percorso a piedi: da Limatola (93 mt) al monte Montagnano (413 mt) - 4 km circa - 1,45 h - 350 mt di dislivello - percorso di media difficoltà
Giunti al borgo di Limatola (BN), ci portiamo alla fontana lavatoio Margherita de Tucziaco, posta sotto il castello medievale, qui parcheggiamo.
Proseguiamo ora a piedi lungo la stradina che si inerpica verso la montagna immersa in un bel bosco con bei scorci panoramici su sottostante borgo. Dopo una mezzoretta la strada termina in una radura, da qui continuiamo su un sentiero che attraversa il prato e si infila in un bosco di giovani castagni.
Immersi da poco nel bosco lasciamo la traccia principale per deviare verso sinistra, presenza segnavia bianco-rosso, su sentiero ora in netta salita; tramite qualche tornante guadagniamo la cresta sovrastante, qui tenendoci sulla stessa verso sinistra ci troviamo di fronte i ruderi di un antico monastero di Sant'Erasmo, nello stesso dimora un cervone (anno 2021) custode del luogo.
Ritornati sui nostri passi seguiamo il segnavia che ci fa deviare dalla cresta verso il vallone sottostante, qui in sentiero in realtà si tiene in falsopiano immergendosi di nuovo nella folta macchia, più avanti attraversa il fondo di uno stretto vallone ed attraversata una piantagione di biancospini riemerge nuovamente per altipiani e prativi, in primavera è una distesa di narcisi.
Continuiamo a salire per dei comodi tornantini così da raggiungere sulla cresta un muretto a secco, ed osserviamo un sottostante altopiano un tempo coltivato (presenza di terrazzamenti e muretti a secco); proseguiamo verso sinistra costeggiando il muretto e ci teniamo sempre sulla linea di cresta della montagna senza scendere ne a destra ne a sinistra, il sentiero ci fa svolgere un largo giro passando sotto il monte Zecchinoso ed un'altra cima, quindi scende ad una sella dove da sinistra viene su il sentiero da Castel Morrone. La nostra meta dista ancora 5 minuti che raggiungiamo proseguendo sul sentiero in netta salita, per aridi pendii siamo su alla croce storica ed annessa panchina, qui il nostro meritato riposo.
Per il ritorno possiamo svolgere un sentiero più veloce che si innesta sul sentiero dell'andata in prossimità dei ruderi di Sant'Erasmo, in pratica scendendo dal Montagnano poco prima di arrivare alla sottostante sella alla nostra sinistra parte una pista che prosegue a mezza costa del monte in leggera discesa, più in basso si innesta su un sentiero, anche qui continuiamo a sinistra continuando la leggera discesa. Questo sentiero però lo lasciamo quando ci troviamo in prossimità di dei ruderi di una masseria o di quel rimane, qui lasciamo la traccia che prosegue dritto e svoltiamo nettamente a destra proseguendo verso un vallone che seguiamo tenendoci un po più in alto sul suo fianco a limite della vegetazione arbustiva. Costeggiamo la capanna in lamiera di un pastore e per tracce non sempre visibili ma bene o male facilmente intuibili camminando sul filo di cresta rieccoci sul sentiero dell'andata come detto presso Sant'Erasmo, da qui a ritroso stesso percorso dell'andata.