La definizione di informazione: come l’applicazione di una convenzione a un dato
Il bim: buinding imformation modeling
Il termine "moderno" assume significati diversi a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Può riferirsi a specifiche fasi storiche: alcuni storici identificano due periodi definiti "moderni", il primo a partire dalla scoperta dell'America nel 1492, e il secondo che inizia dopo la Rivoluzione francese. In questo senso, "moderno" indica ciò che non è più antico e acquista un valore positivo. Anche in architettura, questo termine viene impiegato per descrivere stili innovativi che si distaccano dal passato. Non si limita a essere un semplice aggettivo o un termine cronologico; può anche rappresentare valori estetici e cambiamenti significativi.
Il concetto di modernità spesso emerge dopo momenti di crisi. Ad esempio, l'introduzione dell'informatica ha avuto un ruolo cruciale nel superare le difficoltà seguite alla Seconda Guerra Mondiale. Riguardo all'architettura, un'importante crisi si verifica con l'adozione di nuovi strumenti, sia geometrici che tecnologici. Questi strumenti segnano una crisi per l'architettura, generando così una nuova estetica. Si pensi, ad esempio, alla nascita della prospettiva nel 1400, che diventa uno strumento fondamentale per la rappresentazione spaziale.
Concetto di informazione
In questa lezione abbiamo cercato di definire il concetto di informazione. Cominciamo con un semplice esperimento: immaginiamo di segnare un punto su un foglio. Non possiamo misurare la grandezza del punto poiché non ha dimensioni. L'unica cosa che possiamo affermare è che il punto ha cambiato una condizione iniziale, rendendo il foglio non più bianco. Questo punto, che sul foglio bianco appare, viene chiamato dato. Ora tracciamo un altro segno, ad esempio un cerchio, che può rappresentare una circonferenza oppure una lettera dell'alfabeto. Per comprendere il significato del cerchio, è necessario codificarlo, ossia stabilire una convenzione.
In informatica, non esiste una definizione univoca di "cos'è"; piuttosto, il computer crea convenzioni. L'atto di stabilire una convenzione è ciò che chiamiamo "informazione". Pertanto, per ricapitolare: un dato viene ricevuto, si applica una convenzione e si trasforma in informazione. Nel contesto informatico, non si parla di dati, ma esclusivamente di informazioni. Il computer deve essere a conoscenza della convenzione in cui opera (come raster, pixel, ecc.). Il mondo informatico è già formalizzato.
Inoltre, il mondo del computer può essere paragonato a eventi del mondo reale; infatti, il computer funziona attraverso il concetto di on/off, dove un evento può o meno verificarsi. In informatica, tutto è in divenire. Il termine INFORMAZIONE, che deriva dal latino IN-FORMAZIONE, è definito come una massa fluida. Secondo il dizionario Zingarelli, l'informazione significa modellare secondo una forma.
Un esempio efficace di informazione sono le mappe. Esse partono da un dato e seguono convenzioni specifiche. Il mondo rappresenta il dato, ma è tramite la mappa che questo dato viene utilizzato come informazione e codificazione. Le mappe selezionano e forniscono informazioni secondo le loro convenzioni, operando spesso mediante astrazioni e codificando un linguaggio schematico che risulta sintetico, leggibile e comprensibile.
Un altro tema discusso in aula riguarda l'origine dei nomi. Immaginiamo il mondo antico, in cui gli uomini cacciano mentre una donna alza lo sguardo verso il cielo e nota una stella (un punto) che rimane fissa. La prima cosa che decide di fare è darle un nome. Questo atto di denominare le cose segna la trasformazione del dato in informazione. Come dice il proverbio "Nomen est omen", il nome porta con sé un presagio; pertanto, il nome stesso diventa significativo. Dare un nome significa anche far entrare l'oggetto nel regno dei desideri.
Per segnare un punto di riferimento, la donna pianta un palo nel terreno, identificando così i punti cardinali. Questa azione genera un ciclo di retroazione che conferisce potere informativo e quasi magico. Da questo punto di riferimento, inizia a costruire una capanna, che col tempo si trasformerà in un tempio. In questo modo, la donna diventa la fondatrice dell'architettura.
Si può interpretare questa evoluzione come un passaggio dal caos all'informazione.