«Sulla sedia a rotelle c’è solo il corpo,

non la mente»: la storia di Tonino

di Giulia Nicora - 28 ottobre 2022

















Sabato 5 novembre, nella Sala Consiliare di Venegono Superiore, l’autore varesino presenterà il suo libro “…E così spero di voi”, una raccolta di memorie, di momenti, di scene di vita e di persone che hanno attraversato vent’anni di vita di Tonino, un periodo vissuto nel castello di Sorrivoli in cui ha imparato a fare i conti con le proprie difficoltà e diventare uomo e padre.

… E così spero di voi.

Un augurio, un invito, un saluto. Un titolo di un libro.

Un libro nato per percorrere vent’anni di memorie dell’autore, nella sua domanda dell’uomo eco di un “attesa” senza risposta, sfumandosi in immagini poetiche sotto la torre del castello di Sorrivoli, situato sulle colline cesenati, proprietà degli arcivescovi di Ravenna, poi dei Malatesta nel 1237.

È qui che l’autore, Tonino Urgesi, venegonese, vive dal 1983 al 2003. Avrebbe dovuto rimanere due settimane, invece, dopo vent’anni, era ancora lì, in un luogo in cui da portatore di handicap è diventato uomo, proprio grazie alla sua disabilità ha imparato a guardare il mondo con occhi diversi, tutti quegli anni hanno cambiato la sua logica del vivere, la visione della sua disabilità facendole comprendere che prima dei suoi bisogni c’è “l’altro” e che quando la parola incontra "l'anima" diventa poesia.

«…Allo stesso modo ora comprendo benissimo che tutte quelle stanze che avevamo a nostra disposizione non potevano essere solo per noi due ma dovevamo aprirle ad altre persone, ad altre domande ancora crocifisse dal giudizio che le considerava scarto della società. Noi venivamo visti come dei pazzi, giudicati come dei folli, perché ospitavamo persone, ma proseguimmo su quella strada perché quello era lo stile della nostra vita…», così scrive Tonino nei suoi racconti, racconti che sono la biografia di un ragazzo che «sulla sedia a rotelle ha solamente il corpo ma non il cervello», che ha saputo guardare oltre le difficoltà fisiche, è diventato non solo uomo, ma anche padre e forse, proprio per questo, ha saputo fissare per sempre nelle pagine tante storie, persone, sofferenze e domande, attese che non hanno risposta. Ma non importa.

Le storie di Tonino, che oggi vive a Varese, sono pezzi di vita resi con poeticità commovente, storie che si sono negli anni trovate, ritrovate, abitando o lambendo quel luogo unico e intriso di vita pulsante che è Sorrivoli, storie che raccontano in modo autentico della quotidianità di quel paese che l’autore ha sentito, e sente ancora, dell’uomo, dell’amico, di Don Pasquale, di personaggi diversi, alcuni riconoscibili, altri meno, ma sempre reali e realmente scolpiti nella mente di Tonino. Scene di vita, di ricordi, di momenti che lo hanno reso l’uomo che è oggi.

A chi legge non serve sapere se, in quel tempo reale e sospeso, la persona di cui si parla è sognata, immaginata…. Interessa che quella vita tratteggiata nella narrazione sia stata incontrata, impastata, introiettata, mescolata a quella dell’autore, quasi convissuta.

Tonino Urgesi presenterà "…E così spero di voi" sabato 5 novembre, alle 17.30, presso la Sala Consiliare, in Piazza M. Mauceri 12, Venegono Superiore.

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