percorso a piedi: dal cimitero di Casapulla alla Croce Santa - 7 km circa - 2 h e 30 - 300 mt di dislivello - percorso di media difficoltà
Nostro punto di partenza è il cimitero di Casapulla, dallo stesso ci riportiamo sulla strada via San Giovanni che passa alle spalle del cimitero, quindi continuando di pochi metri in direzione Coccagna, Casagiove alla nostra sinistra si apre una via con presenza di un cancello (se chiuso di passa di lato), di un cartello descrittivo, la via la riconosciamo anche perchè appare molto incupata fin da subito scavata nel tufo ed abbastanza oscura. Prima di incamminarci nella stessa possiamo visitare i ruderi del convento di San Giovanni a Gaiano, agli stessi si accede da via San Giovanni pochi metri prima che inizia via Centopertose, l'ingresso è alquanto nascosto dalla vegetazione, all'interno vari affreschi non molto conservati purtroppo.
Ci riportiamo sulla strada detta anche cupa, passiamo sotto un ponte della variante, quindi incontriamo una cappella votiva e subito oltre svoltiamo a sinistra su una stradina chiusa da una sbarra, eccoci in località Centopertose, alla nostra sinistra varie grotte, utilizzate un tempo come cave tufacee.
Proseguiamo dritto su una sterrata in salita, la stessa dopo poco supera un altro cancello (lo aggiriamo alla sua sinistra) ed in breve ci troviamo all'interno della ex cava di calcare. Superati i caseggiati nella parte alta dello spiazzale ci dirigiamo dove scende una sterrata, dove essa attacca a salire noi invece svoltiamo a destra entrando dentro un uliveto, ci teniamo poi a sinistra intercettando un sentiero dove subito dopo svoltiamo a destra, attraversiamo il fondo di un valloncello quindi iniziamo una salita tra cespugli di ginestra. In circa 5 minuti ci ritroviamo in una bella radura contornata da bei alti pini, la attraversiamo obliquamente e ci portiamo sul lato opposto presso un rudere di una masseria un po' imboscata, proprio sul suo fianco laterale parte un sentiero che seguiamo.
Dopo poco svoltiamo a sinistra e poi subito a destra, affrontiamo due ripide impennate e quindi eccoci attraversare dei ruderi di infrastrutture fatiscenti immerse nei rovi, oltrepassata l'ultima casa svoltiamo a sinistra invertendo di netto direzione e passando avanti il piano superiore del caseggiato precedente, al suo interno una strana installazione denominata la casa della fantasia.
Continuiamo dritto ora su un sentiero immerso nella stramma, il panorama qui inizia ad essere interessante, continuiamo sul fianco della montagna fino a un quadrivio appena oltre degli alberi e tronchi bruciati, qui svoltiamo a destra continuando su un sentiero in falsopiano che ci porta presso una casa diroccata, punto di arrivo di una teleferica. Alla casa ci teniamo a sinistra sempre su un sentiero panoramico ed in leggera salita, lo stesso in circa 20 minuti di conduce al valico di monte Sommacco dove incontriamo la sempre frequentata capanna cai. Qui piccola sosta riposante.
Dalla capanna scendiamo ora su un sentiero posto nel lato opposto del valico rispetto al nostro arrivo. Velocemente scendiamo giù nel sottostante pianoro della Montanina, un tempo coltivato, ci teniamo sempre sulla pista principale sempre in leggera discesa, ci teniamo a destra ad un bivio, quindi con varie svolte raggiungiamo una zona sottostante posta a valico con la cima della Croce Santa che si erge proprio di fronte a noi. Per raggiungerla attraversiamo i pendii spogli e siamo su ai piedi di una statua della Madonna ed una struttura in ferro.
Il ritorno lo svogliamo in modo rapido scendendo al sottostante valico e prendendo la prima sterrata a destra che scende subito in modo alquanto ripido, la stessa costeggia le brutture dell'ex cava e si ritrova sul sentiero dell'andata a pochi passa dalla zona di Centopertose, da lì stesso sentiero fatto a ritroso.