Informazione e architettura.
Comunicazione marsupiale, il problema del significato
Informazione e architettura.
Comunicazione marsupiale, il problema del significato
Il significato di informazione nell'architettura
Nella terza lezione, si esplora il concetto di informazione in architettura, partendo dal Rinascimento fino all'epoca contemporanea. Durante il Rinascimento, gli edifici erano legati a valori simbolici, incarnando il potere di Stati, famiglie o istituzioni religiose.
Con l'era industriale, il ruolo degli edifici cambia: diventano strumenti funzionali piuttosto che simboli. Le Corbusier esprime questa evoluzione con la frase "Una casa è una macchina per abitare", sottolineando l'importanza dell'efficienza.
Nell'era digitale, l'architettura "informa", partecipando al panorama informativo. La percezione umana dello spazio diventa centrale, spostando l'attenzione verso significati più profondi e conferendo all'architettura un valore poetico.
Il dibattito su forma e funzione evolve, con l'affermazione "io esisto in quanto funziono" che riassume il pensiero moderno. Utzon, con l'Opera di Sydney, dissocia forma e funzione, enfatizzando l'aspetto simbolico e il ruolo attivo dell'osservatore.
Negli anni '80, si inizia a integrare figure retoriche nelle costruzioni, come nel Kiasma di Steven Holl, che utilizza la metafora del "chiasma" per generare significati ed emozioni.
Il concetto di figure retoriche si estende alla pubblicità, dove vengono usate per identificare target significativi e enfatizzare l'oggettività, con il logo al centro della comunicazione.