Ma quali giochi inclusivi bimbi disabili svantaggiati

Il formatore Urgesi scatena la polemica


di Silvia Milone - 5 maggio 2021



VENEGONO SUPERIORE - I nuovi giochi non sono poi così inclusivi. Un utente in sedia a rotelle innesca la polemica a distanza di pochi giorni dall'inaugurazione dei nuovi giochi installati al Pratone, alla quale aveva partecipato tutta la giunta, oltre alla vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Brianza. Il progetto è stato finanziato in parte dalla Regione con una somma di 29mila euro a fronte di un investimento totale pari a 47mila euro. Le nuove attrazioni sono state volute per favorire l'interazione e la socializzazione tra tutti i bambini; diversamente abili compresi.

Invece, secondo Tonino Urgesi, molto conosciuto in paese per essere attivo sulle tematiche che riguardano la disabilità, però questi giochi non sono né interattivi né inclusivi. E per dimostrarlo si è recato direttamente sul posto per testarli. «Vivo la disabilità da quando sono nato. Cosa significa giochi inclusivi? Io non penso di dover essere incluso in niente. E proprio il concetto ad essere sbagliato.

Inoltre, che senso ha una rampa che porta il bambino su uno scivolo da cui non può scendere? Oppure un gioco‑cannocchiale che non è posizionato ad altezza di bambino su una carrozzina? Davvero mi chiedo chi li ha scelti e perché non si è ritenuto di parlarne con chi si occupa davvero di disabilità». Secondo Urgesi, che da anni si occupa di formazione in ambito di educazione alla diversità, la vera inclusione sta in un approccio differente ed è per questo che consiglia ai genitori dei bambini affetti da patologie di favorire l'interazione con gli altri piuttosto che farli salire sui giochi del parco oltre ad investire nell'abbattimento delle barriere architettoniche.

L'assessore alle Politiche sociali Maria Luisa Limido, però, sembra non essere dello stesso avviso. «E vero che non tutti i bambini potranno scendere dallo scivolo, ma bisogna notare la scala ad alto grado di accessibilità con pedata e alzata studiata appositamente per i bambini con ridotta capacità motoria; ci sono i pannelli interattivi, la rete che permette ai bambini di potersi dondolare raggiungibile grazie ai maniglioni di sollevamento posizionati appositamente. Tutta l'area è perfettamente accessibile grazie alla nuova pavimentazione».

Secondo il sindaco Ambrogio Crespi le polemiche sterili degli adulti non devono interessare i bambini che finalmente possono giocare tutti insieme in allegria. «Un gruppo di esperti di Regione Lombardia ha valutato e premiato il progetto "Parco Pratone"; ciò significa che hanno riconosciuto l'attenzione dell'amministrazione di Venegono Superiore e di chi ha fatto il progetto verso i bambini diversamente abili. Sono orgoglioso che i giochi integrativi e il fondo siano stati eseguiti con solerzia e che siano stati riconosciuti anche dalla Regione, che ringraziamo per il contributo ricevuto».