LA MAFIA NON VA IN VACANZA

‘FALCONE’ scritto a caratteri cubitali sui giornali della sera francesi era l’unica parola che riuscivo a leggere - 'l’hanno ammazzato',  mi sono detto prima ancora di trovare conferma avvicinandomi all’edicola. Quel 23 maggio 1992 mi trovavo a Parigi, la città che scelgo quando voglio allontanarmi dal ‘mio mondo’ per ritrovarmi però nel mondo.

Ero pure in vacanza sulla costa adriatica il 19 luglio di quello stesso anno quando Dario Fo, mentre lo aspettavamo per una suo lavoro teatrale, tristemente ci annunciò l’assassinio di BORSELLINO.

Nei giorni attuali, mentre preferisco evadere dalla quotidianità della politica, ci piomba addosso la barbarie mafiosa di BRINDISI.

LA MAFIA NON VA IN VACANZA, non ci si può estraniare dal mondo, la civiltà e la democrazia hanno sempre bisogno di vigilanza e impegno.