Modello successore: CBR 300R (2014)

La CBR 250R è stata sostituita nel 2014 dalla CBR 300R che è stata commercializzata fino al 2017 prima di puntare tutto sulla successiva CB 300R nuda (quindi l'erede della CBR 300 R ha perso una "R" nella sua sigla oltre ovviamente alla carenatura integrale).


Honda CBR 300R (2014-2017).

La CBR 300R vantava il miglioramento della curva di erogazione a fronte dell’aumento di cubatura (da 249 a 286 cm³ in quanto la corsa passava da 55 a 63 mm) e conseguente innalzamento della potenza (da 26,4 CV a 31 CV a 8500 giri, coppia da 23,8 Nm a 27 Nm a 7250 giri).

.Aveva un contralbero antivibrazioni più pesante, il telaio presentava nuovi supporti motore, il cilindro continuava ad avere l'albero motore disassato, i segmenti pistone avevano il design ottimizzato, c'era una speciale candela all’iridio che si traduceva in maggiori cicli di accensione su un periodo più ampio. Soprattutto, ciclisticamente era importata con l'ABS di serie. Dichiarava, con un peso poco maggiore di 3 kg rispetto alla 250, dei consumi ridotti pari a 30,2 km/l ciclo WMTC per un’autonomia di oltre 400 km.

Honda CBR 300R (2014-2017).

Esteticamente la CBR 300R era ben differente dalla vecchia versione da 250 cm³: lo si notava dal codone a due livelli, dalla carena spigolosa, dal più snello terminale di scarico in acciaio lucidato, dalla posizione di guida ergonomicamente modificata che, pur mantenendo l’altezza da terra a quota 785 mm, era più snella sui fianchi della moto (nuova sella e fianchi ancora più snelli rispetto alla CBR 250R) e questo per una migliore presa a terra dei piedi.

Anche gli specchi erano stati adeguati allo stile "Super Sport" grazie a braccetti molto più corti che esaltavano il look snello e sportivo.

Questo modello, comunque, a livello globale non ebbe il successo della CBR 250R.

Nel 2016 sui mercati asiatici è stata lanciata la iper-sportiva bicilindrica Honda CBR 250 RR.

Il modello ancora successivo alla CBR 300R: la CB300R del 2018.