INCONTRI DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE INDIVIDUALI E DI GRUPPO

COSA E’ LA PSICOMOTRICITA’ FUNZIONALE

La psicomotricità funzionale è una metodologia educativa che si avvale del corpo, inteso come movimento e percezione, per rispondere ai bisogni motori, cognitivi, affettivi ed espressivi della persona. Il corpo viene considerato come un centro di maturazione neuromotoria e tonico-emozionale, che permette al bambino di esprimersi, crescendo in tutta la sua pienezza.

Lo psicomotricista funzionale favorisce lo sviluppo della Persona per mezzo del Corpo e del Movimento proponendo esperienze di tipo ludico, sotto forma di gioco, avendo sempre presente la motivazione, l’interesse, l’intenzionalità del singolo e del gruppo.

Gli interventi di psicomotricità funzionale possono essere attuati:

· in un’ottica di promozione educativa, per favorire e sostenere la crescita del bambino a 360°; si effettua in gruppi di circa 8-10 bambini in età dai tre ai sei anni.

· in seduta individuale, per colmare problemi di vario carattere (intellettivo, affettivo, motorio, espressivo).

Link: www.psicomotricitafunzionale.it

per informazioni contattare:

Patrizia Semperboni

329.2083069

claundoremi

@yahoo.it

Psicomotricista Funzionale

Insegnante di massaggio infantile

Educatrice

AMBITI DI INTERVENTO INDIVIDUALE (o in piccolo gruppo)

La psicomotricità funzionale rappresenta una preziosa possibilità di aiuto laddove si presentino problemi intellettivi, affettivi, motori ed espressivi e in particolare nei disturbi illustrati di seguito.

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO E DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) rappresentano dei deficit funzionali dovuti ad alterazioni di natura neurobiologica. Si tratta di caratteristiche personali proprie fin dalla nascita, che non dipendono ne’ da problemi emotivi, relazionali o familiari ne’ da pigrizia o da scarsa motivazione.

Nei DSA rientrano:

· la dislessia (disturbo della lettura);

· la disortografia e disgrafia (disturbi della scrittura dal punto di vista costruttivo ed esecutivo);

· la discalculia (disturbo del calcolo).

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E DELL’ ATTENZIONE

I disturbi del comportamento e dell’attenzione si manifestano con alterazioni del comportamento quali iperattività e deficit di attenzione, impulsività e aggressività. L'entità con cui si presentano è tale da compromettere la vita relazionale, scolastica e familiare del bambino. La causa delle alterazioni del comportamento è multifattoriale: vi concorrono elementi genetici, neurobiologici e ambientali-relazionali.

DIFFICOLTA’ MOTORIE

In questo disturbo le prestazioni di coordinazione motoria, fino o grosso motorie, sono significativamente al di sotto del livello atteso rispetto all’età ed allo sviluppo intellettivo. Lo psicomotricista funzionale propone specifiche esperienze ludiche per migliorare il funzionamento dell’apparato senso motorio del bambino e per supportare un’idonea integrazione dei suoi diversi sistemi percettivi (sistema visivo, cinestesico, acustico, tattile, dell’equilibrio).

PARALISI CEREBRALE INFANTILE

Si tratta di una malattia cronica non progressiva che compromette in misura molto variabile le capacità motorie, sensoriali, cognitive e neuropsicologiche del bambino. Le cause determinanti si individuano in agenti patogeni (infezioni, asfissie,…) che agiscono sul sistema nervoso centrale del feto/bambino durante la gravidanza o nei primi mesi di vita.

DISTURBI DELLO SPETTRO DELL' AUTISMO

Si tratta di una malattia neuropsichiatrica che determina la compromissione degli interessi del bambino e le capacità comunicative e ludiche. Ha una genesi multifattoriale (genetica e neurobiologica).

RITARDO INTELLETTIVO

Si tratta di una malattia neuropsichiatrica cronica e invalidante, che determina la compromissione della capacità di ragionamento e di apprendimento delle autonomie personali, sociali e del linguaggio. Ha una genesi multifattoriale (genetica, neurobiologico e ambientale).