Castel Morrone - Comola Grande - Comola Piccola

percorso a piedi: dal borgo di Casale alla Comola grande ed alla Comola piccola - 4 km circa - 2 h - 200 mt di dislivello - percorso di facile difficoltà

Le Comole, a dirle così potrebbero far pensare a qualche strano utensile o anche ad un vetusto modo di dire invece stiamo parlando di una delle tante peculiarità paesaggistiche del nostro territorio per lo più sconosciute ai molti.

Per essere precisi sono due (comola grande e comola piccola) enormi buchi nel terreno localizzati nel comune di Castel Morrone presso la borgata Casale; erano in passato delle cavità sotterranee, due delle tante che ancora oggi puntellano il nostro territorio carsico, la cui volta per l’azione degli agenti atmosferici è crollata lasciando posto alle cavità a cielo aperto odierne.

Raggiungiamo quindi come detto il borgo di Casale e di fronte il vecchio e scuro palazzo Ducale svoltiamo nella stradina con il cartello sentieri natura in leggera discesa superiamo il ponticello sul fiumicello e svoltando a sinistra parcheggiamo l'auto.

Proseguiamo ora a piedi sulla stradina che stavamo percorrendo prima di svoltare per parcheggiare, saliamo in modo più convinto e deviando al bivio a destra ci inoltriamo nella bella campagna circostante e dopo un 200 metri in prossimità di una masseria abbandonata con stupende arcate deviamo su una sterrata sulla sinistra.

Seguiamo la sterrata che attraversa vari accessi poderali per circa un 500 metri per svoltare a sinistra una pista su terra battuta che costeggia a sinistra un bel prato ed a destra un roveto, la percorriamo in leggera salita fino in fondo quindi pieghiamo verso destra e raggiunto un quadrivio andiamo dritto su un sentierino appena visibile facendoci largo tra folti cespugli spesso molto invasivi.

In breve ci ritroviamo sull'orlo della Comola grande rimanendo sicuramente affascinati e sbalorditi per la sua grandezza e profondità!

La grande parete rocciosa frontale ci colpirà per la sua verticalità per i tanti corvi ed anche uccelli rapaci che vi nidificano.

Per gli escursionisti esperti c'è anche possibilità di scendere fin sul fondo lungo un sentiero molto ripido e nella prima parte su roccia ma che dà la possibilità di compiere un vero viaggio nelle viscere della terra!

Per chi vuole raggiungere ora la Comola piccola ritorniamo sui nostri passi lungo la pista in terra battuta nuovamente sulla sterrata e qui ora proseguiamo a sinistra, proseguiamo per altri 300 metri fino a quando sulla sinistra nella campagna vediamo un casetta in lamiera con delle panche in legno, ci dirigiamo incontro ad essi scendendo tramite un accesso poderale e proseguiamo poi dal lato opposto costeggiando un vitigno.

Sul lato opposto del campo troviamo un secondo accesso poderale che ci introduce su un'altra sterrata che seguiamo a sinistra quindi dopo poco ad un bivio continuiamo dritto deviando verso sinistra ed iniziamo una costante salita tenendoci sempre sulla traccia principale prima nel folto bosco di querce e poi lungo aridi pendii.

Raggiungiamo quindi il punto di valico di casa Cappellone dove abbandoniamo la sterrata per salire ora a sinistra lungo una pista nell'arido pendio di monte Coppa, evitando le ripidissime piste e deviando verso sinistra raggiungiamo un quadrivio, qui proseguiamo sulla sterrata di mezzo, costeggiamo un campo coltivato e raggiunta una stretta svolta a sinsitra qui lasciamo la pista principale per inoltrarci a sinistra su una poco visibile in leggera discesa che punta verso il centro del vallone apertosi avanti a noi.

Nel centro del vallone noteremo un boschetto di alti alberi, quello è il punto dove si trova la Comola piccola che si spalanca avanti a noi solo quando si raggiungono la base dei suddetti alberi ed a cui comunque consigliamo di non avvicinarsi troppo essendo abbastanza pericolosa.

La discesa nella Comola inoltre non è possibile poichè essa si presenta come la bocca di una bottiglia, in tutti i sui lati la cavità si allarga.

Dalla Comola se il sentiero non si presenta del tutto chiuso possiamo proseguire dritto fino a raggiungere sul pendio opposto i ruderi della Casa Gogliettino, quando sbuchiamo sull'arido pendio lo risaliamo per poco a monte, da qui abbiamo un bellissimo panorama su Castel Morrone ed il lontano massiccio del Camposauro.

Ritorniamo poi seguendo una sterrata a monte posta dietro i ruderi, deviando fin da subito su una sterrata a destra tenendoci sempre sulla traccia principale immersa tra dei cespugli di rovi ripercorriamo la valle passando sopra la Comola piccola e poi discendendo ci ricolleghiamo al percorso dell'andata in prossimità del campo coltivato.

Ripercorrendo ora a ritroso il percorso dell'andata ritorniamo verso Casale.

al seguente link le foto del percorso:

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