INTERVENTI NEUROPSICOMOTORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO

CHI E' IL TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA' DELL'ETA' EVOLUTIVA (TNPEE)

Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE) è un operatore sanitario della riabilitazione che svolge interventi diretti alla prevenzione, alla valutazione funzionale, all’abilitazione e alla riabilitazione dei soggetti in età evolutiva che presentino disturbi dello sviluppo causati da disfunzioni del sistema nervoso centrale. L'obiettivo primario di questi interventi è la promozione di uno sviluppo equilibrato e armonico del bambino nella sua globalità (profilo professionale D.M. 56/97).

Francesca Barbagli

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francesca.barbagli

@semillita.it

Terapista della Neuro e psicomotricità dell'età evolutiva

QUANDO RIVOLGERSI AL TNPEE

Nei casi di: - Disabilità intellettive - Disturbi della comunicazione - Disturbo dello spettro dell’autismo - Disturbi della processazione sensoriale - Disturbo da deficit di attenzione/iperattività - Disturbi della regolazione emotivo-comportamentale - Ritardo e inibizione psicomotoria - Disturbo specifico dell’apprendimento (Disgrafia) - Ritardo nell’acquisizione dei prerequisiti degli apprendimenti scolastici - Disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria - Disprassia - Patologie neuromotorie e sindromi genetiche

A QUALE ETA' ?

L’intervento esprime la sua massima efficacia dalla nascita ai 7 anni, quando le abilità emergenti a livello motorio, linguistico, ecc… non possono essere scisse dalle funzioni di attenzione, percezione, memoria, motivazione e regolazione affettiva. Nell’approccio neuro psicomotorio, lo sviluppo del bambino è quindi promosso in modo globale, attraverso esperienze che lo coinvolgono nella sua totalità e non solo in abilità specifiche. La valutazione e l’intervento neuropsicomotorio, in particolare da 0 a 3 anni, permettono di individuare precocemente eventuali segnali di disarmonia nell'integrazione tra i vari aspetti motori, cognitivi ed affettivi. In questo arco d’età l’intervento può essere condotto con la presenza e la partecipazione del genitore, per mobilizzare e sostenere le risposte interattive della coppia genitore-bambino e per favorire, nell'interazione tra i due, la comprensione reciproca dei rispettivi segnali, verbali e non verbali, lo scambio ludico e la comunicazione in tutti i suoi aspetti.

COME OPERA IL TNPEE ?

Nell’età evolutiva il TNPEE interviene sempre con una presa in carico globale, che riguarda sia il bambino sia la sua famiglia. L'elemento essenziale di questa presa in carico è rappresentato dall’alleanza terapeutica con i genitori, basata sull’ascolto dei loro bisogni e sulla condivisione degli obiettivi e delle modalità d’intervento. Il TNPEE opera in rete con l’équipe multidisciplinare che ruota attorno al bambino, integrando la propria attività con quella di altre figure professionali, quali il pediatra, il neuropsichiatra infantile, il fisioterapista, il logopedista, gli educatori, gli insegnanti, gli operatori del tempo libero.

La prima fase dell'intervento è costituita dalla valutazione neuropsicomotoria: grazie all'osservazione, all'esame psicomotorio e all'eventuale somministrazione di specifici test, si definisce il “profilo funzionale” del bambino, mettendo in evidenza i suoi punti di forza e di debolezza. Successivamente, in base agli esiti della valutazione, il TNPEE elabora, d'intesa con la famiglia e con il bambino, un progetto individualizzato di trattamento, che definisce obiettivi e modalità dell'intervento, da cui può avviarsi una presa in carico individuale e/o di gruppo. Nel corso dell’intervento neuropsicomotorio sono previsti momenti di verifica degli obiettivi e delle modalità d’intervento con la famiglia, volti a riformulare, eventualmente, il piano terapeutico. La videoregistrazione delle sedute può essere uno strumento utile per effettuare osservazioni indirette, analizzare al meglio e documentare le dinamiche dell’evoluzione del bambino.

Quando la presa in carico è di gruppo, le sedute sono spesso condotte simultaneamente da due TNPEE, per garantire, allo stesso tempo, una costante gestione del gruppo e le risposte individuali di cui ogni bambino necessita. Il gruppo rappresenta sia un contenitore che un mediatore della relazione, perché nel gioco di gruppo è più facile per il bambino, attraverso l’identificazione con i suoi pari, sviluppare aree emozionali problematiche giungendo ad un maggior livello di differenziazione corporea, simbolica e di integrazione tonico affettiva.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL SETTING

Il TNPEE opera in uno spazio ampio, luminoso, anche se all'occorrenza oscurabile, abbastanza isolato dai rumori esterni e con un pavimento adatto per le attività a terra. Lo spazio reale della stanza di psicomotricità, dove il bambino agisce aiutato dalle proposte dell’adulto, permette di costruire rappresentazioni nel suo spazio mentale. Durante la seduta, che di regola ha la durata di 45/60 minuti, si susseguono le fasi del primo contatto, della terapia e del distacco.

Nel corso di ciascun incontro, il TNPEE utilizza una serie di strumenti, costituiti dalla propria espressività corporea (tono muscolare, postura, mimica, voce), dalle tecniche di gioco e movimento, dalla gestione dello spazio, dei tempi e dei materiali del gioco (materassi, cuscini, palle, cerchi, stoffe, corde, mattoni, bastoni, specchio, pennelli, pennarelli, pongo…), per facilitare la propria interazione con il bambino, osservarne ed interpretarne l’espressività corporea e condurla verso gli obiettivi terapeutici prefissati.

LA METODOLOGIA NEUROPSICOMOTORIA, basata sulla conoscenza del funzionamento dei bambini nelle varie fasi del loro sviluppo, mira ad aiutarli ad organizzare un “buon gioco”, nella convinzione che proprio il gioco sia il contesto specifico in cui, in età evolutiva, possono essere affrontati eventuali aspetti del loro sviluppo che si siano evoluti in modo disarmonico. Il TNPEE svolge quindi un’importante funzione “integratrice” di tali aspetti disarmonici, poiché seleziona, mantiene, rilancia, trasforma i segnali che il bambino invia in modo talvolta disorganizzato per ampliare la sua comunicazione intenzionale.