettrici. Ne sono un esempio le colonnine e i gazebo alimentati da energia solare per la ricarica e la rimessa dei veicoli elettrici. La gamma di veicoli attualmente è composta da una moto turistica, la Eagle 1, sei scooter cittadini, un veicolo a tre ruote e biciclette a pedalata assistita. Nelle intenzioni dell'azienda siciliana (Cerberus S.r.l. Via P. Novelli, 5 95041 Caltagirone - CT - Italia - Tel. 0933 25126 info@cerberus.it http://www.crbstore.it/ ) oltre alla vendita c'è anche la fornitura di veicoli per servizi di noleggio. Quindi Eagle 1 è una moto elettrica sportiva che non disdegna una certa praticità nell’uso quotidiano, grazie alle valige laterali, un utile vano ricavato sotto al finto serbatoio e alla posizione di guida comoda, le cui pedane e sella sono alla giusta altezza un po' per tutte le stature.. Presentata in autunno ad EICMA 2013. Non solo esteticamente, la Eagle 1 ricalca la CBR 250R: ha un telaio a doppio trave collegato posteriormente ad un forcellone scatolato. Le sospensioni scelte sono una forcella idraulica tradizionale all’anteriore ed un monoammortizzatore al posteriore. Da progetto sono stati scelti pneumatici di piccola sezione, con lo scopo di sacrificare un po’ di appeal sull’altare dell’efficienza energetica; quindi, davanti la misura scelta è una 100/60 R17, mentre a spingere c’è una 110/60 R17. I freni sono a disco con pinze a doppio e singolo pompante. Intervista a un dirigente Cerberus. In basso sono riportate altre fotografie di questa moto elettrica.
Una Honda CBR 250R conturbante - Le immagini sottostanti riguardano una CBR 250R da corsa molto particolare. Infatti, osservando bene il lato sinistro e destro del motore, si comprende bene perché questa creazione di Keny Lyon (del Bonneville Motorcycle Racing Team) ha potuto correre delle gare sul lago salato di Bonneville, negli USA, all'evento Bonneville Salt Flat World Finals, classe Open Frame dove non era consentita l'alleggerimento dei pesi e la marmitta era opzionale in tutte le classi tranne la classe Produzione.
Che cos'ha di particolare il motore della Honda CBR 250R di Keny Lyon?
Il motore della Honda CBR 250R di Keny Lyon è dotato di turbocompressore.
Sul lato sinistro, al centro della moto, si può vedere l'involucro termico sul tubo di scarico vicino al cilindro e parte della schermatura termica in alluminio. Sempre sul lato sinistro si può vedere il controllo dell'iniezione dell'acqua al manubrio.
Sul lato destro si vedono le due tubazioni supplementari del lubrificante e manca la marmitta (consentita dai regolamenti di classi che ammettono questo alleggerimento).
Altre Honda CBR 250R Turbo sono rintracciabili qui (UltraSpeed Racing), mentre questo progetto riguarda la Honda CBR 250RR.
Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la Honda e la Polizia - Molti credono che la motocicletta ripresa in un celebre film dell'attore italiano Lino Banfi ("Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la Polizia", 1973) sia una Honda CB 350 Four (celebre media dell'epoca). Sotto, un fotogramma del film. In realtà si tratta di una Aermacchi Harley Davidson TV 350, monocilindrica del 1972.
Più sotto però sono presenti delle Honda CBR 250R in dotazione alle forze di Polizia di paesi esteri. Chi indovina a quale Paese corrispondono queste forze di Polizia?
Probabilmente almeno una fotografia è stata azzeccata. Non era difficile intuire che si tratta di Paesi del Sud Est asiatico, ma quali?
La prima fotografia ritrae una Honda CBR 250R bianca in dotazione alla polizia della Malesia, le altre fotografie ritraggono invece delle Honda CBR 250R in dotazione alla polizia dell'India.
Probabilmente almeno una fotografia è stata azzeccata. Non era difficile intuire che si tratta di Paesi del Sud Est asiatico, ma quali?
La prima fotografia ritrae una Honda CBR 250R bianca in dotazione alla polizia della Malesia, le altre fotografie ritraggono invece delle Honda CBR 250R in dotazione alla polizia dell'India.
Honda CBR 250R Adventure 2021: ha un solo difetto - La Honda CBR250R ha avuto una lunga vita sul mercato indiano. Sfortunatamente, durante i suoi anni di esistenza, non ha ricevuto aggiornamenti seri né è stata aggiornata per sfidare la crescente concorrenza nel segmento. Alla fine, la moto di 250 cm³ è stata ritirata dal mercato nel 2020. Ma, anche se la CBR 250R non è più in vendita, i suoi fan continuano ad amare tanto questa quarto di litro. Per i soli fans indiani, a fine maggio 2021 è stata presentata la Honda CBR 250 Adventure, visibile nelle foto sotto il testo.
La CBR 250R è sempre stata una moto comoda da guidare e con questo cambiamento la Honda CBR 25R Adventure dovrebbe fornire un'ergonomia ancora più rilassata. Possiamo anche vedere che l'avantreno è dotato di forcelle upside-down, un nuovo freno e una pinza freno montata radialmente. La moto sembra anche aver guadagnato una certa altezza da terra. Ha un manubrio alto con paramani alle manopole. Le ruote sono a raggi e non con razze.
Le luci diurne a LED integrate nei fari conferiscono un aspetto anteriore più aggressivo. Anche la mascherina del faro rivista si aggiunge all'aspetto generale. Sono state aggiunte un paio di alette sotto il faro. C'è anche un parabrezza di dimensioni ragionevoli che ben si sposa con il carattere della moto.
Una enduro votata alla strada o una variante da turismo sportivo? Con pneumatici orientati alla strada, posizione di guida rilassata, sella comoda e una carenatura completa, questa moto potrebbe rivelarsi una buona opposizione alla Yamaha Tracer 250 o alla KTM 250 Adventure disponibili sul mercato indiano.
Qual è l'unico difetto di questa inedita motocicletta?
L'unico difetto di questa inedita motocicletta è quello che non esiste. È infatti il frutto di un progetto digitale creato da un appassionato dell'India.
Se la Honda CBR 250R fosse un'automobile - Un appassionato italiano, ad agosto 2021, ha ipotizzato una piccola city car derivata dalla Honda CBR 250R: la Honda CBR 750. Stilisticamente è evidente la sua parentela con la motocicletta: sono simili le colorazioni, le decorazioni, i fanali (che ovviamente sull'automobile sono due), le luci posteriori, gli indicatori di direzione, gli specchietti retrovisori, i ripetitori laterali che copiano i catadiottri, i cerchi in lega (però non presenti nei disegni qui sotto), il tappo del serbatoio, eccetera. L'automobile ipotizzata - anche se è a 5 porte - è leggera, corta, agile proprio come la CBR 250R e dotata di quattro freni a disco con ABS. Protezioni di plastica sulle fiancate della carrozzeria e sui passaruota, mancanza di maniglie sulle portiere (ha lo stesso sistema di apertura della vecchia Fiat Uno, per intenderci). All'interno la strumentazione digitale ricalca quella originaria della motocicletta e per contenere i costi gli interni sono molto semplici (pur tuttavia non manca il geniale sistema brevettato dei Sedili Magici - Magic Seats® - della Jazz grazie al serbatoio avanzato sotto i sedili anteriori) ma confortevoli.
Viene ipotizzato uno sportivo motore a benzina che ricalca la tecnica di quello motociclistico: a quattro tempi di 750 cm³, 4 valvole per cilindro, DOHC, raffreddato a liquido, contralbero contro le vibrazioni, iniezione elettronica (PGM-FI), cambio a 6 marce.
Quanti cilindri ha questo motore?
Ovviamente se deriva dalla CBR 250 e ha 750 cm³ di cilindrata, non può avere che un 3 cilindri, frazionamento tipico delle piccole giapponesi.
Sotto, la ipotetica versione Thunderbird di questa automobile.
La Honda CBR 250R con livree altrui - Il solito appassionato italiano, sempre ad agosto 2021, ha ipotizzato di vestire la Honda CBR 250R con le grafiche di altre piccole cilindrate degli anni '80/'90, tutte 200-250 e 350 di marca Gilera, Ducati e Cagiva.
Sapreste riconoscere a chi appartengono queste grafiche? La n. 1 è difficilissima, la n. 3 è ingannevole, la n. 5 è la più facile.
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Tutte le moto elencate sono visionabili a questo indirizzo:
Gilera 200 T4 (1.a serie).
Gilera RV 200.
Gilera RV 250 NGR (1.a serie).
Ducati XL 350 Pantah (1.a serie).
Ducati SL 350 Pantah (1.a serie).
Cagiva Alazzurra 350 GT.
La Honda CBR 250R indossata - Sotto, delle magliette e delle felpe reperibili sul Web che hanno a tema la Honda CBR 250R e delle modelle che indossano le livree della Hondina.
A proposito delle modelle, sapreste dire qual è il più grande rammarico relativo alla Honda CBR 250R in questo caso?
Il più grande rammarico sulla Honda CBR 250R è che non è una moto nuda...
Honda CBR 250R in tutte le salse - Abbiamo visto in precedenza la Honda CBR 250R riprodotta su modellini, magliette, felpe e (immagini sotto) su tazze, torte, portachiavi, costruzioni Lego e pen-drive USB.
Tuttavia tra gli oggetti qui sopra fotografati, nonostante la fama mondiale della quarto di litro Honda, in uno di questi non rappresenta la Honda CBR 250R. Sapreste dire quale?
La Lego non ha mai presentato ufficialmente un suo kit riguardante la Honda CBR 250R. La penultima immagine di sopra in mattoncini Lego è in realtà una Honda CBR 1000 RR Fireblade Stoner Repsol del 2017.
Il modellino era una creazione originale di un utente, Oryx, non in vendita al pubblico, ed era realizzata con LEGO Technic e curata nei minimi dettagli: contava ben 906 pezzi ed era lunga circa una quarantina di cm. Non era stato facile per il suo ideatore reperire gli adesivi e trovare la giusta combinazione cromatica dei mattoncini: alcune parti erano state verniciate per renderle più fedeli all’originale: ad ogni modo, il risultato era strepitoso.