Il Beat nell'Italia degli anni '60
Giovanni Ballerini / 23 febbraio 2025
Giovanni Ballerini / 23 febbraio 2025
Dopo gli ascolti consigliati sono riportate le biografie dei gruppi più conosciuti del periodo .
Ascolti consigliati per questo periodo:
Equipe 84 – Tutta mia la città, Padre e figlio, Io ho in mente te, Vendo casa, 29 settembre
Giuliano e i Notturni - Il ballo di Simone, Ragazzina ragazzina
Gli Scooters - La motoretta, Una minigonna. Mi seguirai, Se fossi re
I Bisonti - La casa del sole, Occhi di sole, Dolce Butterfly
I Califfi - Al mattino, Fogli di quaderno, Così ti amo, Acqua e sapone, Lola bella mia
I Camaleonti – Amicizia e amore, Piccola venere, L'ora dell'amore, Perché ti amo, Applausi, Come sei bella, Io per lei
I Corvi - Bang bang, Un ragazzo di strada, Bambolina
I Dik Dik - Io mi fermo qui, L'isola di Wight, Sognando la California, Viaggio di un poeta
I Giganti - Tema, Proposta, Da bambino
I New Trolls - Visioni, Una miniera, Concerto grosso, Quella carezza della sera, Davanti agli occhi miei, Una storia, Io che ho te
I Nomadi - Dio è morto, Noi non ci saremo, Un pugno di sabbia, Io vagabondo, Tutto a posto, Voglio ridere
I Profeti - Ho difeso il mio amore, Gli occhi verdi dell'amore, Bambina sola, Lady Barbara
I Ragazzi del Sole - Non c'è tempo di aspettare, Per vivere insieme, Atto di forza n°10
I Ribelli - Pugni chiusi, La nostra favola
I Tubi Lungimiranti - Spegni questa luce, Abbiamo paura dei topi
Nico e i Gabbiani - Ritornerà l'estate, Parole
Quelli - Una bambolina che fa no no, Per vivere insieme, Lacrime e pioggia
The Rokes - Che colpa abbiamo noi, Eccola di nuovo, Bisogna saper perdere
Il Beat in Italia
In campo musicale l’inizio degli Anni Sessanta fu caratterizzato da un ritorno d’interesse per la musica strumentale e, in linea con questa tendenza, la “musica giovane” accantonò la figura del cantante che prendeva tutta la scena per valorizzare il gruppo, l’ensemble. Fu così che anche in Italia, patria della canzone melodica di derivazione operistica, i solisti persero un po’ di importanza e si vide il dilagare dei “complessi”: Equipe 84, Giuliano e i Notturni, Gli Amici, Gli Avvoltoi, Gli Hopopi, Gli Scooters, Gli Showmen, Gli Slenders, Gli Squali, Gli Stregoni, I Bisonti, I Caimani, I Califfi, I Camaleonti, I Campioni, I Caravana, ICavallieri, I Cobra, I Corals, I Corvi, I Cuccioli, I Delfini, I Demoniaci, I Diavoli del Rock, I Diavoli neri, I Dik Dik, I Dioscuri, I Draghi, I Gatti, I Giganti, I Gleemen, I Grifoni, I Gufi, I Jaguars, IJets, I Kaleidon. I Meteors, IMonelli, I Naufraghi, INew Trolls, I Noemi, INomadi, I Posteri, I Preistorici, I Primitives, I Profeti, I Ragazzi del Sole, I Ribelli, I Rock Boys, IRokes, I Roman's, I Sagittari, I Samurai, I Satelliti, I Sultani, I Tritons, I Trolls, I Tubi Lungimiranti, I Vandali, I volti di pietra, Il Punto, Le mani pesanti, Le Esperienze, Le Pecore nere, Le Teste dure, Nico & i Gabbiani, Quelli, The Belmontes, The Bigs, The Rogers e molti altri.
La musica beat, che in America e Inghilterra emergeva dal patrimonio tradizionale, era espressione di masse giovanili che le attribuivano una carica eversiva, espressione degli oppressi, degli sfruttati, dei diseredati. In Italia non è così: l’enorme repertorio folk pre-esistente è generalmente ignorato, evitato invece che essere accettato come diverso e rapportato per un opportuna dialettica culturale. I brani di questo periodo sono spesso cover di successi stranieri, ripresi in modo acritico, da risultare staccati da quella che è la nostra realtà: ci si allinea con quello che il pubblico vuole e questo è universalmente il momento della "British invasion".
Anche i componenti dei "complessi" furono coinvolti nelle riprese dei "Musicarelli", i film con personaggi della scena musicale che andavano per la maggiore negli anni Cinquanta e Sessanta.
Quando il fenomeno "Beat" divenne di interesse pubblico, i media e l’industria commerciale, specie quella musicale, si appropriarono dell’immagine di questa “gioventù ribelle” per lanciare nuovi prodotti sul mercato, come dischi e mangiadischi, musicassette, piastre di registrazione, giradischi, impianti Hi Fi di tutti i livelli e così via, per arrivare anche a nuove mode nel vestiario (che ci sta sempre). Davanti al fenomeno, i beat italiani, consapevoli del processo in atto, non fecero mancare il loro impegno a difesa dei valori del beat, che così snaturato perdeva il suo carattere alternativo. In Italia la musica beat si esaurì con la fine degli anni Sessanta.
Potrete trovare notizie biografiche sui gruppi sul sito "Music Ballero". Questo il link:
https://sites.google.com/view/music-ballero