Di solito, guardando un plastico dal di sotto in su, si cercano soluzioni escogitate da altri ai problemi che noi non siamo (ancora!) riusciti a risolvere; altrettanto spesso, quello che noi pensiamo sia una buona e brillante idea è già di dominio pubblico da diverso tempo, semplicemente non ce ne eravamo accorti.
Al contrario, le idee che noi diamo per scontate ("...ma si, cosa vuoi, tanto per farlo stare su...") possono interessare qualcuno che si è, per così dire, inceppato durante i suoi lavori e, tutte di le soluzioni che ha già visto o che gli sono venute in mente... non gliene piace una !
Ok, allora ecco qui: tutto quello che ho realizzato e che non si può vedere mentre i treni girano:
Intanto ecco cosa ho usato per "tenere in squadra" la cornice dell'intero plastico; ci avrete già pensato tutti, come dicevo prima, ma intanto ecco qui: delle squadrette reperibili nei supermercati del bricolage per pochi euro al mucchio. ovviamente non basta montarle: dovete verificare i canonici 90° prima di avvitare le quattro viti, altrimenti, dopo, l'unica soluzione è quella di rifare tutto...-o-
Per sostenere il paino di appoggio dei binari: ognuno applica il proprio disegno, io ho usato questo sistema, nella prima foto, a destra, si vede a livello rotaie, la successiva, qui sotto, lo mostra dal di sotto in su, come dicevamo all'inizio:
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Dove ci sono i trenini ci sono tanti, tanti, ma tanti fili; anche se si usa il DCC, si: ogni scambio ha tre fili e da qualche parte, quei tre fili, devono arrivare, anche se si tratta di qualche spanna di percorso, fino al decoder, quello che ne comanda altri tre che sono tutti e tre vicini tra loro, che sono tutti li, che sono vicini... ma abbastanza poco vicini: devo aggiungere 50 cm di filo, e allora ecco qui, si ripresenta lo stesso problema che ha chi non usa il DCC, allora? allo ra ecco la soluzione che usato io:
canaline in plastica fissate ai longheroni del plastico e, dove arrivano appena-appena i fatidici tre fili, una morsettiera tipo mammuth: da li in poi ognuno faccia a modo suo:
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Tutti i comandi elettrici, comunque, devono poi essere originati da un quadro-comandi, dove lo mettiamo? Io vi propongo la mia idea, se vi piace potete copiarla senza problemi di copyright:
Il "coperchio" è provvisorio, e manca anche un fondo di chiusura: ogni cosa a suo tempo.
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Veniamo al paesaggio vero e proprio, cioè il profilo dei rilievi; io ho usato, visto anche che l'estensione non è eccessiva, della rete da zanzariere in alluminio, trovata in un supermarket del bricolage: io l'ho beccata al Brico, da OBI avevano solo quella in plastica o, in alternativa, avevano della rete da recinzione per pollai: maglie larghe cinque cm e quantità minima di diverse decine di metri quadri (proprio per un pollaio serio) ho rinunciato e sono tornato sulla zanzariera; l'ho fissata con le graffe a scatto e poi l'ho un po' pastrugnata per darle una forma un po' casuale, dopotutto volevo riprodurre dei pendii e delle rocce, non dei green di un campo da golf.
La superficie è realizzata con striscette di carta di giornale (quello di ieri, mi raccomando...) bagnate, una ad una: ci vuole pazienza, con una mistura 50-50 di vinavil ed acqua con l'aggiunta di qualche goccia di detersivo per piatti e un po' (a senso...) di colorante da decoupage per fare un po' di "fondo" secondo quelli che saranno gli scopi; io ho usato un beige che mi sembrava quello giusto, intanto poi, sopra, ci andrà cementite, colore vero, colla e polverina, nell'ordine...
... e qui sotto un particolare che può aiutare a capire cosa ho usato e come, un click sopra e vi si riempie il video, l'ho scattata usando 5 Mpixel, quindi....:
Nelle due successive ho cercato di rendere l'idea sulla pastrugnatura ricoperta con le striscette intrise: mi sembra che i rilievi attorno al Devil's Tunnel e la parete di "roccia" che sovrasta l' Eagle Tunnel (ho deciso di chiamarlo così) verso Tascosa rendano abbastanza l'idea di come potranno essere, una volta rifiniti....