Estetica
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Una moto compatta. Leggera e maneggevole in sella quanto alla vista: la piccola CBR è snella e filante, già alla prima occhiata dà confidenza anche ai guidatori meno esperti o spaventati dal peso della moto.
Caratteristica della moto è, anteriormente, il cupolino pronunciato sormontato da un gruppo ottico anteriore a forma di Y che crea un aspetto "a strati".
Anche il serbatoio con gobba e con piccole asperità, dal disegno cioè irregolare e non certo liscio, crea una sua personalità.
La parte centrale è dominata dalla carenatura non molto estesa e dagli estesi fianchi colorati di nero in tutte le versioni, così come nero è il generoso puntale inferiore.
La parte posteriore, come tutte le moto della sua epoca, ha abbandonato il codino massiccio e si ritrova quindi delle esili fiancate con nervatura centrale e il solo maniglione a riempire la zona tra la sella del passeggero e il parafango posteriore.
La Hondina ha esteticamente quindi poco da invidiare alle sorelle maggiori da 600 e 1000 cm³ e con i suoi 161 chilogrammi in ordine di marcia e la sella a soli 780 mm da terra, è adatta davvero a piloti di tutte le stazze che vogliono avvicinarsi al mondo delle sportive. Lo scarico (che ha Il convertitore catalitico trivalente che riduce il livello di idrocarburi, monossido di carbonio e nitrati) purtroppo risulta pesante rispetto alla linea pulita della moto.
Honda CBR 250R: lato destro.
Honda CBR 250R: tre quarti anteriore destro.
Honda CBR 250R: tre quarti anteriore destro.
Honda CBR 250R: tre quarti posteriore destro.
Honda CBR 250R: tre quarti posteriore destro.
Honda CBR 250R: lato sinistro.
Honda CBR 250R: tre quarti anteriore sinistro.
Honda CBR 250R: tre quarti posteriore sinistro.
Honda CBR 250R: retrotreno lato destro.
Il faro anteriore, che ricorda quello della VFR 1200, le dà un tocco di eleganza.
Honda CBR 250R: faro lato destro.
Honda CBR 250R: faro lato sinistro.
Honda CBR 250R: faro lato frontale.
Honda CBR 250R: vista frontale.
Honda CBR 250R: vista posteriore.